The Soul in Disguise.

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Quel minimo contatto era bastato a Derek per sentire il suo Beta, il suo seguace, il suo compagno più fedele. E quel lancinante dolore che aveva provato Scott nell'affondargli gli artigli nella carne, era servito a far sí  che il Licantropo, ora trasformato definitivamente in uomo, sapesse di non essere solo.
Le parole che Lydia aveva pronunciato poco prima risuonarono nella mente del Beta.
Lui ti ha sentito.
Era questo il suo scopo, il suo bisogno, la sua necessità più grande. Sapere che il suo Alpha l'avesse sentito, per quanta discordia avessero potuto avere Derek e Scott nell'ultimo periodo, lo fece sentire fiero di sè stesso. Niente si sarebbe mai intromesso tra loro, niente avrebbe mai spezzato il Legame che li univa.
Dentro di lui c'è ancora un Lupo.
E un Lupo vivrà sempre finché il suo Branco gli resta affianco.
Scott faceva ancora fatica a capire per quale motivo, durante il Contatto, il Licantropo fosse stato reso uomo, definitivamente.
La forma che aveva assunto non era momentanea, e nessuna Luna Piena gli avrebbe più ridato la sua vera natura.
Era stato reso vulnerabile, e quegli occhi luminescenti, non più color rubino ma della stessa sfumatura dello smeraldo più prezioso, lo mostravano.
Erano innocui, pur mantenendo la loro fermezza.
Derek Hale era ora innocuo, ma niente lo avrebbe privato della sua natura da Lupo, nemmeno l'Amore.
Scott guardò i due corpi, così vicini e così diversi. Li osservó, per poi voltarsi verso la Banshee, che sembrò recepire i pensieri del ragazzo, ormai tornato nella forma umana.
E mentre lui si guardava le dita, quelle stesse dita che avevano ferito Derek, lei gli mise una mano sulla spalla nuda, toccandolo e infondendogli comprensione.
"Portali a casa, Scott"
"Non ho abbastanza forze per entrambi"
"Starò io con il ragazzo, tu occupati di Derek. Deve riposare"
Si avvicinò al corpo dell'Alpha e, più delicatamente possibile, lo prese in braccio, reggendolo a peso morto sugli avambracci. Un raggio lunare illuminava quella scena, e un altro raggio colpì in pieno il viso di Derek Hale, cullandolo dal dolore.
"Torno il prima possibile"
"Fallo. Non possono restare tanto divisi"
"Non possono?"
"Non quando il Contatto è stato così potente"
La forza contenuta in quelle vene e in quei muscoli non umani, gli permisero di correre per chilometri senza sentire il minimo sforzo, gli permisero di proteggere Derek da quella Riserva così ostile per chiunque fosse fragile.
E mentre Lydia teneva lo sguardo fisso su Scott che si allontanava con il ferito tra le braccia, un sussultó catturó la sua attenzione.
Un movimento rapido, deciso, fragile.
Il ragazzo si era mosso, per poi ritornare allo stato iniziale, quello di sonno. Dal momento in cui aveva chiuso gli occhi per via dello shock, non li aveva più riaperti.
Ma qualcosa si era mosso, e Lydia intuì subito di cosa dovesse trattarsi.
Appoggió la testa sul petto del ragazzo, sul petto contenente il cuore che aveva fatto impazzire il Licantropo, rendendolo debole, vulnerabile, innamorato.
Appoggió la testa su quel cuore, e tutto ció che sentì fu un battito irregolare, stranamente lento pericolosamente violento.
Forse quel muscolo cardiaco, privato della propria Anima, non avrebbe retto a lungo.
Forse quel muscolo, privato dell'Anima ora incastonata nel petto di Derek Hale, non si sarebbe fatto sentire ancora per molto.
Fu quando il battito rallentó nettamente, che gli occhi di Lydia si sbarrarono.
Alzò il viso, posó gli occhi sul volto del ragazzo e rimase paralizzata nel vederlo. I suoi occhi erano aperti, e un bagliore color smeraldo filtrava da quelle iridi.
Era Derek.
Era l'Amore di Derek che, da quel momento in poi, sarebbe rimasto sempre dentro di lui, impresso, inciso, incastonato come una pietra.
Li richiuse dopo qualche istante, facendo nuovamente combaciare le palpebre, e tornò nella posizione iniziale.
"S-Stiles"
Solo in quel momento, Lydia lo riconobbe.
Solo in quel secondo, si ricordò di quel ragazzo, di tutti i momenti passati.
Solo in quel momento, capí che il corpo che aveva davanti, steso sul terreno baganto, apparteneva alla persona a cui, prima di rischiare di morire, teneva di più in assoluto.
Gli diede un bacio sulla fronte, per poi tornare a fissarlo.

"Buona fortuna, Mieczyslaw. Sei in buone mani. Sei in buone mani, con lui"




"Death Love Birth", di Sarah JaneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora