Chi sono io?

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Sono Andrea,ho 17 anni e vivo in una città piena di disordine.
Adesso che ci penso forse il disordine sono io,forse ho un qualcosa che non va,forse veramente sono quel ragazzo "strano" con idee,pensieri idioti e fuori dal normale.
Frequentando il liceo non mi è cambiato nulla,si forse si, ho conosciuto persone meravigliose che in ogni pensiero di una certa importanza ci son stati sempre e mi hanno sempre aiutato.
Ma questo non c'entra nulla,il problema qua sono io,il problema in famiglia sono io.
Da quando sono stato piccolo mi son sempre piaciute cose da maschio,giochi,vestiti,scarpe e soprattutto il modo di mettere i capelli.
Ho sempre odiato il rosa,il viola e altri colori di questo genere ma ho sempre amato il blu,il nero e il bianco.
Vi starete chiedendo perché dico tutte queste cose,so che fino adesso quello che avete letto non ha senso ma in realtà sono un ragazzo nato in un corpo sbagliato,ovvero quello di una femmina.
Cosa vuol dire che sono nato in corpo sbagliato?
semplice,sono femmina ma in realtà sono maschio,ho un corpo da ragazza ma dentro di me sono uomo.
All'inizio può sembrare strana come cosa ed è per questo che sono qui per raccontarvi la mia storia.
"Chi sono io?" Sinceramente non lo so,non ho una identità ben precisa!
ogni volta che vado in giro mi chiedono "ma sei maschio o sei femmina?",questo succede praticamente da quando sono nato ed è veramente stressante,
ho dovuto rispondere maschio perché se rispondevo con femmina non ci avrebbero creduto!
Mi sforzavo di fare la voce maschile ma mi risultava alquanto difficile,cercavo di non parlare il più possibile,rispondevo con "si,sto bene,no,forse" e quel sorrisetto tirato che non sopportavo.
Io non capivo cosa mi stava succedendo però sapevo benissimo che odiavo tutto ciò che era per una femmina,trucco,vestiti,scarpe,
acconciatura per i capelli e così via...
con il tempo crescevo e per me era la fine nel vero senso della parola,stavo iniziando ad odiare il mio corpo,a non guardarmi più allo specchio quando non indossavo i vestiti,provavo vergognava a farmi la doccia insieme alle mie compagne di squadra,provavo vergognava a comprarmi i vestiti nel reparto "donna" ma poi è diventato ancora più personale odiavo chiunque mi chiamasse con il mio nome "Sara" davanti ad un mucchio di persone,mi sentivo a disagio,lo detestavo e molto spesso facevo finta di non sentire.
Tutto questo nel tempo mi creò molti disagi,paure,insicurezza con me stesso,relazioni con la società e sopratutto il mio modo di esprimermi perché io non so chi sono veramente.

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