PARTE 1
"Siamo a un passo dalla finale"
(Pov. Narratore Esterno)
è un periodo molto stressante o meglio dire il campionato stressa però sono a un passo dalla finale.... Questo significa che il SOGNO sta per esser esaudito grazie al super lavoro della Capa-Allenatrice Stoessel Blanco."Solo se senti veramente il pallone puoi farci davvero quello che vuoi", questa frase la disse un giocatore molto importante per il calcio e in fondo Jorge leggendo e rileggendo questa frase si rende conto che questo giocatore AVEVA ragione.
Perché se senti veramente il pallore ci puoi fare quello che vuoi ed è vero... Jorge sente veramente il pallone e ci fa quello che vuole facendo anche azioni meravigliosi e tirando in porta in modo spettacolare..... anche Diego sente il pallore veramente, anche Ruggero, o anche altri giocatori del calcio lo sentono ma non tutti......
"Un Calciatore...è un Artista!" anche questa frase la disse un altro giocatore importante.... Ed è vero.
Jorge si è un calciatore ma è un artista.
Diego è un calciatore è vero ma è un artista.
Anche Ruggero lo è, Damien, Facundo, Ryland, e il resto della squadra.
"Non dico di essere la migliore allenatrice del mondo, ma penso che non ci sia nessuno migliore di me" questa è la citazione di un allenatrice ovvero è la citazione di MARTINA STOESSEL BLANCO.
Lei ne sa eccome. Nessuno è migliore di lei, anche sapendo che lei non si sente la migliore del mondo.
Ecco l'allenatrice di calcio riunire per un attimo tutta la sua squadra.
Martina: Allora vi ho riunito qui un attimo per dirvi una cosa.
Squadra: che succede? Non ci seguirai più?
Martina: no vi seguirò quello si, quello che voglio dirvi è che siamo a un passo dalla finale.Squadra: significa che....
Martina: il vostro sogno si sta realizzando.
Squadra: grazie.
Martina: non dovete ringraziare me dovete ringraziare voi stessi per l'impegno che ci mettete in ogni partita... per 90 minuti date sempre il meglio di voi nonostante magari è una giornata NO.... Ma continuate così e arriverete MOLTO in alto rispetto ad ora.
Squadra: ci porterai TU MOLTO IN ALTO?
Martina: non è detto, il destino può dividerci e assegnarmi un'altra squadra come potrei esser con voi sempre.Ross: ragazzi per ora non pensate più in la, pensiamo ora.
Martina: esatto pensate di vincere il campionato siamo a un passo dalla finale e vada come vada io sono fiera di voi.
Ross: pure io sono fiero di voi.
Sean: concordo con loro nel esser fiero di voi.
Squadra: grazie.
Martina: andate e ci vedremo domani per la partita. Prego.
Sean: prego.
Ross: prego.
Squadra: va bene.
Martina: ciao ragazzi.
Ross: ciao.
Sean: ciao.
Squadra: ciao Allenatrice, Ross e Sean.
Sean, Ross e la squadra se ne vanno.
Jorge se n'è andato anche lui usciva un po' con i suoi miglior amici: Diego, Ruggero e anche con i suoi amici Ryland, Damien, Facundo, Zayn.
Praticamente quasi tutta la squadra si riuniva a bere una birretta.
Invece Martina lei si chiude un po' nel suo ufficio a fare del lavoro.
Esser Capa non è semplice e lei lo sa ma lo sta svolgendo nei migliori dei modi, arriverà il momento che dovrà confessare che è una Capa e per un periodo si dovrà dedicare solo al lavoro d'ufficio e alle riunioni.... Ma che poi tornerà ad allenarli.
Sarà sempre un allenatrice... il suo cuore batte per l'amore della sua vita ma batte anche come allenatrice.
......
Martina: mettiamoci al lavoro!!
.....
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PARTE 2
"Il diario dell'allenatrice"
(Pov. Martina)
Mi sto dedicando al diario dell'allenatrice.Essi ho un diario come allenatrice.
In genere non ho diari ma qui scrivo i pensieri di un'allenatrice che chissà in futuro lo leggeranno non vivo in eternità.
Comincio a scrivere.
"Caro diario,
1. Il lavoro dell'allenatore o come nel mio caso il lavoro dell'allenatrice:
Il lavoro dell'allenatrice è quello di vendere il suo prodotto, il suo stile, convincendo i giocatori a comprare ciò che lui vende, la sua mentalità, le sue indicazioni.
2. Allenare esseri umani:
Allenare significa affrontare una serie infinita di sfide: la maggior parte di esse ha a che vedere con la fragilità dell'essere umano.
E diciamola diario la fragilità dell'essere umano è molto delicata va presa con le pinze ma con poca forza.
L'essere umano a volte è TROPPO fragile e nel calcio non devi esser fragile se no vai a fare un altro sport o meglio ancora ti cerchi un lavoro che faccia al caso tuo.
Un giocatore o un allenatrice non deve esser troppo fragile!!
3. Distacco emotivo:
Mai innamorarsi dei propri giocatori, perché non ti saranno fedeli.
Non sempre sono fedeli però può succedere di finire di innamorarsi di un giocatore.
Se mi chiedessero: tu ti sei innamorata dei propri giocatori? O uno in particolare?
Io rispondere si mi sono innamorata di uno in particola e alla fine ci siamo sposati e abbiamo formato famiglia, ma ho un buon legame con il resto dei giocatori, sono una famiglia e io li tengo uniti come allenatrice, è solo un mio pensiero e un modo di vedere le cose con i miei occhi e pensare con la mia di testa.... Scrivo quello che penso è vero ma sono un allenatrice e quindi scrivo come allenatrice.
4.Empatica e Regole:
Con i miei figli ho più empatia che con i miei giocatori, eppure, pur volendo loro bene, non faccio fare loro quello che vogliono. Perché dovrei farlo fare ai miei giocatori? Empatia non è baci e abbracci, ma anche guardarsi negli occhi: non criticherò mai un mio giocatore se non gioca bene, ma lo farò se non gioca per la squadra. L'essenza del mio lavoro è la squadra.