Vi consiglio l'ascolto di 'Stay' di Rihanna durante la lettura di questo capitolo.
Buona lettura!Mason
Apro gli occhi sbattendo le palpebre più volte.
Appena focalizzo ciò che mi circonda, vedo pareti bianche e sono circondato da fili collegati ad una macchina.
Sono in ospedale?
Ma cos'è successo?
Vado in panico.
Cerco di alzarmi, ma mi sento debole perciò ricado sul cuscino del letto.
Ho sempre odiato gli ospedali e la puzza dei pazienti anziani. Mi viene voglia di vomitare.
La porta si spalanca ed entrano i miei genitori.
<<Mason>> grida mia madre con le lacrime sul viso.
Qualcuno mi può spiegare che sta succedendo?!
<<Stai bene?>> dice mio padre preoccupato.
Annuisco.
<<Cosa mi è accaduto?>> chiedo appoggiando la mano destra sulla testa.
Ho un gran mal di testa.
<<Hai avuto un incidente, ma adesso riposa>> dice mio padre sistemandomi il cuscino.
Un incidente?!
Mia madre sembra ancora scioccata, non dice una parola.
Piano piano nella mia mente si susseguono un sacco di scene e di immagini e riesco a ricordare ciò che è successo.
Una macchina che mi viene incontro, la mia macchina che svolta improvvisamente e dopo il buio.
Solo al pensiero mi vengono i brividi.
Amber!
Come sta? E dov'è?
<<Dov'è Amber?!>> chiedo divorato dalla paura.
I miei genitori si guardano per un momento e sento un vuoto indescrivibile dentro di me.
Per quale assurdo motivo non rispondono?
Istintivamente i miei occhi si riempiono di lacrime che cerco di reprimere, ma è inutile.
Mi sento così debole.
Qualcuno bussa alla porta e vedo entrare Meg, invece i miei escono senza dire niente.
Corre subito verso di me e mi abbraccia.
<<Cos'hai combinato?!>> urla con le lacrime agli occhi.
Non mi trattengo più, e le lacrime cominciano a scendere sulle mie guance.
<<Mi hai fatto spaventare!>> dice stringendomi forte.
Menomale che c'è lei qui, è come una sorella per me.
Si allontana e si asciuga il viso con le mani.
<<Tutti sono in pensiero per te, ci hai fatto spaventare a morte>> dice calmandosi.
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I Want You To Stay [in revisione]
RomanceL'aveva spinta a lasciarsi andare, a essere la vera lei che non si era mai permessa di essere. /Estratto dal libro/ "Ho portato le mani in aria e ho detto, mostrami qualcosa. Lui ha detto, se hai coraggio vieni un po' più vicino. Non ero proprio sic...