Ristorante greco? Ma anche no.

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Immaginatevi una grande arena dove ovunque, sugli spalti o sul campo polveroso, si sta svolgendo una battaglia furibonda. Gli abiti sono antichi, in stile greco e le armi sono ovviamente in tono. Daghe, spade mazze, tutto quello che si può trovare in un campo di battaglia. Ma la cosa strana sono i protagonisti di questa sanguinosa lotta: umani contro zombie.
Mi mancava questa. U.U
In mezzo alla battaglia, tutto si ferma per volere del Re degli Zombi: un energumeno vestito di sontuosi stracci e il sorriso devastato dalla putrefazione.
Lancia un ultimatum agli umani e al loro re, il quale di fronte a lui è pronto a vender cara la pelle assieme alla sua famiglia, tra cui ci sono anch'io: niente meno che la figlia del re.
Mica pizzica e fichi u.u
Abito bianco su cui, manco a dirlo, il sangue sembra quasi un fine decoro.
Anelli d'oro che cingono gli avambracci torniti e, nonostante il sudore, lunghi e perfetti boccoli mi incorniciano il viso scendendo sulla schiena.
Nei sogni sono sempre una gran gnocca u.u
Spada in una mano e scudo nell'altra, come e meglio di Xina, ansimo in attesa di ricominciare a mozzar teste.
Il Re dei Cadaveri Ambulanti sghignazza per la scena comica offertagli dal piccolo nugolo di uomini ormai ridotti allo stremo.
"Davvero? Davvero credete di poter vincere contro di me?"
"Ti abbiamo già battuto in passato, ti rimanderemo negli inferi e questa volta sarà per sempre!"
Accidenti è un sequel e mi sono persa la prima puntata -.- odio gli spoiler!
Il Signore degli Morti Viventi ride ancora più sguaiatamente, correndo seriamente il rischio perdere qualche altro pezzo di faccia.
"Forse non l'avete notato ma questa volta le cose sono un po' diverse."
Con un sorriso ironico butto lì la mia frase da Blockbuster:
"Certo, ora la lurida putrescenza che avevi nel cuore è straboccata all'esterno."
Ok, non imparerò mai a star zitta -.-
In un attimo il suo volto torna serio e minaccioso, mi lancia uno sguardo degno di una mosca posata sulla sua regale putritudine.
"Siete più stupidi di quanto immaginassi. Non vuoi conoscere chi mi ha donato tutto questo?" Afferma finendo la frase osservando mio padre.
Lo vedo digrignare i denti, ha capito di che sta parlando,sa qualcosa e preferirebbe che nessun altro lo sapesse.
Il fato non lo assiste.
Dalla terra sorge una figura sfavillante di luci e tenebra al tempo stesso.
Capelli scuri e ricciuti su un abito color della malva, lungo fino ai piedi.
In un attimo balzo in avanti assieme ai miei fratelli ma nostro padre ci blocca con un semplice gesto e il suo sguardo autoritari.
"Madre..." Mormoro debolmente.
La figura alza gli occhi dalla terra da cui è sorta e si soffermano su di noi.
Due opalescenti occhi vuoti ci trapassano senza quasi vederci, ne sarei certa se solo non scorgessi la tristezza su quel volto amato.
"Che tu sia maledetto!"
"Avevo giurato il male su di te e quale male peggiore se non usare la tua donna per sterminare non solo la tua nazione ma la tua, la vostra, intera famiglia. Non conoscevi nemmeno il potere che avevi per le mani. Stupido uomo che sei."
Ride. Ride dietro una mano facendo finta di vergognarsi delle sue azioni. Ride mentre mio padre, solo, si trascina verso quel simulacro che era sua moglie.
"Mia piccola. Mia dolce consorte."
Le sue parole sono un tremolio nell'aria. Si poggia alla spada come ad un bastone, col braccio insanguinato e ferito profondamente mentre quello sano lo porta al viso dell'amata.
Come in ogni film che si rispetti, non si sa che accidenti stia facendo il malvagio di turno. Twitta? Si fa un selfie di gruppo con la sua armata di zombie da mettere su Instagram con l'hashtag #BelliPiuDiIeri ? Non ci è dato di sapere.
Fatto sta che l'amore che lega il sovrano alla sua amata, è così forte da sciogliere per un momento il tragico sortilegio tra lei e il Padrone dei Ritornati (sto finendo i sinonimi! 😱)
I loro sguardi si legano e in un momento si dicono tutto quello che serve. Si giurano nuovamente amore eterno (si fa per dire) si perdonano ogni offesa e, soprattutto, con la sola forza delle sue iridi, la bellissima amata, gli trasmette il punto debole del suo nemico. Lei. Se lei muore tutto la magia che tiene insieme quei corpi putrescenti, sparirà.
Lei è il fulcro della forza e lei ne è la debolezza.
La mano sull'elsa si stringe con forza. Gli occhi del sovrano si chiudono alla ricerca della forza necessaria per compiere quel gesto disumano.
Quando gli occhi della donna tornano vitrei, appena un attimo dopo, il Re la abbraccia. La lama le spunta fradicia dalla schiena. I capelli morbidi e ricci si arrotolano attorno come per trattenere la lama, ma ormai è fatta.
Un grido disumano lacera l'aria.
Sono le grida delle schiere di zombie che ora si polverizzano tornando la polvere che erano. Il grido del loro Signore e padrone che come ogni cattivo sociopatico che si rispetti, non si sarebbe accorto della propria fine nemmeno se gli avessero fatto un disegnino.
Il grido dei figli, il mio grido gorgogliante di lacrime.
Il corpo della madre morente tornato ora alla semplice opacità umana, giace tra le braccia della sua famiglia. I suoi occhi scandagliano i propri figli regalando loro un ultimo sorriso prima di spegnersi.
La battaglia, la guerra è vinta. Grandi sono le perdite ma il coraggio non sarà dimenticato.

D'ora in poi, al greco ci vado solo a pranzo.

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⏰ Last updated: Oct 23, 2016 ⏰

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Zombie in salsa ellenicaWhere stories live. Discover now