5. True Affection

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Come già accennato, il titolo di ogni capitolo riprende brani o poesie citati ad inizio paragrafo. Questa è la prima traccia che vi propongo. Buona lettura! (:

When can we talk with the face
Figure I can give you true affection
Seems like you and I
Need to have a crazy conversation.
—Father John Misty

La tizia in questione è di spalle.
Indossa un costume firmato Beach Benny decisamente di una taglia in meno alla sua corrispettiva, forse una 38, modello monokini. Il colore è un intreccio di sfumature che spaziano dal pesca, al mandarino, impastandosi in un arancio bruciato.

Ma non è il modo sensuale in cui il tessuto abbraccia le sue curve, che mi rende impossibile distogliere lo sguardo da lei. Non è nemmeno il color lattemiele della sua pelle, a lasciarmi basita.

Nemmeno l'aureola di capelli che sotto il sole cocente sembra irradiare solennità, in una monocromia d'oro comparabile a qualche mosaico bizantino. Dei suoi sandali poi, dei BluMarine con inserti in seta malva e drappeggiati con motivi floreali tinta fragola, adesso non me ne può fregare proprio un cazzo.

E non me frega in altrettanto modo quello che mi sta dicendo Libby D. Miller in questo momento.

Però annuisco appena con la testa, come a dimostrare che diavolo, sì!, la sua festa di compleanno sarà sicuramente l'evento più glamour di quest'anno, e che non vedo assolutamente l'ora di cibarmi di altri dettagli.

Intanto, qualche metro più in là, la tizia si passa una mano tra la nuvola di capelli dai toni tabacco, i colpi di sole scintillano cangianti, reclamando pestiferi la mia totale attenzione.

Nel frattempo Libby tira su col naso – ancora reduce da una rinoplastica invasiva e fa:

"...E allora ho detto: 'se non è Justin Bieber non se ne fa nulla.' E sai che mi ha detto papà? Eh? No che non lo sai, perché quello stronzo mi fa: 'Justin Bieber è off limits, dolcezza. E' a Parigi per la settimana della moda—"

Poi prende un respiro enorme, sputando fuori con enfasi: "Ma ti rendi conto?! Voglio dire, pronto?! C'è nessuno?! La settimana della moda capita ogni due stagioni, in un anno poi! Mal che vada ti perdi quella di Parigi e ti fai New York, anche Milano se proprio non ne puoi farne a meno. Io compio diciotto anni solo una volta nella vita, accidenti! Una! Ho ideato anche un piano perfetto, sai? Se Justin Bieber venisse al mio compleanno come guest star, dopo potrebbe prendere la metro, il bus, il suo get privato, quel che è insomma, e farsi la fashion week di Londra, voglio dire, ehilà?!!Ma il buon senso—"

Libby D. Miller al momento ha diciassette anni e solo un mese fa si è ritrovata col naso sotto ai ferri. Eppure dalle voci che girano alla Kennedy, si dice che il periodo natalizio in cui è scomparsa misteriosamente, l'abbia trascorso in una clinica, sottoponendosi ad un altro piccolo intervento chirurgo alle labbra. Le hanno gonfiate attraverso una tecnica chiamata lipofilling, risultato temporaneo, ma Libby deve aver fatto bingo perché sono iniezioni di materiale adiposo prelevate da altre parti del corpo (vedi il suo culo finto–magro). E sempre a giudicare dai cori affiatati della Kennedy High School, il fatto che le sue labbra non siano altro che la reincarnazione delle sue chiappe mosce non ha avuto ripercussioni, la reputazione della sua bocca non è stata messa a repentaglio. Le sue pompe, da quanto dicono le scritte sui muri dei cessi, sono sempre le migliori almeno tra tutte quelle del primo anno.

Ma in questo momento non so più cosa stia dicendo, ho perso il filo del discorso e il ghiacciolo alla menta nella mia mano destra sta iniziando a squagliarsi.

Continuo a guardare la tizia che ha solo spalle, ma è senza nome, né volto, in una sorta di trance ossessivo e maniacale. I miei occhi sono fissi sulla sua pelle, altezza coccige, proprio dove il taglio del monokini permette un perfetto zoom sulla zona più erotica del suo corpo sinuoso. Non è bionda naturale, ma è tutto il resto a compensare.

Teen Idle | Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora