È arrivato il grande giorno
Alle 6:30 suona la sveglia e io a malavoglia mi alzo, faccio colazione e poi vado in bagno a farmi la doccia, una volta fatta, ho passato 20 minuti davanti all'armadio per decidere cosa mettere: alla fine ho optato per un paio di jeans chiari e una maglietta blu con una scritta. A quel punto erano le 8:00, dovevo entrare alle 8:30 così mi sono messa a chattare con una mia amica che doveva anche lei fare il primo giorno di scuola però al liceo classico, alle 8:20 sono partita di casa con mia madre e per le 8:30 ero là.
Ci hanno portato in aula magna perché così la vicepreside potesse fare il discorso dove ci dovrebbero essere stati anche i genitori, all'inizio ascoltavo quello che diceva, poi ha chiamato la mia classe per una foto ricordo, e mentre stavano per fare la foto ho visto lui, il ragazzo che mi piace da circa 2 anni, pensavo che passati 3 mesi non mi piacesse più ma invece no, mi piace sempre di più.
Poi ci hanno illustrato le aule della scuola, ogni aula ha uno scopo preciso.
Alle 10:30 si entra nelle classi ed arriva una professoressa di italiano che ci ha fatti presentare e parlare un po' di noi, ha detto che domani si sarebbe fatto un test d'ingresso di grammatica quindi io oggi pomeriggio ho studiato grammatica, l'ora dopo arriva il professore di matematica che ci spiega il suo metodo di lavoro, e anche lui ci ha fatti presentare.
Arrivano le 12:30, l'ora dell'uscita, scendo in più in fretta possibile per vedere se lo trovavo e me lo sono trovata davanti, bello come sempre, anzi, più il tempo passa più diventa bello, lui va a diritto, non mi saluta nemmeno, all'inizio mi viene da piangere ma non piango, non voglio mostrarmi debole davanti agli altri, poi arriva una mia amica che è in un'altra sezione, anche lei era in classe mia alle medie, siccome pioveva lei mi ha prestato l'ombrello.
Io abito vicina al liceo quindi 10 minuti dopo ero a casa. Chiamo mia madre che mi dice che per pranzo resta fuori e che non può tornare a casa e di prepararmi il pranzo da sola, io arrivo a casa, mi faccio un panino e lo mangio, poi mi butto sul letto e iniziò a piangere, un pianto isterico, lui non sa che mi piace, e non glielo voglio dire, ma questa sua indifferenza mi uccide, non c'è la faccio più.
Sono le 16:00 e mi metto a studiare grammatica per il giorno dopo, smetto alle 18:00 e preparo i libri per il giorno dopo, vado alla TV e mi guardo il mio film preferito, Divergent, alle 20:30 arriva mia madre, mangiamo e andiamo a letto, io cado in un sonno profondo e senza sogni
Ciao a tutti! Spero vi sia piaciuto il capitolo, quasi tutto è reale è cosa mi succede durante la giornata, domani ne posterò un altro
Xx
Vittoria
