••First Chapter••

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MA CCCCCIAO.
Chi sono io?
Mark Wilson.
Un ragazzo divertente, alto 1,70 con occhi e capelli marroni.
Ho 17 anni e sono gay: a scuola tutti lo sanno ed è per questo che vengo costantemente bullizzato da Brian Stone,il più popolare della scuola,secondo le capre aka miei "compagni".
La mia famiglia non mi accetta come "frocio" ed a causa di ciò il rapporto con i miei genitori è ,letteralmente, finito.
MA BANDO ALLE CIANCE.
Domani sarà il primo giorno di scuola.
Questo vuol dire che oggi è l'ultimo giorno di libertà.
NOOOOOOO.
*comincia ad imprecare in arabo*
Io proprio non sopporto la scuola,non solo per Brian, ma anche perché è una vera palla.
Spiegatemi perché un ragazzo dovrebbe,nei 5 anni più belli della sua vita (chiamati barbaramente "superiori"),passare i pomeriggi interi a studiare 2838832 materie, rovinandosi così quel poco di vita sociale che gli era rimasta dalle medie, quando,invece, potrebbe stravaccarsi sul divano mangiando pizza e bevendo coca cola 24 ore su 24 e 7 giorni su 7?
Boh,io proprio non capisco.
Tanto vale che mi metta a dormire. Cosa che non ho mai fatto durante le vacanze.
Più o meno.
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"AO SVEGLIATE CHE FAI TARDI"
Ah, la delicatezza di mio fratello,mi sorprende ogni giorno di più.
Già,non l'avevo detto.
Ho 2 fratelli: Louis e Justin Wilson,entrambi piú grandi di me.
Louis ha 25 anni e vive a New York assieme alla sua fidanzata.
Justin, invece, ha 19 anni e sta frequentando l'ultimo anno del liceo scientifico.
Entrambi hanno accettato il mio essere senza alcun problema,rispondendomi con un sonoro: "Tanto il culo è tuo".
Quindi tra noi non è cambiato niente e sono grato a loro per questo. Li adoro.
Mi stanno aiutando a recuperare il rapporto con i miei genitori i quali,però, continuano a respingermi. Che merda.
Ora però basta pensare perché mi devo preparare per la fottuta scuola di merda,dato che la sveglia continua a suonare.
Mi faccio una doccia, molto rilassante e mi vesto con degli skinny jeans neri e una maglietta a caso.
Vivo nel New Jersey quindi il tempo è abbastanza accettabile: né fà troppo freddo né fà troppo caldo.
Insomma,c'è un clima mite.
Mi viene voglia di fermarmi a mangiare quella brioche al cioccolato che vedo sul tavolo,ma, ovviamente, dato che la mia vita è mai 'na gioia, mi accorgo di essere in ritardo per l'autobus e quindi mi ritrovo a dover correre come un rincoglionito per raggiungere la mia fermata.
Fortunatamente la raggiungo senza uccidermi e riesco a prendere l'autobus. Delle 7:50.
Però la scuola inizia alle 8:00. Shit.
Abito a 30 minuti di distanza,quindi,in teoria,non ce la potrei mai fare.
Mentre sono seduto penso alla colazione che non ho fatto,immaginandomi la brioche al cioccolato immersa nel latte e.... NO! Basta pensare al cibo.
Quindi mi metto le cuffiette e faccio partire la riproduzione casuale. Dopo poco mi arriva un messaggio da Zack,il mio migliore amico,detto anche Zuck,il quale mi chiede dove sia. Gli rispondo con "Ho perso il fottuto autobus ed entrerò alla seconda ora".
Sono le 8:20 e sono a metà strada .
Fuck.
Dopo altri 5 minuti,arrivo a scuola e ovviamente le bidelle mi obbligano ad entrare alla seconda ora.
Tanto vale che mi prenda un caffè.
Vado alle macchinette saltellando come solo io posso fare.
Tic.Tic.Tic.
YEIIIIII. Il mio caffè è pronto.
Mi giro per ritornare al posto che mi avevano assegnato quando mi ritrovo col culo per terra e il bicchiere di caffè vuoto.
"Ma che caz..?" dico a me stesso.
Alzo gli occhi e incontri lo sguardo del professor Jack Finnigan.
OH OH OH.
Qui si che posso descrivere.
Allora Jack Finnigan è uno dei proefessori più sexy che abbia mai visto. Ha il fisico di un dio greco,gli occhi un miscuglio tra verde,nocciola e azzurro con qualche spruzzo di bianco. Si è fatto la prof. di italiano,spagnolo e cinese e anch'io vorrei essere fatto da lui.
Già....questa è la descrizione delle oche della scuola.
Ora vi dico la mia.
Pallone gonfiato che non fa altro che mostrare il suo ego anche ai pali. Sono tutte cazzate,neanche un cane vorrebbe essere sbattuto da lui e se gli altri lo salutano è solo per gentilezza. Inoltre tutte le
prof. della scuola sono vecchie e rachitiche.
Mentre penso a ciò,mi viene in mente il caffè ed urlo "No! Il mio caffè!".
Mi butto per terra come un rincoglionito per cercare di raccoglierlo mentre lui mi guarda come se volesse dire "Ora ti uccido il canarino e se non ce l'hai, te lo compro e poi lo uccido".
E mi sta spaventando.
E non poco.
Cazzo.

Hi girlsss, eccomi con un 'altra storia scritta da me e Alice ovvero @LeahNohrian.
Speriamo vi sia piaciuta!!
Bacioni e viva i barboni!💋😍
Deb&Al!

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