Copertina a cura di @searthix.
Nina è una normalissima ragazza che si trova in mezzo ad un mondo a lei sconosciuto.
Tra vampiri, streghe cattive, Originali e lupi mannari, Nina scoprirà la sua natura e cercherà un modo per stare con il suo amore.
Ri...
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Nina. Appoggio la testa sul muro della caverna in qui io e Amara siamo state rinchiuse. Non ho chiuso occhi pensando allo sguardo che aveva Harry dopo che Amara gli ha "cancellato" la memoria. Mi passo una mano tra i capelli sospirando. -Mi dispiace.- sussurra Amara stringendosi addosso la giacca che porta visto che qui fa freddo. -Sono sicura che è così.- dico con tono freddo e girandomi verso l'uscita. Non ho il coraggio di guardarla in faccia, non ce la faccio a perdonarla dopo quello che mi ha fatto. -Dovevo farlo.- dice Amara in un sussurro e io mi giro verso di lei lanciandogli un'occhiataccia. -Lo capisco e, per favore, sta zitta perché non ti sopporto!- urlo facendola sobbalzare. Mi mordo un labbro per trattenere le lacrime che cercano di uscire. Scoppio a piangere e Amara si avvicina a me per poi abbracciarmi, non posso credere a tutto quello che ci sta succedendo. *** Il tizio che mi ha rapita, che ci ha rapite, entra e ci guarda. -Hey, bellezze.- dice sorridendo e appoggiandosi alla parete. Forse si aspetta che io gli faccia delle domande alle quali, spero, risponda. -Cosa volete da me, esattamente?- chiedo intrecciando le mie mani con quelle di Amara che rabbrividisce al mio fianco e so per certo che il freddo non c'entra niente. Non la ho ancora perdonata ma non posso nemmeno lasciarla sola ad affrontare le sue paure. -Tu sei la doppelganger di Mariah Wood. La prima vampira Originale che sia mai esistita. Abbiamo bisogno del tuo sangue per spezzare l'incantesimo che dice che i vampiri non possono camminare sotto il sole. Insomma, la maledizione del sole e della luna.- risponde il tizio staccando la schiena dalla parete per poi avviarsi verso l'uscita. -Aspetta, cosa succederà ora?- chiedo curiosa ma allo stesso tempo sto morendo di paura. Il tizio si gira verso di noi lanciandomi un'occhiata. Scuote la testa ed esce chiudendo per bene la porta.
Harry. -Non avete come la sensazione che manchi qualcosa?- chiedo mettendo le cose dentro il mio zaino. Louis si guarda intorno. -Già, ho anche io questa sensazione.- dice guardandosi intorno di nuovo. Guardo Damon mi viene in mente la persona, non la cosa, che ci manca. -Dov'è Nina?- chiedo girandomi verso i ragazzi che mi guardano con una sopracciglia aggrottata. -Chi?- chiede Liam guardando Zayn e sicuramente stanno concordando insieme che sono impazzito. -Sua sorella.- dico indicando Damon, lui in tutta risposta mi lancia un sasso addosso. Ouch! -Sono figlio unico.- dice risentito e guardandomi storto. Sospiro, come è che io mi ricordo di Nina e loro no? -Forse perché la ami.- dice Cleo e io mi giro verso di lei con occhi spalancati. -Cosa? -Secondo te mi dimentico di una delle mie "vittime"?- chiede Cleo ridendo e io corro verso di lei ad abbracciarla ma, purtroppo, uso la super velocità e andiamo a finire contro un tronco spezzandolo. -Anche io ti voglio bene.- commenta lei sarcastica mentre si trova ancora sotto di me. Mi stacco da Cleo per poi cominciare a camminare in cerca della mia Nina. -Cosa le faranno?- chiede Louis che ancora non si ricorda della mia Nina. Cleo si gira verso suo fratello per poi abbracciarlo, forse ha paura che qualche strega cancelli la memoria al fratello. -La uccideranno o, se siamo fortunati, le prenderanno il sangue.- risponde Cleo sorridendomi come per confortarmi. Continuo a camminare, non posso sopportare l'idea che Nina possa morire. -Sento dei rumori.- dice Damon e noi ci giriamo verso di lui ascoltando i rumori. -Mormorii.- dice Liam cominciando a camminare in direzione dei mormorii. Ci nascondiamo dietro degli alberi mentre guardiamo l'entrata di una caverna. -Non ci salverà nessuno.- piagnucola Amara e io sto cercando di tenere il controllo ma sopratutto sto cercando di sentire la voce di Nina. Lei non parla ma sono sicuro che è lì dentro insieme ad Amara.
