Josh 57.

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"Ciao!" Sbatto la portiera e scendo nelle strade di Bolton.

La Mercedes di Zoe e Kris parte e non la vedo quasi più. Incomincio a camminare e alzo il cappuccio,c'è molto freddo e non sono vestito molto pesante.

Percorro strada per tornare a casa. Ultimamente il college mi sta soffocando,o forse sono le persone che ci stanno che non riesco più a tollerare.. Certe volte continui a percorrere una strada,continui a fare qualcosa che dovrebbe essere per te,per il tuo bene ma ad un certo punto capisci che sei stanco.

Io mi sento così. Non ho nessuna ragione valida per rimanere lì dentro,la mia vita non ha un obbiettivo fisso.. Ne sono consapevole,e me ne faccio una ragione.

Sono quasi arrivato a casa. Suono e mi apre mi sorella. Lei è sposata e vive con mio cognato Holden,ma è sempre buttata a casa di mia madre,allora che cazzo ti trasferisci di casa mi chiedo io?

"Ciao.." Mi saluta con un bacio sulla guancia e io non rispondo.

Entro e tolgo la giacca.

"Ciao Josh come stai?" Holden si avvicina a me e io lo ignoro.

"Qualcuno è già arrabbiato. Quando cambierai?" Mi chiede mia sorella.

"Stai zitta." La zittisco.

Mia madre arriva e mi abbraccia fortissimo anche se mi fa piacere,non ricambio nel suo abbraccio.

"Hai mangiato?" Mi chiede mia madre.

"Si." Rispondo netto.

Mio padre è seduto nel divano come sempre e al mio arrivo non si è degnato nemmeno di venirmi a salutare. Che si fotta.

Sto in salone con il cellulare.. E nel mentre sento mia sorella che parla con mia madre di un caso che gli è stato affidato. Degli assistenti sociali vogliono togliere ad una madre il figlio piccolo,perché non lavora.. Chiacchierano per qualche minuto.

Sto a casa mia per qualche ora finché si fanno le undici di sera.
Mi sono rotto i coglioni di stare nella mia stanza a tenere gli occhi verso il tetto sdraiato nel letto senza fare nulla.

Ho pensato a quel testa di cazzo di Norman, spero che non farà a Zoe tutto ciò che ha fatto a tante altre ragazze. Perchè questa volta non lo tirerò fuori dalla merda io.

"Io esco mamma,ci sentiamo.." Saluto mia madre e alzo la mano per fare un saluto generale.

Percorro la mia strada a piedi.. Finché decido di chiamare Zac.
Il famoso spacciatore di Bolton,un bravissimo ragazzo..

Lo chiamo e risponde dopo qualche squillo.

"Bella zio! Cosa ti porta a chiamarmi? Ti serve qualcosa?" Mi chiede con voce divertente.

Rido per la sua domanda.
"No fratello.. Dove sei? Che ti raggiungo..sono a Bolton." Rispondo.

"Sono ai cantieri.. Il primo pub." Mi dice.

Focalizzo subito il posto e non è molto lontano.

"Sto arrivando.." Dico e riattacco.

Dopo qualche passo più veloce arrivo subito. I cantieri è un quartiere con una decina di pub e musica.. Dove la gente viene a bere. Entro nel pub..

C'è un po di gente fuori.. Subito vedo Zac seduto in un tavolino e mi aggrego a lui. Si trova con alcuni ragazzi che conosco più o meno di vista.

"Tutto ok?" Mi chiede Zac.

"Più o meno.." Rispondo.

"Qual'è il problema?" Mi chiede Zac avvicinandosi a me.

"Ho bisogno di un trip.." Rispondo e so che non so esattamente perché lo sto facendo.

"Vieni con me.." Mi dice Zac.

Ci alziamo e ci avviamo per il bagno del locale.. Qua dentro c'è musica ma le persone non sono molte.

Entrando in bagno Zac blocca la serratura con una sedia.
E incomincia a uscire qualcosa dalle tasche della giacca.

"Qua ho un po di.. Erba,cocaina,eroina,LSD.. Cosa vuoi?" Mi chiede Zac con tutte le cose in mano.

Ho bisogno di lasciare un po i pensieri e il mondo esterno.

"Dammi una striscia di coca.." Rispondo e Zac entra in un bagno e porge la polverina sopra una base  e incomincia a dividerla.

"Apposto,buon divertimento fratello. Ci vediamo di la.." Esce dal bagno e io mi chiudo nel mio.

Prendo il piccolo pezzo di carta arrotolato e incomincio a piegarmi e a sniffare tutto un colpo la polvere bianca..

Butto il pezzo di carta nel cesso.. E mi poggio la testa nelle mattonelle del bagno che sono magnificamente fredde.

L'effetto sale notevolmente,uno stato di relax di un millesimo di secondo e subito dopo sento i battiti del mio cuore che accelerano e mi sento davvero accelerato.

Esco dal bagno e ho una voglia di fare tante cose contemporaneamente,voglia di stare sveglio di fare di fare e di fare ancora!

Mi avvicino a Zac e le prendo una birra dalle mani,la bevo un poco e dopodiché mi avvicino alla console con un Martini in mano.

Ma dove l'ho preso?
Oddio l'ho appena comprato ma non me lo ricordavo.

Metto la testa sotto cassa e incomincio a sognare con la mia mente. Incomincio a ballare e a scatenarmi.. Certa gente che non conosco si unisce a me facendo dei balli e movimenti perversi e strani e penso che siano anche loro nelle mie stesse condizioni.

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"Lo conosci?" Sento la voce di una ragazza..

"Si! Lo porto con me.." Qualcuno risponde.

Sento qualcuno che tenta di alzarmi da terra ma che non ci riesce.

Dopodiché una telefonata. Riesco a sentire solo questo.

"Per favore Nick vienimi ad aiutare!" Qualcuno dice.

Sembrano essere passati così pochi minuti e sento di nuovo qualcuno che con forza mi prende in braccio ma sta volta sembra una presa più forte.

La mia mente non riesce a ragionare più di tanto.. Spengo ogni mio singolo neurone e cado come in un'apnea profonda di sonno.

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