Margheritina

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Tu, bianca margheritina,

delicata e piccina,

a nessuno fai spavento,

eppure spacchi il cemento.

T'ho vista lì, nella vecchia casa,

ed ogni crepa di te ora è invasa.

Nella caotica città, mi perdo nel proseguir della strada,

dove sola, tra le macchine, risplende la tua rugiada.

Il forte soffiar del vento,

il peso di quell'uomo corpulento;

bianca margheritina,

delicata e piccina,

a te nessuno fa spavento,

tu che forte spacchi il cemento.

Guarda me, son grande e grossa,

ma basta, per cadere, un'improvvisa mossa.

Quanto di quel che potrò fare

resterà nella storia a farsi rimirare?

Questo non so dirti, margheritina,

ma di sicuro, come il tornar della mattina,

c'è solo che le tue radici, anche questa volta,

conquisteran la terra, la terra che mi vedrà sepolta.

Il Poeta StrambaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora