Settima parte

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Intanto Miriam, al solito posto, è in attesa di Angelo, che non tarda ad arrivare chiedendole.

– Com'è andata? –

– Ora Christopher sa tutto; ho terminato il mio compito? –

– Noo!! È appena all'inizio –.

– Cos'altro devo fare, ora lui sa tutto –.

– Lo devi ricongiungere alla famiglia, quella vera –.

– Ma i suoi genitori sono morti! –

– Sì, ma qualche parente sarà ancora vivo! Lui deve ritrovare le sue radici, deve ricongiungersi a sua figlia, è grazie al suo lavoro che l'ha persa –.

– Ok! Ma da dove comincio? –

– Ora sai chi era suo padre, quindi fagli fare una ricerca sui familiari, magari trova qualcosa, ci vediamo a cose fatte –.

– Aspetta... una curiosità....... Nel parco ho visto una bambina che somigliava tanto a quella vista nel giardino dove sono stata giudicata, ed ha attirato la mia attenzione con il gioco che faceva con la palla, significa qualcosa? –

– Significa quello che hai visto –.

– Cioè, è la stessa bambina? –

– Sì –.

– Ma non è possibile!! Doveva ancora nascere!? –

– Dalle nostre parti il tempo è molto relativo......–.

E Angelo sparisce di nuovo, lasciando Miriam sola in mezzo al parco.

Christopher è rientrato a casa e sta sotto la doccia. Miriam si avvicina al bagno e rimane sulla porta in attesa che lui esca. Il vapore riempie la stanza, l'acqua si ferma e una mano esce dal box doccia in cerca dell'accappatoio, lasciato sul bordo dell'anta di vetro. Dopo averlo indossato, Christopher esce dal bagno.

– Rilassato? –

– Cavolo!!! Anche nel bagno? –

– Non ti preoccupare, non ho visto nulla, sempre che ci fosse stato qualcosa da vedere –.

– Sei anche spiritosa? –

– Sì, da morire!! –

– Già ... lo vedo. Hai parlato con chi sai tu? –

– Sì! Mi ha detto che adesso è arrivato il momento di ricomporre il tuo albero genealogico, ovvero dobbiamo cercare qualche tuo parente ancora vivo –.

– E dove lo cerco? –

– Al comune, qualche certificato di famiglia o di residenza e il gioco è fatto –.

– Sì... ma domani, perché ora ho bisogno di dormire –.

– Ok!! Ti lascio in pace, buonanotte!! –

– Notte! hemm! Scusa ma voi dove passate la notte? –

– Noi chi? –

– Voi ...... fantasmi –.

– Non lo so, a dire la verità non ci ho mai badato, finora sono passata dalla notte al giorno in un attimo, pensandoci bene, credo che non dormiamo... forse il tempo umano non esiste una volta che sei da questa parte. Quindi ci vedremo tra un attimo, cioè domattina! –

– A domani! –

 La mattina seguente, Miriam si ripresenta mentre Christopher è ancora nel letto, e lei cerca di svegliarlo chiamandolo per nome sottovoce.

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