...continuo...

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Appunti

"Ste! Dimenticavo! " , Claudio stava preparando una Caipiroska alla fragola e urlava per sovrastare il volume della musica che aumentava  da una certa ora in poi.
"Ieri un tale è venuto a cercarti"!.
"Ma chi? Sarà mica Giò??".
"Giò chi? Ma va! Ha detto di essere amico di Michelle e voleva parlarti urgentemente!".
Per poco non cadde dalla sedia posta in fila ad altre, davanti al bancone .
Michelle si era fatta viva?? O meglio, si era fatta sentire attraverso un tramite,  una specie di ambasciatore?  Perché?  Non poteva raggiungerla, chiamarla?
Forse l'amica non sapeva che si era concessa un week end a Milano per staccare la spina dalla macabra atmosfera inglese degli ultimi tempi, o forse aveva paura di farsi trovare dalla polizia.
"E come faccio a contattare questo signore?".
"Non era un signore ma un ragazzo! Ma che gente conosci Ste?".
"Perché? "
Sto tamarro si è presentato con una collanazza d'oro resa visibile dalla camicia, bianca e aperta ovviamente,  e sul petto sto tatuaggio enorme ....".
"Dimmi dov'è. Subito".
Tra la confusione e le risate eccessive di chi cominciava a bere un bicchiere di troppo Claudio si fece serio, e fissando l'amica capì che nella sua vita c'era ben altro di cui preoccuparsi , oltre l'aspetto sentimentale.
"Aspettami in chiusura. Ti va?. Cosi parliamo".
"E cosa faccio fino ad allora?  Continuo a bere? "    
"Anche.".
"Sono stanca dai... parliamo domani ".
"No ste aspettami. Forse posso  aiutarti ".
E mentre uno della combriccola del liceo Manzoni barcollava, spinto dall'amico ancora più ubriaco di lui, Stefy ripensava al dialogo avuto con l'amica prima che sparisse dalla casa di Adam. .
"Mi scusi SIGNORA!".
Se lo trovò in braccio con il colletto della polo azzurra sporco di rum, e una piccola bava alla bocca che fuoriusciva da una salivazione eccessiva causata dall'eccesso di alcol e zuccheri, e ordinò un altro Spritz pensando all ironia della sorte.
"Aspettavo che un principe azzurro cadesse dal cielo per varcare la porta del bar, e invece  mi si è schiantato in braccio un neo maggiorenne che, da come si è rivolto, è pure  convinto che io abbia il doppio dei suoi anni.      Te pareva ".

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