Roxxana

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era notte fonda quando aprii la porta del mio appartamento e guardai l'ora con noncuranza, erano le 2:34 della mattina.
Tornavo da una delle mie solite notti, facendo la prostituita quasi barcollavo nei miei tacchi ancora sotto effetto dell'alcol che uno dei miei clienti mi aveva offerto questa notte.

Ma dopo poco finalmente entrai nel mio mondo.
Dopo aver finito di ferirmi per il solo gusto di farlo, mi spogliai dei miei vestiti, riempii la vasca ed entrai all'interno di essa. Dopo pochi secondi potei vedere come il colore celeste candido si trasformava, prendendo il colore di un rosso scuro, tingendo quell'acqua cristallina e pura. Guardai il mio corpo e vidi il sangue scorrere sulle mie braccia, provai un senso di piacere impagabile e mi sentii in pace con i miei sensi. Non provavo alcun tipo di dolore; ma pensandoci, cosa è realmente il dolore? È un concetto così astratto è soggettivo ed io, non concepivo esso come una sensazione fisica negativa; anzi, provando quella determinata sensazione provavo un profondo piacere fisico e mentale, un'appagamento ed una pace interiore irripetibile con qualsiasi altra cosa. La sensazione che provavo non era sgradevole, tutt'altro: era accomodante. Ciò che più mi scuoteva era il fatto che con essa riuscivo ad ingannare i miei sensi e provare qualcosa, che andava oltre il solo piacere che potevo provare. Niente di tutto ciò mirava alla morte, non ambivo a quello, ambivo solo alle sensazioni che provavo solo in quel determinato modo.
Il dolore è solo un contorno del piacere che puoi provare tagliando la tua pelle, l'inebriante piacere del sangue che scorre sulla tua pelle è impagabile, come quello del dolore che poni a te stesso.
Miriadi di voci vagano nella stanza, esse comandano qualcosa, e semplicemente tu vai più a fondo, sempre di più finché il sangue scorre dalle tue vene alla tua pelle, e semplicemente tu provi un senso di pace e calma interiore, che non credo si possa provare con altro, o almeno, così credo.
Tutti i tuoi pensieri racchiusi dentro di te, e verso te, semplicemente vengono messi in silenzio, e tu, semplicemente porti il tuo corpo, come la tua tua mente in uno stato di trans, in cui tutto è muto.

Guardai l'ora sull'orologio adiacente al mio dipinto preferito, fuori dalla dalla porta: erano le 3:10 in punto, era già passata più di mezz'ora. Decisi di uscire dalla vasca e rivestire il mio corpo pallido e denutrito, quindi fecci scendere l'acqua togliendo il tappo, ed alzai le gambe mettendole nel nel tappetino, dopo di che guardai il sangue scorrere fin dentro il buco nella vasca insieme al resto dell'acqua. Quando il mio sguardo perse d'interesse, mi diressi verso il mio letto, in cui mi adagiai e caddi in un sonno profondo, nel quale immagini orribili del mio passato, date dal mio inconscio, presero possesso della mia mente.

Al di là del tempo. Where stories live. Discover now