Capitolo 2

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Mia mamma non era ancora arrivata a casa, e ovviamente il mio cuore batteva fortissimo perché non potevo rimanere sempre sotto a quel dannato tavolo.
<Dai, stai calma, non ti agitare andrà tutto bene> mi dissi.
Restai sempre lì, sotto al tavolo, seduta, ad aspettare che mia mamma arrivasse.
Quel momento sembrava non finire mai.

All'improvviso sentii la porta aprirsi, stavo quasi facendo i salti di gioia per il fatto che finalmente fosse arrivata a casa.
Esco dal tavolo e corro verso di lei abbracciandola. "Mamma mamma oddio menomale sei a casa ti devo parlare"

Mia mamma era abbastanza aperta in queste storie di fantasmi e robe del genere, così decisi di raccontarle quello che mi era successo.
"Amore ma cosa c'è? Va tutto bene?" Replico lei. "Beh, tutto bene no. Ho sempre quella sensazione che qualcuno mi stia osservando... mi ero messa sotto al tavolo per molto tempo aspettando che arrivassi, mentre ero lì sotto, ho visto i piedi di una bambina o bambino che cazzo era, mi sono spaventata moltissimo, non voglio più restare in questa casa mamma per favore."
"Tesoro ascoltami, io lo so che queste cose sono molto, ma molto inquietanti, però abbiamo cambiato casa da poco, non possiamo andare da un'altra parte capisci? Sai quanto ho speso per questa casa? Se hai paura puoi venire a dormire con me, non c'è problema, però amore, non possiamo trasferisci di nuovo." Disse.
"Okay, ma come faccio a 'vivere' così? Cioè dovevi sentire la mia ansia avevo il cuore che mi batteva fortissimo."

Non aggiunse più nulla e se ne andò in camera a cambiarsi.

Rimasi da sola in cucina riflettendo su quello che mi aveva appena detto.. <beh, d'altronde ha ragione lei, ha speso un casino di soldi per questa casa, però boh.. vabbè, vedrò come saranno i giorni successivi>.

Due giorni dopo...

Erano le 00:30 quando fui svegliata da un urlo fortissimo che proveniva dal piano di sotto.
<COSA CAZZO STA SUCCEDENDO?> pensai.
Aprii lentamente la porta della mia camera, passai tutto il corridoio al piano di sopra per andare da mia mamma e chiederle se aveva sentito quell'urlo terrificante anche lei... aprii la porta di camera sua, guardai verso il letto, ma rimasi scioccata.
<Dove era finita mia mamma?>
<Forse era suo quell'urlo? Ma perché avrebbe dovuto urlare?>
Continuai a farmi queste domande finché non ottenni risposta.

Ad un certo punto sentii una voce provenire dal bagno di sotto.
"Vorresti sapere dove è tua mamma non è vero? Beh, vieni giù e vedrai.. ma stai molto attenta, non vorrai mica scegliere la stanza sbagliata no?"

Quella voce non mi era assolutamente familiare. Era una voce rauca, irritante, fastidiosa, ma sopratutto molto inquietante, ma poi, cosa intendeva per "stanza sbagliata?".

Mi feci coraggio, scesi le scale, ma rimasi impietrita da ciò che mi ritrovai davanti.


Ehiiii, sono tornata, spero che anche questo capitolo vi piaccia :), spero di non avere
fatto errori :(

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⏰ Last updated: Jan 07, 2017 ⏰

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