Sono ancora scioccata per ciò che è accaduto .
L'infermiera si avvicina e mi tranquillizza dicendo che basterà stare a riposo perché il mal di testa possa quiestarsi .
La ringrazio e dopo nemmeno un oretta mi dice che posso andare.
Non ero mai finita in infermieria a scuola, e sinceramente spero non capiti più nessun incontro ravvicinato con quella stanza.
Continuo a pensare a quel ragazzo e il cuore mi palpita tantissimo.
Mi dirigo verso la palestra per vedere se la partita è terminata.
Non appena varco l'entrata sento le grida provenire dalle tribune, che incitano i ragazzi in campo.
Cerco di salire sui gradini senza cadere, ed una volta tornata al mio posto , percorro uno ad uno i volti dei ragazzi che stanno giocando.
Ed eccolo .
Riccardo ha una maglia nera , con pantaloncini dello stesso colore. È il numero 6 .
È veramente agile , ed ora si sta preparando per la battuta del mach-point.
-Palla!-lo sento gridare. Ed il suo grido è seguito dal rumore provocato dallo schiaffo della sua mano sul pallone.
Ha fatto un tiro eccezionale. La palla è imprendibile e gli avversari non riescono nemmeno a vederla.
È punto. E la partita termina con tutti i ragazzi che corrono addosso a Riccardo, mentre lui ride e si toglie la maglietta.
Cavolo . Che vista.
Ha degli addominali perfetti e non riesco a smettere di fissarlo.Cerco di scendere dalle scale per uscire , perché il rumore delle grida di gioia è particolarmente aumentato e il mio mal di testa non ringrazia.
Non appena afferro la maniglia , sento che qualcuno mi sfiora la spalla .
Mi volto. È Riccardo.
Il suo sorriso è fantastico e non posso fare a meno di ricambiarlo.
-Sei stato formidabile.- ammetto.
-Grazie. Ma piuttosto... come stai?- la sua voce quasi trema e il suo volto si addolcisce.
Mi sento in estasi. Il ragazzo più bello che io abbia mai visto è qui davanti a me invece che essere a festeggiare con la sua squadra.
-Non sento più nulla.- dico, ed è proprio così.
Non appena si è avvicinato il dolore è letteralmente svanito.-Sono felice .-dice, per poi continuare:- Non ti ho mai vista a scuola. Vieni in questo liceo? -.
-Sì sono in 3F al secondo piano. E tu in che classe sei?-
Cavolo. Non così diretta Giulia!
So che sei curiosa ma calma i tuoi ormoni e tieni a freno la lingua.-Io in 4A, al piano terra. Forse è per questo che non ti ho mai notata. Anche se è molto strano che non abbia mai fatto caso ad un bel viso come il tuo. - dice con un sorriso malizioso.
-Grazie - rispondo. Ed è l'unica cosa che riesco a dire, perché resto senza parole.
-Senti, mi dispiace , ma ora devo scappare, altrimenti i miei compagni si chiederanno dove io sia finito. -
-Certo , va pure. E grazie infinite per prima. Sei stato davvero carino- rispondo tutto ad un fiato.
Ci guardiamo e senza dire nulla un sorriso appare sulla faccia di entrambi.
Lui si volta ed io esco dalla palestra con in testa ancora le sue parole : ' Anche se è molto strano che non abbia mai fatto caso ad un bel viso come il tuo'.
Non appena uscita metto nelle orecchie i miei auricolari e mi incammino verso casa , ripensando e fantasticando a ciò che è successo oggi.
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Buongiorno lettori ❤I primissimi capitoli saranno abbastanza corti , perché voglio capire se la storia possa piacervi oppure no.
Lasciate un commento o una stella se quello che leggete vi piace ! Fate anche delle critiche se volete , perché è sempre ben accetto migliorarsi !🙌
Al prossimo capitolo ☺
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CI SEI SEMPRE STATO
Teen FictionLa vita di Giulia è già cambiata, ma lei ancora non lo sa...