VENGANZA VENDETTA {COMPLETA}

Capitolo 23

Francisca
C: Fran se non apri quella maledetta porta la sfonderà !!! Apri cazzo!
F: No! Perché se le mie supposizioni sono giuste non è venuto per prendere qualcosa per Rita, ma per delle spiegazioni
C: Si ma apri o ci cacceranno dal condominio
Sono impanicata, leggermente ma esageratamente impanicata chiudo gli occhi e cerco di pensare ma mi risulta impossibile per il forte rumore che causano i suoi pugni contro la porta, e se avesse saputo che non sono l'esca di un clan? E se avesse saputo che in realtà in un modo o nell'altro vendo il mio corpo per scoprire delle cose? Mio dio, guardo Clelia che non proferisce parola, mi guarda soltanto aspettando che vada ad aprire la porta sta per farlo lei ma scatto verso la porta, prendo fiato e lentamente la apro.
Entra come una furia spingendomi e dirigendosi verso l'armadio prende la mia valigia e inizia a mettere in fretta e furia tutte le mie cose dentro, sembra un pazzo psicopatico
F: Ma che stai facendo?
D: Ti giuro che se non esci immediatamente da questa casa con me ti ammazzo!
F: Ma di che parli?
D: Ti preferisco morta anziché venduta, di nuovo.
F: Non capisco di cosa parli
Si ferma di scatto e si avvicina prepotentemente a me iniziando ad alzarmi la maglietta e controllarmi il corpo, mi gira la testa mi alza i capelli, la frangia, mi sposta il reggiseno non curante che ci sia Clelia che ci guarda sconvolta di fatti decide di uscire dalla stanza per permetterci di parlare.
F: Che stai facendo?
Continua a cercare sul mio corpo qualcosa finché non si blocca vedendomi il succhiotto proprio accanto al capezzolo.
F: Daniel smettila!
Gli urlo ricomponendomi, ritorna verso l'armadio e continua a fare ciò che stava facendo ancora più velocemente
D: Tu adesso torni a casa con me, da nostra figlia
Sto per parlare ma mi parla sopra
D: Senza fiatare Fran, non uscirò da questa casa con te.
F: lasciami in pace!
D: No! Non lo farò! Dovrai uccidere tua figlia affinché io lo faccia, solo in quel momento non avremo più vincoli !
F: Io non posso andare via!
D: Perché?
F: Perché sono sotto ricatto!
D: Cosa?
F: Se vado via mi ammazzeranno anche Rita!
D: Ma che dici?
F: da quando sono andata via ho continuato a cercare la persona che aveva spaventato nostra figlia
D: e l'hai trovata?
F: No, ma si è fatta viva più volte
D: è come?
F: Con lettere... foto.. due giorni fa siete andati al circo non è così?
D: Si ma...
F: Con voi c'era sara che ha regalato un gelato a nostra figlia
D: Si, ma avresti potuto seguirci
F: e ieri TUA madre non ha per caso accompagnato in ritardo Rita a scuola? Poi è andata a fare la spesa ed è ritornata a prendere Rita sempre in ritardo
D: Come lo sai?
F: Perché mi mandano delle foto! Seguono Rita e tua madre in ogni spostamento! E ultimamemnte stanno seguendo anche Sara! Ieri è andata a danza vero?
Annuisce debolmente e mi guarda come se stesse iniziando a credermi
F: Appunto come avrei potuto saperlo ? Eh come? Io non conoscevo nemmeno il suo viso e ora ti posso dire che ha un neo sotto al labbro superiore è in piccola cicatrice dietro l'orecchio! Avrei mai potuto notare questi piccoli difetti se non in qualche fotografia? Non ho una vista da falco è questo lo sai! Ho sempre portato le lenti e quindi non avrei mai potuto notare questi dettagli.
D: Comunque sia tu verrai con me.
F: Daniel ti prego
Alza la valigia dal letto ed esce dalla stanza, mi siedo sul letto e l'unica cosa che vorrei fare è urlare ma quando sto per farlo veramente entra Clelia
C: Fran
F: se io adesso esco da questa casa lui non mi permetterà mai più di continuare ciò che per anni ho fatto.
C: ed è giusto così! Non puoi passare la tua vita a farla pagare alla gente Francisca!
Hai una bambina a cui badare, il mondo è cattivo di natura, è marcio quanto le persone che lo vivono, esso non smetterà mai di farti cattiverie e tu cosa vuoi fare? Passare la vita a farla pagare a chiunque ti faccia del male? Se lo merita la tua bambina? L'hai fatta pagare a chi ha ucciso Grace ora basta, inizia a vivere. Collabora con la polizia e fa in modo che vi proteggano, a in modo però che lo facciano loro!
F: tutto ciò che ho fatto non è servito a niente...
C: Si che è servito! Farete qualcosa per fermare questa persona che ancora vi perseguita! Non dimenticare che adesso Daniel è l'erede Sanchez ed è potentissimo!
Parlane al signor Francesco lui vi aiuterà !
F: Volevo solo capire chi era che muoveva i figli, chi e da dove.
C: Fran io ci ho pensato, e credo che i fili vengano mossi dalla Galera.
F: Cosa?
C: Devi parlare con Jorge! Devi andare da lui in prigione e parlargli!
F: Se lo viene a sapere Daniel mi ammazza!
C: E faremo in modo che non lo sappia, gli hai nascosto che fai la puttana per 5 anni cazzo!
F: devo andarci adesso!
C: Daniele è giù che ti aspetta!
F: Gli dirò la verità!
Mi alzo dal letto e le do un bacio in fronte per ringraziarla di tutto ciò che ha fatto per me.
Prendo il giubbotto ed esco dalla stanza percorro l'interminabile corridoio ed esco dal cancello di questo grattacielo, appena mi vede sorride ma continuo a camminare
D: Dove stai andando?
F: tornerò a vivere con te, vai a casa ari o dopo
D: Voglio sapere dove stai andando.
F: non ti interessa ti ho detto che torno a casa.
D: Me lo devi dire o non vai da nessuna parte !
F: Vado a parlare con Jorge, lui mi aiuterà a capire chi è che muove i fili
D: Scordatelo! Non ti permetterò di andare da quel maiale!
F: in questo caso con il cervello chiuso che mi stai mostrando il maiale sei tu!
Uno schiaffone fortissimo, tanto forte da farmi cadere a terra mi colpisce in faccia spaccandomi un labbro, se c'è una cosa che di grande ha Daniel oltre al giocattolino che si ritrova tra le gambe sono proprio le mani, alzo lo sguardo incrociando il suo ed e freddo di gelosia, mi alzo facendomi forza sulle braccia e mi allontano
D: Dove cazzo vai?
F: vado da Jorge e poi in tribunale e toglierti nostra figlia. Se te l'ho portata via per 5 anni adesso non te la farò rivedere mai più, quindi va a casa salutala bene perché questi sono gli ultimi momenti che passerai con lei.
Gli sussurrò queste parole in modo freddo e mi allontano da lui.