Radici

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In un giardino molti anni fa,forse anche più che anni,nacque ai piedi di un
grosso melograno,una piccola pianta di edera.la piccola mentre era ancora un piccolo germoglio, sentendo parlare del mondo e delle sue meraviglie si promise,che appena avrebbe potuto avrebbe lasciato quel posto e avrebbe visto tutto quello che poteva; mentre diceva ciò l'albero che dal alto osservava la sua crescita gli disse"stai attenta piccola piantina ,a volte le cose più belle sono quelle che hai vicino e che purtroppo siamo talmente abituati a vederle, che neanchè le prendiamo piu' in considerazione".ma niente fece cambiare idea alla caparbia edera che quando fu finalmente in grado di allontanarsi lo fece con piglio deciso e senza indugiare. Crebbe così tanto che arrivo al limitare del bosco, ma li' un animale selvatico la mangiò.decretando la fine della sua breve avventura. Miracolosamente si riprese ,al risveglio si ritrovò sotto il suo melograno , ed incredula chiese spiegazioni all' albero, che pero' taque. Quando fu di nuovo in forze parti nella direzione opposta,ma ad un certo punto dei cacciatori desiderosi di inoltrarsi nel bosco la tagliarono, e come la volta precedente, dopo un grandissimo dolore si trovò sempre sotto il suo albero ,che incurante delle domande della piantina se ne stava muto.Cosi' lei continuo a viaggiare o almeno a provarci , visto che puntualmente ,al culmine dei suoi sforzi, veniva distrutta.Dopo poco tempo pero' si ritrovava sempre lì, nel suo lungo di nascita e quell' ombra del melognano la rendeva nuovamente felice .Successe un giorno che nel bosco ,durante un violento temporale, un fulmine colpì l'albero incendiandolo,l'edera vedendo il suo amico in fiamme senti un dolore atroce,mai provato nemmeno tutte qulle volte che veniva distrutta,tanto che prego un cervo di passaggio di mangiarla,cosi' che ritornasse sotto il melograno, dove il dolore sarebbe scomparso.Solo che questa volta non fu così, anzi il dolore si moltiplicò alla vista dell' albero in fin di vita.La piantina disperata cerco di consolare l'albero ma ottenne solo un sorriso"sai piccola mia"disse lui"ogni volta che tu soffrivi io di nascosto prendevo una tua radice e ti riportavo qui, ti curavo e ti davo la possibilità di ripartire, perché tu volevi vedere il mondo anche se ti faceva soffrire e non capiva la tua delicatezza. Ho cercato di proteggerti sempre ma ora non potrò più farlo." L'edera pianse ma non si diede per vinta e chiese a Madre Natura di curare il suo amico, Madre Natura,sentendo il dolore della piantina, chiese il perché di questa richiesta."perché "rispose lei"è l'unico che mi ha sempre protetto e gli unici momenti in cui stavo bene erano quando mi trovavo sotto le sue fronde accoglienti ,anche se ero troppo cieca per accorgemene." Udito ciò Madre Natura concesse la grazia al melograno , ma a patto che l' edera proteggesse il tronco per sempre, senza mai più lasciarlo. Neanchè finita la frase l'edera ricoprì il tronco dell' amico curando tutte le sue ferite.Il melograno, tornato al suo vecchio splendore, disse che ormai era guarito, e che se l' amica voleva, poteva ripartire. ma lei, disse"l'unico posto in cui vorrei essere è qui stretta a te, così ne io ne te soffriremo mai più".<A.Sivieri>

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⏰ Last updated: Aug 22, 2016 ⏰

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