Capitolo 2

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«Katniss, ti prego non farlo. Abbiamo troppi guai, lo sai come è fatto Nathan» Jenni mi sta bloccando davanti alla porta della presidenza.

Sono davvero così stronza da farlo o lascio perder per questa volta?

Guardo la faccia di Jen, e sospiro, «Va bene» dico e mi rilasso.
Mi abbraccia subito e rimango bloccata per colpa di quel gesto inaspettato.
Che sia chiaro, lo faccio solo per lei.
Ma comunque sia, Nathan non se la passerà liscia, per niente.
«Ops, mi sa che mi sono sporcata» si ritrae.
«Niente paura, oramai il caffè si è incollato ai miei vestiti» la rassicuro, ridacchiando con finto sarcasmo.
Lei ridacchia e mi fissa la maglia.
La adoro, spero vada via.

«Andiamo, ti accompagnano a casa» mi prende per mano.
«Oh, no. Vado a piedi. Se incontro Nathan gli stacco la testa» la avverto, guardandola seria.
E è vero.
Ho pensato che per vendicarmi avrei potuto rigargli la macchina, ma non sono brava a mentire e poi, anche Jen finirebbe nei casini, quindi no.

«Sei sicura?» domanda, guardandomi dritta negli occhi.
«Sì Jen, non ti preoccupare, chiederò a Amy» la rassicuro.
«Va bene, ti scrivo più tardi» mi lascia un bacio sulla guancia e sistemandosi meglio lo zaino sulle spalle, si incammina verso l'uscita.

La guardo andare via e anche io mi allontano dall'ufficio.
Sto digitando il numero di Amy, quando una voce maschile mi chiama.
«Katniss...» mi fermo sul posto e quando mi volto lo vedo... Jake.
Oh mio Dio, sta correndo nella mia direzione.
La maglia che si sposta di poco, rivelando il petto scolpito, per non parlare dei capelli leggermente arruffati.

Maledico mentalmente Nathan per avermi ridotta in questo stato e faccio un sorriso a Jake.
«Hei» lo saluto.
«Come stai?» domanda una volta che si trova davanti a me.
«Bene diciamo, tu?» cerco di nascondere le macchie di caffè, ma invano.

È la prima volta che abbiamo una vera e propria conversazione.
Di solito uso sempre la parola caffè nei miei "discorsi" con lui.
Dovrei essere carina e presentabile e invece eccomi qua, trasandata come uno spaventapasseri, davanti a un figo assurdo.

«Tutto ok, stai andando a casa?» domanda si sistema i capelli con una mano.
«Sì, adesso vado» proclamo, annuendo con il capo.
«Vai a piedi?» chiede, facendomi alzare un sopracciglio.
È quello che penso?
«Ehm... sì» sussurro.
«Se vuoi posso darti un passaggio» afferma, facendomi mancare un battito.
Coooooosa?
Mi sta davvero chiedendo di andare con lui?
Ora scoppio.

Sorrido mostrando i denti, «Certo, se non è un problema».
«Tranquilla, mi fa piacere» sorride ed insieme ci avviamo verso la porta.
Lui me la apre e mi fa passare da vero gentiluomo.
«Grazie» sussurro, leggermente imbarazzata.
«Figurati».
Lo aspetto perché non so che macchina abbia, ma una in particolare attira la mia attenzione.
Quella di Nathan.

Ti prego no, non voglio vederlo.
Perché non se ne è andato?
E perché c'è Jennifer nella sua macchina e non partono?

Sfiga vuole che passiamo davanti a loro e Nathan abbassa il finestrino dalla parte di Jenni, che mi guarda con sguardo di scuse.
Prevedo un'altra litigata.
«Nanerottola» mi richiama e io lo lascio perdere seguendo Jake.
Fingerò che non esista.
«Katniss» scandisce ed esce dalla macchina.

Mi fermo.
Che vuole?
«Aspetta un attimo» mi sfiora un braccio con un dito, provandomi un brivido.
Trasalisco, «Puoi scusarmi un attimo?» mi rivolgo a Jake.
«Certo, ti aspetto» annuisce, allontanandosi di poco.
Mi giro verso Nathan e noto con mio grande piacere che ha un livido sotto l'occhio, dove l'ho colpito.
Ben gli sta.
«Che vuoi Nathan?» domando scontrosa.
«Oh... rilassati. Dovresti bere camomilla al mattino» ride, facendomi formicolare le dita.
Ora si prende anche gioco di me?
«Fanculo Nathan. Con tutto il cuore» ringhio, girandomi e facendo qualche passo.
«Katniss, non mi dare le spalle» esclama, così mi volto.
Sono scocciata, voglio solo andare a casa mia e dimenticare questa mattinata.
«Che diamine vuoi?» incrocio le braccia al petto.
«Volevo solo dirti che....» lascia la frase in sospeso.
Non si starà mica per scusare?
Non ci credo, Nathan Mellark che si scusa.

•Il fratello della mia migliore amica•Kde žijí příběhy. Začni objevovat