Si inizia bene...

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Erano le 7.37 quando la sveglia suonò. Era troppo tardi, non sarei mai riuscita ad arrivare a scuola in orario. Presi dei vestiti, andai in bagno, mi preparai, presi lo zaino e corsi sul motorino. Arrivai a scuola alle 8.13 minuti. Prima di entrare feci un gran respiro, dato che alla prima ora avevamo la Diccherson, L insegnate di letteratura inglese.. tipa molto impicciona, severa, pignola su ogni singola imprecisione... proprio la classica persona che ti irrita il sistema nervoso già di prima mattina ! Entrai...
" SIGNORINA SMITH ! Dove crede di andare così tranquillamente ?!" mi diede subito il buongiorno.
" Scusi professoressa, ho avuto dei contrattempi.." .
" Sisi, si sbrighi piuttosto, oggi la interrogo ! ".
Perfetto.
***

Tornai a casa appena finita la scuola, anziché andare con Linda. Linda è la mia migliore amica .. è una ragazza piuttosto... pazza! Si lei è matta.. fa sempre stupidaggini, ride per ogni cosa, sogna spesso.. diciamo che il suo lato da bambina è ancora in lei.. Spesso questa cosa di lei mi piace, ma molte altre volte no.. Delle volte mi fa arrabbiare molto perché non riesce ad essere seria! Però senza lei non saprei come fare.
" Emma? Non vieni ? Che ti prende ?".
" Non c'è nulla, Linda. Sono solo stanca, vorrei riposarmi. Appena metterò piede in casa mia madre mi farà una ramanzina per il 4 di inglese !".
" Va bene chiamami questa sera, fammi sapere come va ! Ciao Emma "
" Si, ciao."

***

" Ei Emma com'è andata oggi ?".
" male : la Diccherson mi ha dato un 4 adesso salgo non ho fame, non disturbatemi per favore".
" Emma non si può andare avanti così ! Più tardi ne riparliamo !".

Arrivai finalmente in camera. La mia camera.. abbastanza spaziosa con un letto da una piazza e mezzo posizionato di fianco alla vetrata del terrazzo, la scrivania frontale al letto, un armadietto e qualche mensola di legno bianco di fianco alla scrivania per i libri, un tappeto bianco nel mezzo della stanza e alla destra dell'entrata un armadio grande per tutta la mia roba. Amo camera mia. È il mio posto privato.. qui posso studiare,chattare,rilassarmi,pensare,
piangere... senza che nessuno mi disturbi... Presi il telefono, guardai i messaggi e mi distesi sul letto. Finalmente sola ! Almeno per qualche secondo....
" Emma vuoi giocarne con le bambole insieme a me ?! Ti va Emma ?"
" No Giulia e adesso esci di qui "
Giulia è la mia sorellina di 5 anni, lei è molto attiva, non sta mai ferma, è molto viziata, egoista, e vuole sempre aver ragione lei.
" Allora dico alla mamma che hai preso 5 di geografia ! "
" Giulia smettila adesso non mi va! Non voglio giocare con le tue stupide bambole lo capisci ?! Ho fatto 15 anni da un mese, certe cose alla mia età non si fanno più...! "
Non riuscii a finire di parlare che iniziò a piangere andando da nostra madre che ovviamente, le diede ragione.
" Emma sei irrecuperabile, ma che ti prende ?! rispondere così a tua sorella !".
" Mamma, non sono più una bambina! Che devo fare per farvelo capire ? Farmi mettere incinta ? Non so fai te !"
" Emma ora basta, va in camera tua va "
Non la sopporto. Non la sopporto. Mi verrebbe voglia di dirgli tante di quelle cose , ma che ovviamente non capirebbe ! Fatica sprecata, che barba !
Mia madre è una donna classica : sempre elegante, precisa, sta nel suo meno che con me e mia sorella, molto riservata, rispettosa.. insomma è una donna completamente indipendente ! Quella donna ha una propria cultura che farebbe paura pure ad un professore di università! D'altronde ha dovuto lasciare quello stronzo di mio padre, che al contrario di lei non era mai in casa, si inventa scuse per non passare le giornate assieme a noi, tradiva la mamma... era e rimane un cafone!
Arrabbiata mi misi al cellulare, avrei voluto raccontare tutto a Linda, ma appena presi il telefono, vidi un messaggio inaspettato....

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