Nina. Sto zitta per tutto il tempo mentre Amara continua ancora a blaterare sul fatto che non ci salverà nessuno e poi si ricorda che è colpa sua se siamo finite qui dove siamo e si zittisce. Il tizio entra nuovamente nella caverna lasciando la porta aperta. Mossa astuta considerando che nessuna di noi due possiede la super velocità dei vampiri. Si avvicina a me con un piccolo coltello in mano. Indietreggio andando a sbattere contro Amara. -C-cosa vuoi fare?- chiedo balbettando e Amara mi stringe un braccio trovandosi dietro di me. -E ora di prendere il tuo sangue, doppelganger.- dice prendendo la mia mano e alzandola. Passa la lama del coltello sul mio palmo e da esso esce dal sangue che va a finire dentro un secchiello che l'altro ragazzo ha messo prima. -No!- urla una voce roca entrando come se niente fosse. Allontana il tizio da me e finalmente si ferma alzando una mano per avvisare l'altro. -Harry.- urlo abbracciandolo e praticamente gli salto addosso. -Scendi, per favore.- dice brusco e io scendo guardando per terra. Non capisco perché faccia così. -Ok.- dice Amara imbarazzata e uscendo dalla caverna. -Non volevo respingerti, piccola, solo che sei ferita e averti così vicino... e... -Ho capito, Haz.- dico fermandolo e mettendo la mano non ferita sul suo petto. Lui mette la sua sopra. Rompe un pezzo della sua maglietta per poi metterla intorno al mio polso per fermare il sangue. Una cosa, però, non capisco. Mi allontano da lui guardandolo con una sopracciglia aggrottata. -Come hai fatto a ricordarti di me?- chiedo guardandolo con una sopracciglia aggrottata. Harry mi sorride avvicinandosi. -Mi sono ricordato di te perché ti amo.- dice avvicinandosi ancora, indietreggio così mi trovo tra la parete e il suo corpo. -Ridillo.- dico sorridendo e appoggiando la mano sul suo braccio, per avvicinarlo di più a me. -Ti amo.- dice appoggiando la sua fronte sulla mia. Le vene sotto gli occhi compaiono e i canini fanno la loro apparizione. -Esco.- dico passando sotto il suo braccio per poi uscire. L'aria mi colpisce e sorridendo alzo lo sguardo verso il cielo, dove c'è la luna al posto del sole. Quanto tempo è passato? -Nina.- urla Amara per attirare la mia attenzione. Mi giro verso di lei trovandola vicino agli altri. -Si ricordano di noi?- sussurro per farmi sentire dalla mia migliore amica. -Certo che sì?Come ho fatto a dimenticarmi della rompi scatole di mia sorella?- chiede Damon correndo verso di me per poi abbracciarmi. Mi alza da terra facendomi girare. -Dam, mettimi giù.- dico urlando e ridendo allo stesso tempo. A quanto pare nessuno si è accorto della mia ferita, a parte Harry. *** Mi alzo stiracchiandomi sul letto, abbiamo trovato una casa dove possiamo stare e i ragazzi hanno soggiogato la padrona di casa. Mi copro con le coperte dopo la notte brava con Haz. Aggrotto una sopracciglia quando non lo trovo sul letto. Mi metto la sua maglietta per poi andare in cerca di lui, in bagno. -Haz?- chiedo bussando alla porta del bagno. Sento l'acqua scorrere perciò continuo a bussare. -Entra.- urla e io entro guardandomi intorno. È molto grande il bagno. Harry esce dalla doccia mettendosi un asciugamano intorno alla vita. -Ti ho mai detto quanto ti amo?- chiede avvicinandosi per poi mettere le sue mani sulle mie spalle e avvicinarmi a lui. Mi alzo sulle punte per baciarlo. Sorride nel bacio alzandomi perciò metto le mie gambe intorno al suo bacino. Mi appoggia sul bordo del lavandino e lui comincia a baciarmi il collo. Gli tiro i capelli e lui si stacca dal mio collo dopo che ha lasciato un segno violaceo. Sorride alla vista del suo lavoro. -Ti amo.- dico avvicinandolo a me. Dio, questo uomo mi fa impazzire. *** -Ok, due o tre giorni.- dice Louis e io sputo il caffè che avevo in bocca in faccia a Liam. -Due o tre giorni?- chiedo stupita. Non posso lasciare questa casa per andare in cerca della cura. Come sopravviverò? I vampiri si posso nutrire degli animali ma io e Amara di cosa ci nutriremo? Dalle pietre? -Non ti preoccupare sorellina, prenderemo abbastanza cibo per voi due.- dice Damon entrando in cucina e io gli lancio addosso la tazza di caffè con dentro appunto il caffè. -Coglione, smettila di leggere la mia mente.- urlo a denti stretti e Damon ride, asciugandosi la maglietta sporca di caffè. -Stronza.- dice facendomi la linguaccia. Dio, quanto posso odiarlo e volergli bene allo stesso tempo. -Damon ha ragione, prenderemo abbastanza cibo per tutti.- dice Harry entrando in cucina e mettendo le sue mani sulle mie spalle. Alzo lo sguardo per guardarlo e ogni santissima volta che lo vedo ho la stessa sensazione di casa. -Allora credo che dovremo cominciare a partire ora perché molto probabilmente ci sarà una tempesta più tardi.- dice Zayn entrando in cucina seguito da Cleo che sembra appena sveglia. -Cosa? Si parte? Di già? Insomma, non sono stata mai così tanto rilassata come oggi.- dice appoggiandosi a Harry. Mi sposto per togliere le sue mani dalle mie e mi siedo sul bordo sedia. -Problemi in paradiso, Neens?- chiede Louis spalmando della marmellata su una fetta di pane tostato. Gli lancio un tovagliolo continuando a mangiare l'arancia. -Sta' zitto, Louis.- dice Harry sedendosi sulla sedia vuota vicino a me. Cleo mi ruba l'arancia andando a sedersi accanto a mio fratello. -Partiamo, no?- chiedo alzandomi di scatto facendo spaventare un po' tutti. Siamo in cammino da ore ma nessuno si decide a fermarsi. Mi appoggio a Louis mentre continuiamo a camminare con capo fila Liam che guarda la mappa e accanto a lui Amara e Niall. Dietro di me e Louis ci sono Damon, Cleo ed Harry che sta in silenzio. -Lee, ci fermiamo?- chiede Louis aiutandomi ad attraversare un sentiero dove c'è un ramo in mezzo. Sento lo sguardo di Harry perforarmi la schiena ma non ci faccio tanto caso, anzi non ci faccio caso proprio. -Sì, venite.- dice alzando una mano per farci segno di seguirlo. Lo seguirei in capo al mondo se c'è un posto dove sederci a riposare e mangiare. -Hai fame, sento il tuo stomaco brontolare da qui.- dice Louis al mio fianco girandosi verso di me. Scoppio a ridere e annuisco. Entriamo in una specie di grotta dove passeremo la notte. Dio, non c'è la facevo proprio più. Restiamo tutti e 8 seduti intorno al fuoco a mangiare o semplicemente a pensare per il resto della notte, nessuno di noi riesce a prendere sonno.