Hermione Jean Granger

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Appena arrivato in sala grande a Draco fu subito chiaro che avrebbe dovuto mangiare da solo, infatti i suoi compagni di Grifondoro lasciavano sempre un posto per lui contornato da altri quattro, sempre vuoti. Il ragazzo si rattristò come suo solito da almeno 5 anni; ma infondo sapeva che era colpa sua. I Grifoni non lo sopportavano per via del cognome, del suo stretto legame con i mangiamorte e con i serpeverdi.

I mangiamorte... Draco non riusciva a immaginare qualcosa di più orribile di un mangiamorte; la loro crudeltà era senza misura e la loro fedeltà era cieca verso il Signore Oscuro e il ragazzo era terrorizzato all'idea che un giorno sarebbe potuto diventare uno di loro.

Il suo sguardo scivolò per tutta la Sala Grande fino a posarsi una frazione di troppo sul tavolo Serpeverde, per quanto non si ritenesse tale avrebbe tanto voluto poterne fare parte, almeno non si sarebbe sentito così solo, ma infondo era stato lui ad allontanare chiunque provasse ad avvicinarsi.

Sospirò.

I suoi tormenti non lo lasciavano in pace nemmeno mentre si preparava a pregustare uno degli ottimi banchetti di Hogwarts. Mentre finiva di percorrere il tavolo delle serpi con lo sguardo, i suoi occhi arrivarono a Blaise che in silenzio, lo stava fissando con una preoccupazione più che evidente stampata in viso.

Draco si girò di scatto, maledicendosi per la sua debolezza, combatteva ogni giorno esponendo agli altri una persona che non era; solo per il dovere di farlo, ma ormai era quasi arrivato al limite; temeva che se avesse continuato ancora allungo avrebbe perso quel minimo di autocontrollo che gli rimaneva.

Faceva male essere escluso, perchè così doveva essere per lui, faceva male non potersi mai mostrare, faceva male.

Rialzando gli occhi verso il tavolo della propria casata Malfoy non riuscì a trattenere un' espressione di assoluta sorpresa quando la sedia davanti a lui si spostò, ed una figura minuta con un'indomabile cespuglio castano si sedette di fronte a lui.

Hermione Jean Granger con una eleganza quasi maestosa prese posto di fronte a colui che considerava una serpe; non sapeva il motivo del suo gesto, seppe solo che per lei in quel momento quel ragazzo le sembrava così solo; che aveva deciso di fargli un po' di compagnia.

Nonostante lo scontro di poco prima, Hermione aveva uno sviluppato senso per la giustizia (Come si poteva notare dalla sua associazione C.R.E.P.A. creata per aiutare gli elfi domestici); le sembrò tremendamente ingiusto che Malfoy venisse isolato fin dal suo primo anno.

E poi diciamocelo la sua espressione era fantastica! Con quella bocca spalancata in un espressione sorpresa e con gli occhi color ghiaccio che quasi gli uscivano dalle orbite, Hermione fece fatica a trattenere le risate. Draco Lucius Malfoy era davvero buffo.

Quando finalmente la Granger prese parola non fu propriamente gentile, ma in fondo il bel biondino non se la meritava:

-Richiudi la bocca Malfoy se no entrano le mosche-

§Draco che fino a quel momento non si rese conto di aver ancora un'espressione da ebete in viso chiuse la bocca di scatto e socchiuse gli occhi nel tentativo di sembrare minaccioso almeno un po'; mentre tra il suo cuore e la sua mente una dura guerra stava avendo luogo.

Inaspettatamente, noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora