8. RON E LA BISCIA

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Hermione era mancata da Grimmauld Place solo un paio di mesi, ma tutto sembrava mutato come se fossero trascorsi dieci anni.

Harry e Ginny non si parlavano, Malfoy collaborava con l'Ordine, la Lovegood e Neville stavano insieme, la Abboth era la spia, Ron la evitava... come se non bastasse, quella sera, aveva scoperto di dover dividere la camera da letto, con quella snob della ragazza di Malfoy.

"Ma come gli sarà saltato in mente al Furetto di portarsi appresso la Parkinson?! Non siamo in una beauty-farm per ragazze ricche e viziate!" si disse Herm andando a prendere un bicchiere d'acqua in cucina.

Mentre stava ritornando nella sua stanza, sentì alcune voci concitate provenire dal giardino.

"Se non lo dici tu alla Granger, lo farò io!" sentì dire dalla vocetta stridula di Pansy Parkinson.

"Herm è appena tornata, dalle il tempo di riambientarsi. Ti prometto che tra qualche giorno le parlerò!" si giustificò Ronald Weesley.

La bruna volendo capire la natura di quella conversazione, si fece avanti e uscì sulla porta.

"Ciao! Non volevo origliare, ma casualmente ho sentito che parlavate di me. Cosa dovrei sapere?" mormorò guardando a turno il suo migliore amico e la biscia.

Ron divenne rosso fuoco, mentre Pansy si irrigidì.

"Allora?" richiese Herm paziente.

"Beh... veramente, Herm, vedi... io...io e Pansy stiamo insieme" balbettò Ron guardandosi le scarpe.

La grifoncina rimase interdetta per qualche secondo per poi esclamare:"Mi sembra una bella notizia. Perché avevate timore di dirmelo?"

Pansy vedendo quella reazione composta spiegò:"Vedi Granger, noi pensavamo che il tuo interesse per Ron andasse al di là della semplice amicizia e non volevamo ferire i tuoi sentimenti"

Hermione, sforzandosi di sorridere, ribatté:"Se né io, né Ron ci siamo messi insieme durante questi anni un motivo c'è stato. Non nego di aver avuto una cotta per lui, in passato, come lui non può negare di aver avuto un interesse nei miei confronti, ma io e Ron come coppia faremmo soltanto ridere!"

Le orecchie rosse del giovane Weesley tornarono di una tonalità normale e con un sospiro di sollievo affermò: "Herm sono così felice che tu l'abbia presa in questo modo"

"Sciocco e come avrei dovuto prenderla. Tu sei uno dei miei migliori amici e se tu sei felice lo sono anch'io!" commentò la strega dandogli uno scappellotto sulla testa.

Quando Hermione, dopo aver dato loro la buonanotte, si allontanò, il rosso accusò Pansy di avergli fatto una scenata per niente.

"Vedi è stato semplice come bere un bicchier di succo di zucca e la tua piazzata di prima era davvero ingiustificata" disse risoluto.

"Ronald Weesley sei proprio un cretino! Di donne non ne capisci proprio una bacchetta. Anche se la Granger ha dimostrato tutto l'orgoglio, il coraggio e la classe dei Grifondoro, questo non vuol dire che non ci sia rimasta male!" spiattellò la mora.

Intanto Hermione si era diretta come una furia verso la camera di Malfoy.

"Perché cavolo non mi hai detto che la Parkinson stava con Ron?" sbottò entrando nella stanza del biondo.

"Mezzosangue non ti hanno insegnato che si bussa prima di entrare nella camera da letto di qualcun altro?!" ribatté Draco acido.

Hermione vedendolo in accappatoio, si incollò alla porta e borbottò un timido scusa.

Stava per fare dietro front, quando lui le disse:"Non te l' ho detto, perché non era compito mio e poi non mi piace spezzare il cuore delle streghe innamorate"

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