CAPITOLO 9

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Il mattino seguente mi svegliai col sole che mi batteva sul viso e il canto degli uccellini che fischiettavano sul ramo di un albero che c'è proprio fuori dalla mia finestra. Mi alzai di buon gusto e per prima cosa chiamai Sophia. Dopo tre squilli fu proprio lei a rispondermi.
"Ciao sorellina" le dissi appena sento la sua vocina.
"Ciao Alex sapevo che eri tu! Sai qui dai nonni ci son tanti bambini e io ho già fatto amicizia con una bambina della mia età e tra poco i suoi genitori ci portano al parco a giocare e poi mangeremo li sul prato" mi disse tutto d un fiato. Ero felice di sentire la mia sorellina cosi allegra e di saperla già amica di qualcuno. Cosi non avrebbe pensato troppo alla lontananza.
Io le racconto del ranch, degli zii e del cavallo e risposi alle sue mille domande poi la saluto con la promessa di risentirci la sera stessa per raccontarci le nostre avventure della giornata.
Scendo per la colazione e trovo solo zia Rose intenta a friggere pancetta e tostare il pane.
"Buongiorno signorina. Dormito bene?" mi domanda dandomi un buffetto su una guancia.
"Si zia il letto e bello morbido e ho fatto tanti bei sogni" rispondo.
"Lo zio è fuori da stamattina per badare agli animali. Mangia e poi puoi uscire anche tu."
Io non me lo feci ripetere due volte e spazzolai tutto quello che avevo nel piatto. Mi sentivo super affamata probabilmente a causa del cambio d aria e delle tante novità. Finito di mangiare aiuto la zia a sparecchiare e poi esco.
Vedo lo zio indaffarato con dei tori e poi noto Laika sdraiata fuori dalla stalla che sembrava prendere il sole. Mi avvicino e appena mi vede si alza e mi viene incontro scodinzolando insieme ai suoi tre cuccioli. Mi metto a giocare con loro quando ad un tratto sento un nitrito.
Guardo nella stalla e intravedo il cavallo del giorno prima. Non era un nitrito nervoso ma quasi un modo di chiamarmi, di attirare la mia attenzione.
Io mi ricordai del consiglio dello zio ma in qualche modo mi sentivo attratta da quel cavallo cosi misterioso e da quel suo sguardo vagamente triste e cosi entrai nella stalla seguita dai quattro cani.

MAI PIU SOLA ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora