Shadows |L.T.| Fan Fiction (#wattys 2016)

64.

Canzone consigliata: give me love — Ed Sheeran

"Ciao Martina."

Cazzo i suoi occhi, i suoi occhi color mare, quel biondo castano dei suoi capelli e quel sorriso.
Cazzo quel l'accento irlandese mi attirava ancora.

"Ehm ciao! Che ci fai qui?"

"No che ci fai tu qui,sei nel mio ripostiglio..."

"Cosa? Oddio scusa dio non so come diavolo ho fatto ad arrivare qui. Perdonami e che... Hai visto Louis per caso? "

"No. Ma se vuoi chiedo a Styles."

"No no beh."

"Hey Harry... Hai visto Tomlinson?"
Il suo sorriso m'incantò... Poi ripresi a respirare ma quelle fossette stampate sul viso erano adorabili,per non parlare dei suoi occhi verde smeraldo. "

"Martina! È da tanto che non ti vedevo! Che ci fai qui?"

"Ehm vedi... Louis ehm io ehm è scappato ed io insomma ehm lo sto cercando. L'hai visto?"

"Ehm no,ma prova a vedere nel retro dell'edificio."

"Ehm okay grazie del consiglio."

"Vuoi che ti accompagno?"

"No grazie. Goditi la festa..."

"Ah se non c'è la mia donna.. Non è una festa!"

"Ehm donna? Cioè.."

Non riuscivo a parlare,non so il perché,ma era come se ci fosse qualcosa in lui che mi attraeva o forse era solo qualcosa che mi ricordava il mio ragazzo.
Lo so... Sono diversi,ma forse è la dolcezza che hanno entrambi che mi ricorda Louis.

Harry non accettò scuse e mi accompagnò.

"Ah Roxy non te l'ha detto?"

"Roxy? Che cosa mi doveva dire?"

"Beh... Che stiamo insieme."

"Ecco mancava solo questa..."

"Cosa scusa?"

"No niente.. Sono felice per voi!
È che senza di lui non riesco a starci,non riesco a non pensarci,è un pensiero che mi divora totalmente."

"Vedrai lo troverai,e presto chiarirete la situazione."

"Dici davvero,secondo me è tutto finito,non facciamo che litigare e poi baciarci."

"Il vostro amore è particolare,diverso da tutti gli altri ma non significa che non vi amate. Dai tempo al tempo e si sistemerà tutto."

I miei occhi lacrimavano, erano rossi come il fuoco.
Continuai a camminare.
Harry se ne andó dopo pochi secondi,lasciandomi sola.

Alzai lo sguardo e...

Lo vidi lì, immerso a contemplare non so cosa, in piedi in mezzo al cortile. Era di spalle, immobile.
Mi avvicinai e gli sfiorai una spalla. Sobbalzò, ma non si girò.