Capitolo 8

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Mi rendo conto di essere sola, tastando la parte del letto dove questa notte lui dormiva accanto a me

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Mi rendo conto di essere sola, tastando la parte del letto dove questa notte lui dormiva accanto a me. David deve essere andato via prima che mi svegliassi, dovremmo parlare, ma sono sollevata di non doverlo fare adesso. Da quando in qua non essere con lui mi fa sentire sollevata? 

Non so cosa sta succedendo tra noi, siamo sempre sul filo del rasoio. Abbiamo momenti in cui mi sento talmente fortunata ad essere tra le sue braccia, che mi sembra tutto irreale, altri in cui i litigi sovrastano tutto.

Quando finalmente decido di uscire dalla mia camera e sottrarmi a quello che ormai è il mio pensiero fisso, noto con stupore che nessuno è in casa. Non riesco a capire dove possano essere andati Jess, Aiden ed il precettore Aleksej.
Mentre cerco tra i corridoi della grande tenuta, incontro Nora.

-Buon giorno bambina- sorride la donna, avvicinandosi.

-Ciao Nora! Sai dove sono tutti? Li sto cercando, ma non trovo nessuno.-

-Sono in quella stanza segreta, quella nello studio, mi hanno detto di avvisarti per raggiungerli. Va tutto bene Amy? Con David intendo- cerca di essere il più delicata possibile, ma capisco che deve aver sentito la nostra litigata di ieri sera.

-Si va tutto bene, stiamo soltanto cercando di capire come stare insieme. È tutto nuovo per entrambi- mi giustifico. Lei mi guarda con aria penetrante, senza dire una parola.

-Ok, forse ultimamente è un po' irruento lo ammetto, più del solito, ma credo che si possa risolvere. Insomma tutti possiamo cambiare per amore- volevo pensare ad altro, ma a quanto pare, tutti ci tengono a ricordarmi la mia disastrosa relazione.

-Si può cambiare, ma soltanto se lo si vuole davvero. Forse qualcun altro ti direbbe di lasciarlo perdere, ma come sai io non l'ho mai fatto. Mi fido di te e del tuo giudizio piccola- mi lascia una leggere carezza sul viso, per poi allontanarsi sorridendo.

È vero, Nora è sempre stata dalla mia parte e da quella di David, anche quando tutti erano contro di noi, questa fiducia che ripone nel nostro rapporto mi consola. Se raccontassi ad Aiden la sfuriata di ieri, lo odierebbe ancora di più, devo ricordarmi di essere il più naturale possibile. Avevo promesso di raccontargli tutto, ma qualche innocente omissione a volte è necessaria.

Arrivo allo studio e ripercorro il corridoio umido, entro nella grande stanza, illuminata da torce antiche. Devo spiegare ad Alekseij l'importanza di utilizzare la corrente elettrica per evitare incendi, penso ironicamente.

Quando li vedo resto a bocca aperta. Non riesco a credere a ciò che stanno facendo.

Jess ed Aiden stanno tirando di scherma e sembrano addirittura sapere cosa stanno facendo. Questo facevano durante le misteriose lezioni? Perché diavolo qualcuno dovrebbe imparare ad usare una spada?

-Hem... Credo di essermi persa qualcosa, vi siete tramutati improvvisamente nei tre moschettieri? Anzi due- mi avvicino, cercando di trattenere una risata -poi sarei io quella confusa con le epoche.-

Remind: Il Disegno del Destino|| WINNER OF Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora