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Tornare a casa dopo una giornata del genere é davvero difficile ma del resto domani dobbiamo andare a scuola e non possiamo proprio rimandare il ritorno.

Se all'andata in realtà volevamo stare svegli ora vorremmo addormentarci tutti e svegliarci a casa. Sembra una cosa infantile, come quando da piccolo non volevi che finissero le feste di compleanno o i pomeriggi col tuo migliore amico. E facevi di tutto pur di far parlare le mamme per altri cinque minuti in modo da aver a disposizione altro tempo. Ecco noi avremmo solo voluto altro tempo.

A casa feci la doccia di un ora ripensando alla nostra giornata e cercando di riacquisire una temperatura corporea quasi nella norma, poi iniziò il rituale giro di messaggi sul gruppo per ringraziare della compagnia e dei sorrisi. Pensandoci, senza di loro sarei proprio persa. I sorrisi che ho con loro penso di non averli mai avuti con nessuno e la cosa mi fa piacere quanto paura. Ogni tanto mi capita di guardarli e pensare come farei se tutto questo andasse a rotoli e sinceramente non lo so. Sono davvero tutto quello che ho.

Siamo davvero tutti stanchissimi e decidiamo di darci definitivamente la buonanotte prima del solito. Dormire con tutti i pensieri per la testa non é facile ma fortunatamente ci eravamo stancati davvero tanto a forza di camminare, correre e giocare quindi alla fine la stanchezza supera i pensieri e ciao mondo, dormo.

Sono innamorata persa delle moto fin da piccola. Ed é un problema perché mia madre le odia. Ogni volta che ne vedo una mi immagino i mille giri che ci potrei fare e rimango a fissarla incantata, ma con tutti gli incidenti di questo ultimo periodo mia madre é ancora più convinta che la moto non faccia al caso mio. É da circa un anno che supplico i miei, ho trovato prezzi, concessionarie e tutto il resto ma nulla da fare. Anzi, nulla da fare con mia madre perché mio padre era d'accordo, in fondo anche lui da giovane aveva lo scooter.

Tra un sogno e l'altro sono già le 7. Apro gli occhi e già solo il fatto che sia lunedì mi fa alzare male se poi aggiungiamo che ero anche in ritardo otteniamo la giornata di merda tipo. Le cinque ore non passano mai e la noia sale a livelli mai visti prima. A salvarmi é un messaggio sul gruppo "PC's Family" (dove PC sta per Poco Romantico) di Yugs che chiede chi ci sarebbe per un pomeriggio tranquillo da qualcuno. Penso a cosa dovrei fare e tranne compiti che tanto non farò comunque non mi viene in mente altro.
Io: Ci sta, da chi?
Yugs: Agnes tu non hai casa libera?
Lore: Io ho allenamento..
Io: Solito tira pacchi Lore.. no Yugs c'è mia sorella in casa.
Vitto: Lore tanto sei scarso. Comunque decidetevi che sennò prendo la corriera e torno a casa.
Ele: Dai raga se siamo in pochi si fa da me.
Io: Andata. Passo io all'uscita da voi.
Yugs: Perfetto.

Finalmente suona l'ultima campanella e finalmente le classi si svuotano mentre si riempiono le strade davanti al liceo tra corriere stra colme e neopatentati di quinta che intasano il traffico. Mi fiondo all'uscita dell'Ariosto che per mia fortuna dista solo due strade dal mio liceo. Arrivo, puntuale come sempre, che stanno uscendo e corro subito incontro alla mia migliore amica. Dopo un lungo abbraccio saluto anche gli altri e andiamo.
"Agnes come sei venuta?"
"A piedi perché voi come siete?"
"In bici.. ma ti carico io non c'è problema" amo la mia migliore amica davvero tanto. Ma dopo la caduta su uno spartitraffico dell'ultima volta non mi farò mai più caricare in bici da lei.
"Al massimo ti carico io"
"Okok come vuoi" dice facendo la finta offesa.

Arriviamo a casa sani e salvi e ci fiondiamo in cucina per farci da mangiare, non calcolando però che c'era il fratello grande dell'Ele a casa e a cui abbiamo fatto venire quasi un accidente entrando in massa in cucina. Dopo averlo fatto spostare, in maniera molto gentile aggiungerei, iniziamo a tirare fuori pentola e pasta e cuciniamo. Viene ovviamente fuori qualcosa di spettacolare e i ragazzi non possono che ammettere che siamo delle grandi cuoche, ma dopo tutti i pasti che gli abbiamo cucinato quest'estate e che loro hanno sempre mangiato non potevano certo dire il contrario.

Il pomeriggio lo passiamo tra "compiti", cibo e musica.. Nulla di meglio per noi. Io continuo ad avere un pensiero fisso in testa e ormai é l'unica cosa che sono certa di voler realizzare. Ho sempre un po' di paura quando devo raccontare qualcosa che per me é stupendo agli altri perché magari a loro potrebbe sembrare una stronzata.. ma prendo coraggio e li rendo partecipi dei miei viaggi mentali epici.
"Raga posso dire una di quelle cagate enormi che non faremo mai ma che sarebbero stupende?"
"Spara"
"In realtà é più una cosa tra me, Yugs, la Fre, Chicco, Stewie e Ventu.."
"Ah grazie per la considerazione.." Vitto lo fa sempre bene il finto offeso.
"Dai Agnes spara."
"Il tuo scooter ci arriva al mare?" dico stra euforica e già con la mente in viaggio.
"Ahahahahaha non lo so.. forse in due ore si"
"Daiiii sarebbe da fare però.."
"Ci starebbe un sacco ma abbiamo tutti i cinquantini non é che possiamo fare i cento all'ora ahaha"
"Quindi dici che non é fattibile?"
"Presumendo che i nostri ci lascino andare e che tu abbia la moto dovremmo farlo quando andiamo su e stiamo per qualche giorno.. sennò ora che siamo là é già ora di tornare."
"Questo é un 'se riesci a organizzare tutto ci sto' ?"
"Sì, ci sto."
"Guarda che inizio a pensarci eh"
"Aspetto il programma della giornata"
"Andata."
"In tutto ciò, noi?" L'Ele ci riporta coi piedi per terra e dopo un attimo di silenzio in cui io e Yugs cercavamo una risposta mi giro e sorrido a entrambi.
"Io faccio 18 anni e posso caricare e loro ne hanno già 17 quindi uno lo possono caricare anche loro"
"Se vabbè poi vediamo sul fatto di caricare va"
"Vabbè insomma non so nemmeno se riuscirò a fare il patentino e convincere mia mamma, quindi i problemi facciamoceli a tempo debito"
"Sì, tipo il giorno prima?"
"Esattamente ahaha"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 31, 2017 ⏰

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