The language of eyes

Capitolo 33

Di Davide in questi giorni neanche l'ombra.
Che abbia deciso di mettersi da parte? Non lo so, tanto non ci riusciremo mai. O meglio non ci riuscirò.
Tra pochi giorni è anche il suo compleanno non posso non fargli gli auguri.
A volte dopo ciò che è successo mi convinco di smetterla. Ma poi non ci riesco.
Mi manca.
Ogni giorno mi sento sempre più vuota, ma ogni giorno sembra che mi stia abituando a questa sensazione.
Stasera per fortuna mi raggiunge Francesco, tanto Rossana mi abbandonerà per stare con Valerio, almeno ho compagnia.

Non so se Giovanni esca, ma tanto di solito ci incontriamo direttamente a Giordano.

Sono appena arrivata a Giordano con Rossana, Valerio ancora non arriva, ho un'oretta tipo.
Ecco Giovanni che viene verso di noi.

"Buonaseraaaa"

Ma perché è così stupido?
In senso positivo ovvio. È simpatico, mi piace e mi fa ridere a parte la figura di merda di ieri.
Quella beh, me la pagherà.
Questa cosa delle tette dovrebbe essere bella e sta diventando una persecuzione.

Facciamo un giro in centro, poi Rossana mi abbandona al ritorno a Giordano.

"Ti amo lo sai" mi dice prima di sparire con Valerio.

Per fortuna ho qualcuno. O almeno credo.

"Giù io fra un 10 minuti devo andare, devo raggiungere un mio amico per una cosa poi domani te lo presento" mi dice Giovanni

"Certo tranquillo"

"Hai qualcuno?"

"Lo troverò"

Giovanni mi saluta e scrivo a Francesco.

"Sono a Giordano" mi scrive

Lo cerco.

Vedo che sta con dei ragazzi. Bene adesso?

Poi guardo meglio e sono Fabio, l'altro ragazzo che ha preso per il culo Rossana Francesco e altri due che non vedo ma mi avvicino. Alla fine ho confidenza con Fabio.

Francesco mi vede

"Oh buonaseraaa"
Mi attira a sè per un fianco e mi stampa due baci sulla guancia.
Saluto Fabio, e colui che ha preso Rossana per il culo.
Poi guardo gli altri due seduti, mi sento osservata così giro lo sguardo verso di loro

Raffaele, con un altro suo amico.
Ma perché mi fissa? Dio che odio.
Si crede bello?

In realtà lo è.

La mia coscienza aiuta sempre. Resto vicino a Francesco. Continuano a parlare di calcio, Raffaele ogni tanto cerca il mio sguardo io invece cerco di evitare il suo

Poi Francesco mi chiede
"Ma Rossana?"

"Mi ha abbandonata" rispondo

"Ragazzi?" Chiede Fabio

Alzo le spalle.

"E lascia te da sola?" Dice Francesco

"Meno male che ci sono io" continua poi

"Hai una sigaretta?" Chiedo poi

"Mmh le ho finite, devo prenderle. Hai un euro? Dividiamo il pacchetto"

"Certo, va bene"

Non dice niente agli altri, andiamo verso il bar più avanti.

Prendiamo il pacchetto e torno verso gli altri, o così pensavo.
Lui mi ferma