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                            Miami, 1 Marzo 2016
"Cara Camila,
oggi ti ho vista.
Eri fuori da scuola, appoggiata al tuo solito muretto colmo di scritte e dediche scarabocchiate, cancellate e riscritte ancora e ancora. Avevi dei skinny jeans neri che fasciavano perfettamente le tue gambe magre mettendo in risalto le tue curve perfette, un maglioncino rosso e delle converse del medesimo colore, pulitissime, messe a confronto con le mie.
Hai estratto il tuo iPhone dal taschino anteriore del tuo zaino viola, e lo hai sbloccato con un'espressione felice: che bella che sei.
Sai, ho saputo che tua madre stava poco bene in questo ultimo periodo, forse si è sentita meglio, te lo auguro con tutto il cuore.
Chissà se un giorno ti accorgerai di quel paio di occhi verdi sorridenti che ti scrutano ogni volta, dopo l'ora di filosofia.
Immensamente tua,
Lauren."

La cubana piegó il foglio sopra il quale la biro nera aveva vomitato gran parte del suo inchiostro e lo ripose nel suo diario colmo di citazioni e di testi di canzoni, pregando che Camila prima o poi si accorgesse di lei.

Those Letters (Camren) [Complete]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora