Nuova destinazione

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Ed eccomi qua casualmente mi ritrovo in un aereo pregando Dio che sia l'ultimo, sono già 3 ore che sono in questo diavolo di aereo non ne so posso più, mia madre non capisce che ho bisogno di crescere intorno ad amici, il mondo non gira solo attorno a lei e il suo lavoro; beh ma per mantenermi si spezza le ossa ogni santo giorno.
Da quando mio padre è morto lei non è più la stessa, è diventata molto più protettiva forse troppo ma almeno so che ci tiene a me, la cosa importante è questa.
Sono passate 5 ore e finalmente ce lo scalo così posso andare a mangiare qualcosa. Mi dirigo verso il bar mentre sono al telefono con mia nonna e senza guardare avanti cado ai piedi di un ragazzo, appena mi alzai vidi un bel sorriso smagliante e due occhi azzurri e senza tralasciare il suo fisico da far paura rimasi due minuti a fissarlo.
"Stai più attenta la prossima volta" dice lui con tono pacato
"Scusa non volevo"
Piacere Matteo
Piacere Anna
Annaaaa sentii mia madre urlare.
"Ciao Matteo" dissi correndo via.
"Dobbiamo dirigerci verso il prossimo aereo tra 10 minuti parte" disse mia madre con tono frustrato. Io sbuffai e mi dirigo verso l'aereo.
E finalmente dopo 12 ore di aereo siamo arrivate in Italia ora ci dirigiamo nella stazione dove un treno ci porterà fino alla nuova casa a Milano.
Arrivate a Milano aprii la porta della nuova casa e iniziai ad esplorarla era bella e spaziosa portai le mie valigie su nella mia stanza ed iniziai a ordinarle nell'armadio e sui mobili.
"Mamma io esco" dissi
"Va bene Anna ma torna presto" disse lei.
Avevo sete e fame molta fame non avevo pranzato e decisi di andare a fare un giro in centro per vedere se c'era qualche bar.
Dopo aver cercato per svariati minuti, sentii urlare il mio nome.
"Annaaaa" mi girai e vidi Matteo.
Ciao Matteo come va?
Bene grazie e te ?
Bene bene.
Che ci fai qua Matteo?
Io ci lavoro piuttosto tu che ci fai qui?
Mia madre cerca lavoro.
Ho io un lavoro per tua madre digli di presentarsi domani mattina alle 10 in piazza duomo ci sarà un uomo alto con un fisico muscoloso, vestito con giacca e cravatta, capelli mori ed occhi verdi.
Corsi a casa e avvisai mia madre lei non ci credette e si mise a piangere ed abbracciarmi talmente forte che mi mancava il respiro.
Ed anche oggi non sono riuscita a mangiare in santa pace.
Io e mia madre ordinammo una pizza in una pizzeria qua vicino.
Finito di cenare andai a letto.
E l'indomani mattina mia madre andò all'appuntamento il signore aveva dato un lavoro come segretaria a mia madre. Doveva iniziare tra una settimana ma lei non voleva lasciarmi a casa da sola, lavorava dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 6:30. Così era intenta a rifiutare il lavoro. Le dissi che non c'era problema per me ma lei è testarda così disse Marco che se voleva potevo stare a casa sua con i suoi figli fin quando mia madre aveva finito di lavorare. Mia madre accettò subito ed io non ne ero molto felice.
Una settimana dopo
Amore alzati devo andare a lavoro.
Mi preparai e andai a casa del capo di mia madre. Una volta arrivata a casa di Matteo, suonai il campanello ed incontrai Simone un bel ragazzo ma dall'aria stupida.
Non mi rivolse neanche una parola e si gettò a capofitto sul divano. Scese le scale Marco e mi veni subito incontro.
Hai fatto colazione? Chiese Marco
Si grazie. Risposi
Allora ti accompagno nella nuova scuola. Disse
Simone alzati, Marta scendi! Urlò
Chi é Marta? Chiesi
È mia sorella più piccola ha 5 anni e la devo accompagnare all'asilo.
Usciamo tutti dall'appartamento e ci dirigiamo verso la scuola.
Fuori da scuola appena scesa dalla macchina vidi un ragazzo che non mi toglieva gli occhi di dosso. Sentendomi osservata entrai a scuola in fretta così da seminarlo.
Mi dirigo verso la segreteria per sapere in che classe ero.
Buongiorno. dissi
Buongiorno di cosa ha bisogno. Ribatté la segretaria
Vorrei sapere in che classe sono mi chiamo Anna Marcsan.
Lei è in 2E salga le scale vada a sinistra e vada sempre dritto l'ultima porta a destra.
Grazie. Dissi
Entrata in classe mi sedetti in seconda fila e vidi che nella mia stessa classe c'era il c'era il ragazzo che mi guardava fuori da scuola.
Ma non solo vidi anche Simone il fratello di Marco ed attaccate a lui c'erano tre ragazze che si davano molte arie insomma le tre oche che ci sono in tutte le scuole che per fortuna non erano in classe mia ma in quella affianco la 3C
Il professore mi presentò alla classe.
L'ora passò in fretta e a fine lezione ci stava dettando le cose da fare per casa. Ma come dissi io il primo giorno di scuola e già compiti.
Si signorina Marcsan. Ribatté con aria scontrosa.
Fate l'esperimento a pagina 17 e scrivetene la relazione.
Questo esperimento si farà a coppie. Tu signorina Marcsan starai con uno dei miglior allievi il signor Nico Tracovic.
Ah bene dissi sotto voce.
Alla fine della scuola mi fermò Nico e mi chiese....

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⏰ Cập nhật Lần cuối: Jul 01, 2019 ⏰

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