Capitolo 11

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Finii di pulire tutto alle 18:30 presi il libro e incominciai a studiare.
Sarei stata interrogata sul Sistema Solare, ed era lungo ben 20 pagine!
<<Scendete,è pronto!>> urlò mia madre.
<<Mhm che si mangia? >> chiese mio padre.
<<Quello che vedi sul tavolo.>>
Rispose mia madre.
Al centro della tavola c'era una teglia di lasagne e ai lati patatine fritte e carne.
<<Allora,cosa hai fatto da Alice?>>Chiese mia sorella.
<<Niente,ho conosciuto i suoi genitori e ho studiato scienze.>>
Risposi.
<<Ha fratelli o sorelle?>> Chiese mio padre.
<<Sì ha un fratello, si chiama Carlos >> risposi
<<Carlos?Carlos il ragazzo più bello della scuola che ci prova con tutte?>>Chiese mia sorella
<<Sì,proprio lui, come lo sai?>>
<<Ci ha provato anche con me>>.disse.
Mio padre divenne rosso ma venne interrotto da un messaggio che mi arrivò.
Mia sorella mi prese il telefono e disse:
<<Messaggio da Carlos!>>
<<Ridammi il telefono!>> cercai di prenderlo senza risultati.
<<No aspetta, leggilo.>> disse mia madre
<<Agli ordini>> disse mia sorella con un sorrisino odioso.
<<Ciao piccola,peccato che mia sorella abbia interrotto il nostro bacio,eravamo vicini al letto...>>
<< Fila in camera tuaaaaa!Dopo chiamo i genitori di Carlos!>> disse mia madre.
Mio padre,invece si limitò a darmi uno schiaffo.
Mentre salivo le scale sentii mia madre dire:
<<Ha solo 14 anni, è una bambina!.>>
Bambina a chi?Tra una settimana sarebbe stato il mio compleanno e sono comunque molto matura.
Non avendo il telefono decisi di addormentarmi,chiusi gli occhi e...zzzzz....






Mi risvegliai su un piattaforma vicino ad un laghetto artificiale,vicino a me c'erano tante carte del pronto soccorso.
Iniziai a leggerle.
Gravità: nero= pericolo di morte
Sintomi: febbre, malumore, nervosismo,tristezza,sonnolenza,istinto omicida.
È severamente vietato: fare sport,stare con gli amici,avere una ragazza, essere interrogato, fare un bagno in acqua,vedere film,comprare  cose nuove,avere un cellulare,parlare con qualcuno.

Che vita conduceva questa persona, ma soprattutto  che problemi aveva?
Sentii una voce nel mio orecchio:
<<Sta attenta,vattene di qui,non posso stare accanto a te,  non me ne posso andare, il malato qui sono io.>>

Mi svegliai di colpo e dissi:

<<Il posto segreto.>>
Si era proprio quel posto.

Il cuore che non cesserà mai di battere Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora