Clarissa, 18 anni, l'ultima Ibrida nata. Figlia di Asmodeo (demone, re di Endom) e di Katherine(ibrida, regina di Endom).
La ragazza a causa del suo passato ha paura ad affezionarsi alle persone. Suo padre decide di metterla in un accademia in cui l...
Dopo tre giorni mio nonno ci comunicò che saremmo partiti per il regno delle fate, era mezzogiorno e le porte del castello si aprirono vidi nonna Lylic che mi guardava con le braccia spalancate.
"Noooonnnaaaaaaaaa" l'abbracciai.
"Mia cara!!!" Mi strinse più forte. Era peggio della mamma.
"Ciao Lylic" disse il nonno.
"Ciao Dracula" Si avvicinarono e si baciarono. Bleah, io mi voltai dall'altra parte. Vidi Adriel che parlava con una vampira e le diede un foglietto. Io mi girai e la nonna e il nonno mi guardano maliziosi.
"Cosa c'è andiamo..."
"Dobbiamo aspettare il tuo ragazzo..."
"Non è il mio ragazzo...è una testa di cazzo"
"Ahahah hai fatto la rima..."disse Adriel spuntandomi alle spalle.
"Bene..." la nonna sorrise e disse:
"Sei un principe?"
"Si sono il principe Sammaeliano"
"Oh che bello... ti sei scelta proprio un bel principe..."
"Nonna lui non è il mio ragazzo!"
"Le vostre bocche dicono che non vi appartenete, ma i vostri cuori dicono il contrario" ci guardammo lui fece un sorriso malizioso io lo guardai in cagnesco. Uscimmo dal castello e io abbracciai il nonno.
"Mi mancherai...verrai al mio compleanno?"
"Niente me lo impedirà..."
"Promesso?"
"Promesso" sorrisi e raggiunsi la nonna e Adriel. Varcammo il portale e arrivammo nel regno delle fate e vidi Merilion, un mio carissimo amico. Gli saltai al collo. Lui sorrise e mi diede una miriade di baci sul collo. Poi ci stacchammo e ci guardammo negli occhi e lui mi sussurrò all'orecchio: "quel ragazzo mi sa che è geloso chi è?"
"È un mio amico"
"Bene...bentornata amica mia"
Gli sorrisi e lui mi diede un bacio sella fronte. Dopo un po' pranzammo. Io mi misi accanto a mia nonna.
"Nonna scusami...ma zia Claire e mia cugina Jocelyn dove sono?"
"Oh tesoro! Vedi sono andate sulla terra e non torneranno prima della prossima settimana..."
"Oh..."
"Mi dispiace"
"Fa niente"
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Dopo mangiato io e Adriel andammo a sistemare le nostre cose in camera. Come dal nonno ci misero in stanza insieme.
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"Chi era quello di prima?"
"Geloso?"
"No...no...no...nooo"
"E' un ragazzo che conosco da tanto tempo, quando ero piccola e venivo nel mondo fatato stavamo sempre insieme, non lo vedevo da 5 anni..."
"OK...comunque io non sono geloso dico che solo io ti posso dare i baci sulla fronte!" Ma che era mio padre?
"Dillo alla vena che hai sulla testa..."Mi guardò male e io Risi. Scendemmo giù e mia nonna era seduta sul trono bella come sempre. Ci guardò e disse:
"Bene, tuo nonno mi ha detto che sei ad un'ottimo livello, ma ancora non ti ha visto combattere con Adriel, andatevi a cambiare, mettetevi in tenuta più comoda e venite in palestra, va bene?"
"Si nonna"
Andammo nella nostra stanza e mettemmo apposto l'armadio e poi prendemmo dei vestiti.
"Adriel, io non voglio farti male..."
"Nessuno è mai riuscito a farmi male" Mi fece l'occhiolino.
"Vedremo..."
Io andai in bagno e mi cambiai. Poi andai da lui. E uscimmo insieme. Arrivammo nella palestra e c'era mia nonna che ci guardava, è in tenuta d'allenamento, era bellissima, il nero le dona molto.
"Bene allora potete iniziare"
"Ok"
Iniziai io, andai incontro a lui correndo, lui mi fermò, mi prese e mi sbattee a terra. Mi fece malissimo alla schiena. Mi trasformai, occhi, marchi e i miei canini. Guardai i miei marchi e vidi che si illuminarono: forza, immortalità, immunità, intelligenza, crudeltà, distruzione, dolore, vita, medicina, volontà e magia. Si trasformò anche lui. Ha le ali simili a quelle di un pipistrello blu scuro, delle corna simili a quelle di un cervo, i canini e intorno agli occhi ha delle parti nere, rimango a fissarlo a bocca aperta. Lui ghignò e mi venne incontro. Io mi spostai lui frenò tornò indietro, mi prese per i fianchi e mi attaccò al muro e poi si avvicinò al mio orecchio e dicendo:
"Ti arrendi?"
"NO!!!!"
Me lo tolsi di dosso e lo sbattei a terra. Lui mi prese e sbattee le sue ali e uscimmo dalla palestra andammo nel bosco e continuammo, vidi mia nonna che aprire le ali e seguirci. Lo presi e lo guardai lui si staccò e mi lanciò del fuoco. Mi scansai in tempo, lo guardai i miei occhi diventano neri, provai una sola sensazione: dolore.
Lui cadde a terra.
Così impara...
Ma io non voglio fargli del male
Se lo merita
No! Smettila
Torno alla realtà.
"Clary!"dice la nonna.
Guardai a terra Adriel si stava contorcendo dal dolore. Mi concentrai e la smisi. Mia nonna mi guardava preoccupata. Io andai in camera e mi misi a piangere. Poi mi asciugai le lacrime e andai a vedere come stava Adriel.
Lo stavano portando in camera, era svenuto. Io andai in camera.
"Adriel non sai quanto mi dispiace...ti starò lontana...almeno fino ai miei 18 anni... te lo prometto...così non ti farò del male...non m'importa quanto io soffrirò...non posso farti del male...addio Adriel" sentii afferarmi un braccio.
"Resta qui..." Adriel. Sorrisi e mi misi accanto a lui. Gli accarezzai i capelli e ci addormentammo.
Mi svegliai abbracciata a lui. Mi staccai e andai giù, dalla nonna.
"Tesoro! Come sta Adriel?"
"Sta dormendo...nonna cosa mi sta facendo? io sono un demone! Dovrei godere quando la gente sta male dovrei continuare, ma con alcune persone non ci riesco..."
"Piccola mia...è normale! Ogni persona, demone, angelo o chicchessia ha paura di fare male alle persone a cui tiene..."
"Grazie nonna"
"Di niente...ah! E tesoro ricorda bene: Le vostre bocche dicono che non vi appartenete, ma i vostri cuori dicono il contrario...il desiderio di amare una persona crescerà in tutti e due..."
"Continui a ripeterlo ma non so cosa vuoi dire!"
"Lo scoprirai piccola mia!"
"Uff ok"
Andau in cucina e avvisai che quella sera mangiavo in camera. E mi portai su la cena anche per Adriel. Era sveglio e mezzo nudo.
Posai la cena sul letto e me ne andai fuori. Dopo un po' rientrai e vidi lui che mangiava.
"Sei stata tu?"
"A fare cosa..."
"A portare la cena..."
"Si io mi sono presa solo il sangue"
"Mmh ok..."
"Non hai sentito cosa ti ho detto prima vero?"
"Si..."
"Ah..."rise.
"Non credevo che tu provassi sentimenti principessina"
"Stronzo"
Lui fece un ghigno. Io gli diedi le spalle, mi misi distesa e mi addormentai.