Capitolo 39

342 18 7
                                    

PARTE 1

"Siamo a un passo dalla finale"    

(Pov. Narratore Esterno)

è un periodo molto stressante o meglio dire il campionato stressa però sono a un passo dalla finale.... Questo significa che il SOGNO sta per esser esaudito grazie al super lavoro della Capa-Allenatrice Stoessel Blanco.

"Solo se senti veramente il pallone puoi farci davvero quello che vuoi", questa frase la disse un giocatore molto importante per il calcio e in fondo Jorge leggendo e rileggendo questa frase si rende conto che questo giocatore AVEVA ragione.

Perché se senti veramente il pallore ci puoi fare quello che vuoi ed è vero... Jorge sente veramente il pallone e ci fa quello che vuole facendo anche azioni meravigliosi e tirando in porta in modo spettacolare..... anche Diego sente il pallore veramente, anche Ruggero, o anche altri giocatori del calcio lo sentono ma non tutti......

"Un Calciatore...è un Artista!" anche questa frase la disse un altro giocatore importante.... Ed è vero.

Jorge si è un calciatore ma è un artista.

Diego è un calciatore è vero ma è un artista.

Anche Ruggero lo è, Damien, Facundo, Ryland, e il resto della squadra.

"Non dico di essere la migliore allenatrice del mondo, ma penso che non ci sia nessuno migliore di me" questa è la citazione di un allenatrice ovvero è la citazione di MARTINA STOESSEL BLANCO.

Lei ne sa eccome. Nessuno è migliore di lei, anche sapendo che lei non si sente la migliore del mondo.

Ecco l'allenatrice di calcio riunire per un attimo tutta la sua squadra.

Martina: Allora vi ho riunito qui un attimo per dirvi una cosa.

Squadra: che succede? Non ci seguirai più?
Martina: no vi seguirò quello si, quello che voglio dirvi è che siamo a un passo dalla finale.

Squadra: significa che....

Martina: il vostro sogno si sta realizzando.

Squadra: grazie.

Martina: non dovete ringraziare me dovete ringraziare voi stessi per l'impegno che ci mettete in ogni partita... per 90 minuti date sempre il meglio di voi nonostante magari è una giornata NO.... Ma continuate così e arriverete MOLTO in alto rispetto ad ora.

Squadra: ci porterai TU MOLTO IN ALTO?
Martina: non è detto, il destino può dividerci e assegnarmi un'altra squadra come potrei esser con voi sempre.

Ross: ragazzi per ora non pensate più in la, pensiamo ora.

Martina: esatto pensate di vincere il campionato siamo a un passo dalla finale e vada come vada io sono fiera di voi.

Ross: pure io sono fiero di voi.

Sean: concordo con loro nel esser fiero di voi.

Squadra: grazie.

Martina: andate e ci vedremo domani per la partita. Prego.

Sean: prego.

Ross: prego.

Squadra: va bene.

Martina: ciao ragazzi.

Ross: ciao.

Sean: ciao.

Squadra: ciao Allenatrice, Ross e Sean.

Sean, Ross e la squadra se ne vanno.

          

Jorge se n'è andato anche lui usciva un po' con i suoi miglior amici: Diego, Ruggero e anche con i suoi amici Ryland, Damien, Facundo, Zayn.

Praticamente quasi tutta la squadra si riuniva a bere una birretta.

Invece Martina lei si chiude un po' nel suo ufficio a fare del lavoro.

Esser Capa non è semplice e lei lo sa ma lo sta svolgendo nei migliori dei modi, arriverà il momento che dovrà confessare che è una Capa e per un periodo si dovrà dedicare solo al lavoro d'ufficio e alle riunioni.... Ma che poi tornerà ad allenarli.

Sarà sempre un allenatrice... il suo cuore batte per l'amore della sua vita ma batte anche come allenatrice.

......

Martina: mettiamoci al lavoro!!

.....

..

.

.

....

PARTE 2

"Il diario dell'allenatrice"

(Pov. Martina)

Mi sto dedicando al diario dell'allenatrice.

Essi ho un diario come allenatrice.

In genere non ho diari ma qui scrivo i pensieri di un'allenatrice che chissà in futuro lo leggeranno non vivo in eternità.

Comincio a scrivere.

"Caro diario,

1. Il lavoro dell'allenatore o come nel mio caso il lavoro dell'allenatrice:

Il lavoro dell'allenatrice è quello di vendere il suo prodotto, il suo stile, convincendo i giocatori a comprare ciò che lui vende, la sua mentalità, le sue indicazioni.

2. Allenare esseri umani:

Allenare significa affrontare una serie infinita di sfide: la maggior parte di esse ha a che vedere con la fragilità dell'essere umano.

E diciamola diario la fragilità dell'essere umano è molto delicata va presa con le pinze ma con poca forza.

L'essere umano a volte è TROPPO fragile e nel calcio non devi esser fragile se no vai a fare un altro sport o meglio ancora ti cerchi un lavoro che faccia al caso tuo.

Un giocatore o un allenatrice non deve esser troppo fragile!!

3. Distacco emotivo:

Mai innamorarsi dei propri giocatori, perché non ti saranno fedeli.

Non sempre sono fedeli però può succedere di finire di innamorarsi di un giocatore.

Se mi chiedessero: tu ti sei innamorata dei propri giocatori? O uno in particolare?

Io rispondere si mi sono innamorata di uno in particola e alla fine ci siamo sposati e abbiamo formato famiglia, ma ho un buon legame con il resto dei giocatori, sono una famiglia e io li tengo uniti come allenatrice, è solo un mio pensiero e un modo di vedere le cose con i miei occhi e pensare con la mia di testa.... Scrivo quello che penso è vero ma sono un allenatrice e quindi scrivo come allenatrice.

4.Empatica e Regole:
Con i miei figli ho più empatia che con i miei giocatori, eppure, pur volendo loro bene, non faccio fare loro quello che vogliono. Perché dovrei farlo fare ai miei giocatori? Empatia non è baci e abbracci, ma anche guardarsi negli occhi: non criticherò mai un mio giocatore se non gioca bene, ma lo farò se non gioca per la squadra. L'essenza del mio lavoro è la squadra.

L'allenatrice di calcio 2Where stories live. Discover now