Una sera d'estate.

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Era una sera d'estate del 1970, fumavo un sigaro nel balcone della mia casa a Londra, iniziai a pensare a lei.
Ormai era morta da ben un anno, e da quando venne a mancare, la mia vita si fermò.
Mi chiedo come si possa davvero superare una persona;
Un ricordo;
Un amore ormai perduto, destinato a bruciare e diventare cenere all'interno dei miei pensieri.
Pensieri.
Si, cazzo, rimarrai viva li, ti ricorderò come l'unica che è stata in grado di farmi vivere per davvero, l'unica in grado di salvarmi dalla mia ossessione ormai ridotta in schiavitù.
E ogni volta che penso a te, ai tuoi capelli neri e lunghi, mi vengono in mente le poesie d'amore di Dante e i dipinti di Van Gogh, si, perché tu, con quegli occhi azzurro cielo e quella pelle di seta, sei arte allo stato puro.
Ti ricorderò come l'unica che è stata in grado di stregarmi senza nessuna volgarità, come una donna sicura di se ma piena di fragilità, come quella che quando mi guardò con quegli occhi, che sembrava m'indagassero, rapì il mio cuore e lo chiuse in gabbia.
Non dimenticherò d'averti spogliata prima dalle tue paure più profonde, che dai tuoi vestiti; non dimenticherò d'aver accarezzato quella pelle bianca come le nuvole e baciato quelle labbra color ciliegia più volte di quanto nessuno si immaginerebbe mai.
Non dimenticherò te, come non dimenticherò i pomeriggi passati a guardarti leggere per ore i tuoi libri nel bar all'angolo, con il caffè che mai mancava nelle tue mani;
Non dimenticherò quanto ero impacciato la prima volta che tentai di parlarti, mi fulminasti con gli occhi, so che pensavi, mi credevi come gli altri, e forse lo ero, prima di te.
Tu mi hai reso una persona nuova, in grado d'amare e mettere a nudo i miei sentimenti.
Mi manca tutto di te, non sopporto l'idea di non poter più sentire la tua voce, o le tue mani costantemente fredde sulle mie.
Se dovessi associare un fiore alla tua immagine, sceglierei una margherita, semplice e candida, pura, priva di peccato, proprio come te.
E ti prego, ricordati di noi anche da lontano, ricordati di noi e delle nostre passeggiate lungo i viali dove ogni tanto si incontravano musicisti presi dal suono delle loro chitarre.
Ricordati di noi, di quello che siamo stati.
Ricordati delle notti d'amore;
Di quelle passate abbracciati;
Ricordati delle lettere d'amore;
Dei baci;
Dei pianti;
Di me.
Ho sperato di poter andare avanti, ma di te ho un ricordo chiaro, nitido.
Rimarrai per sempre il fantasma del mio passato, la foto che tengo nascosta nel mio portafoglio, il mio sogno più bello ed impossibile.

questo è un flash al passato fatto dal protagonista maschile, che c'entra in ogni modo con la storia, anche se inizialmente può non sembrare così.

Al di là del tempo. Where stories live. Discover now