Ariel's pov
Mi sveglio di buon umore.Non vedo l'ora di rivedere Alex.Indosso un paio di leggins neri e una felpa lunga dato che ho educazione fisica.
<<Buongiorno>>dico a mia madre dando un morso al toast.
<<Giorno>>mi saluta.
Bevo il caffè ed esco di casa.
Mentre sono nel pullman ad ascoltare la musica vengo distratta dall'arrivo di un messaggio.Scorro il dito sullo schermo e vedo che è da parte di Alex.
ALEX:Buongiorno
Leggo il messaggio accennando un piccolo sorrisetto,ma decido di non rispondere,non voglio sembrare la tipa che se lo aspetta.
Passano 10 minuti,e mi accorgo che la vibrazione diventa assordante.
ALEX: Appena arrivi chiamami che ti devo parlare.
Decido nuovamente di non rispondere,anche se questo messaggio mi sta turbando. Ma cosa vuole di prima mattina!
ALEX: Ariel non ignorarmi. È importante.
Okay,adesso mi spaventa..
IO: Ci vediamo tra un quarto d'ora dietro scuola. Puntuale eh.
ALEX: Fai presto!
Mica lo porto io il pullman? Glielo direi proprio. Che stupido.
Mi sento ansiosa,di solito quando so di dover affrontare un discorso serio inizio a balbettare. Poi con Alex!!! Evito di fare figuracce. Faccio partire la canzone dei Lost Frequencies "Are you with me" per rilassarmi e chiudo per un secondo gli occhi. Li riapro e mi accorgo di essere arrivata alla fermata e mi incammino verso la scuola. Non vedo Alex,ma vengo sorpresa da dietro,quando sento prendermi per i fianchi. Mi giro e ovviamente è lui. Il mio cuore ha iniziato ad avere un battito irregolare e quasi quasi tremo. Lo saluto e subito gli chiedo con invadenza cosa avesse da dirmi.
<<Niente,mi mancavi baby>>
<<Cosa!!!Mi hai portato fretta per dirmi questa stronzata?!>>
Lui ride,e io gli tiro un ceffone provocandolo ancora di più. Dal suo sguardo capisco che si sta mettendo male e pentita gli chiedo scusa lasciandogli un piccolo bacino sulla guancia. Lui sorride e vado via. Noto con fierezza che non mi sta seguendo,tiro un sospiro di sollievo ed entro a scuola. Il mio istinto mi dice che devo tornare indietro,ma non mi lascio abbindolare e cammino dritto.
È la terza ora,quella di educazione fisica. Non mi appassiona molto,ma oggi c'è la partita di basket,questo significa che gioca anche Alex. Già me lo immagino tutto sudato,sexy mentre si concentra. Mi vengono i brividi solo a fantasticare,immaginiamo vederlo dal vivo. Chiamo Angela e ci posizioniamo in prima fila. Mi sento agitata senza motivo e Angela subito intuisce ma fa finta di niente,anzi inizia ad urlare facendo il tifo e io imbarazzata mi unisco a lei. Ci sentiamo osservate ma è l'ultimo dei nostri problemi. Entra lui. Il Dio divino. È così bello. Lo fisso per qualche istante e lui non dà peso al mio modo stupido di fare. Abbasso lo sguardo per non incontrare il suo e per fortuna lo chiamano per giocare. Mi sento sollevata,ma devo smetterla di dare troppo nell'occhio o potrebbe prendermi sul serio. Inizia la partita,lui è il numero 01,proprio azzeccato devo dire. Si mostra vanitoso e in effetti non ha tutti i torti. Ci sono gatte morte ovunque che lo fissano. Sento un leggero fastidio e cerco di non farlo notare troppo. Conoscendo Angela inizierebbe a fare la scema. Evitiamo! Ma non ce la faccio! Sentire quelle vocine stridule urlare il nome di Alex mi irrita un sacco. Fingo che non ci sono e lo fisso nuovamente. Tanto per cambiare è proprio come l'ho immaginato. È perfetto anche con i capelli fuori posto,bagnato di fatica e impegno. Detesto ammetterlo. Ma forse credo proprio che mi piace. Non voglio affezionarmi perché so che tipi come lui ti ucciderebbero l'anima in meno di due secondi,ed essere trafitta da lui non mi entusiasma per niente. La partita non è durata molto,a dire la verità non l'ho seguita perché sono troppo attratta da lui. Devo uscire da questo momento così erotico. Basta Ariel,scendi dalle nuvole. Lo vedo avanzare lentamente verso lo spogliatoio e lo guardo mentre si passa la mano tra i capelli. Suona la campanella,devo andare in classe,il mio sogno perverso è ormai finito.
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D'improvviso
RomanceLa storia di Ariel,una ragazzina di 16 anni,solare,simpatica,logorroica con tanti amici,cinque migliori amiche,le "SPAFE",e buoni rapporti in famiglia. Castana,occhi verdi e fisico non perfetto,è amante della danza. Le manca solo una cosa,o meglio q...