Appena ebbe finito di raccontare tutto, Hermione espose il piano che aveva in mente.
Fred e George sorrisero, dicendo in coro: — A me sembra un'ottima idea, Granger. —
— Sì, sì, ottima, ma come faremo a preparare una Pozione Polisucco in una notte? Ci vorrebbe almeno un mese! — ribatté Harry, scettico.
— Lo so, ma hai un piano migliore? —
Hermione fissò Harry aspettando una risposta, ma alla fine lui si arrese.— Va bene, non ho un piano migliore. Ma come faremo? —
— Prima di scoprire Clotilde e i suoi complici nel bagno delle ragazze, sono entrata in biblioteca e nel Reparto Proibito ho cercato... —
Ron la guardò esterrefatto. — Tu sei entrata nel Reparto Proibito? È una battuta, vero? —
Hermione fece una risata falsa, poi fulminandolo disse: — No, non è una battuta! Comunque, stavo dicendo, ho cercato un libro di pozioni e ho trascritto tutto quello che c'è da sapere sulla pozione, tra cui una ricetta per realizzarla in poco tempo. Avrà lo stesso effetto solo che non avremo un'ora a disposizione. —
— E quanto allora? — chiese Leanne impaziente.
— Mezz'ora. —
Tutti emisero un verso di sorpresa e incominciarono a parlare uno sopra all'altro, finché Hermione non li zittì di nuovo.
— Ragazzi, so che vi sembra poco, ma dovremo farcela bastare o non avanzeremo più nelle nostre ricerche. Chi è con me? — chiese la riccia, tendendo un braccio davanti a sé.
La guardarono confusi.
— È una cosa che i Babbani fanno molto spesso, per dimostrare di essere d'accordo: ognuno mette la propria mano su quella dell'altro e poi si alzano in aria. —
Vide i suoi amici annuire, mentre a lei veniva da ridere per via della spiegazione che aveva dovuto dare a quei Maghi inesperti in campo Babbano.
Vedendo che nessuno faceva il primo passo, posò lo sguardo su Fred: era stato lui dopotutto a convincerla a restare e a fare qualcosa, quindi voleva che lui soprattutto fosse d'accordo con quella decisione.
Il rosso sorrise sporgendosi verso di lei e posando la mano sulla sua disse: — Sono con te, Hermione. —
La riccia ricambiò il sorriso poi si voltò verso gli altri che lentamente si unirono a loro.— Perfetto, al mio tre alziamo le mani... Uno... due... tre! —
Il silenzio della stanza fu rotto dalle risate provocate da quel momento.
— Quindi come procediamo? — chiese Lavanda dopo essersi ricomposta.
— Per prima cosa servono gli ingredienti per la pozione, qualcuno ha idea di dove possiamo trovarli? —
— Be', c'è la scorta segreta di Piton. Se mi fai la lista di quello che ti serve posso andare a prendere tutto io — propose George.
— Va bene, perfetto, chi si offre per prendere i panni di Calix? —
— Posso farlo io — si fece avanti Fred.
— Sicuro? —
— Certo, non c'è problema. —
— D'accordo, chi mi aiuta a preparare la pozione? Se incominciamo adesso, e la lasciamo riposare tutta la notte, domani sarà pronta per essere somministrata. —
— A tua disposizione, capo! — dissero in coro Ron e Harry.
— Noi cosa facciamo? — chiese Lavanda indicando sé stessa e Leanne.
— A dire il vero nulla, ma domani dobbiamo essere tutti in forze quindi potreste anche andare a dormire. —
— Non speravo in qualcosa di meglio... — ribatté Leanne sbadigliando.
Dopo aver assegnato i compiti a tutti, il piano cominciò ufficialmente ad essere messo in atto.
— Passami dell'Erba Fondente e due foglie di Centinodia, per favore. —
Harry passò gli ingredienti a Hermione, che con fare esperto li buttò nel calderone e cominciò a mescolare.
— Siamo sicuri che funzionerà? Non ci saranno effetti collaterali o qualsiasi altra cosa... ? — chiese Ron, non del tutto convinto.
— Non preoccuparti Ronald, funzionerà — disse l'altra, aggiungendo delle Mosche Crisopa e tre sanguisughe al calderone.
— Non ha un aspetto invitante... — constató Harry, sbirciando l'intruglio che a prima vista sembrava fango.
— Per niente. È disgustoso — intervenne Ron, arricciando il naso.
— Nemmeno l'odore è granché, ma per fortuna abbiamo finito. Ora basterà che riposi e domani Fred potrà usarla per perdere il posto di Calix, e scoprire di più su ciò che ha intenzione di fare Clotilde. —
— Ma non servono i capelli di Calix? Come faremo a prenderli? —
— Ne abbiamo parlato poco fa, Harry. Lo pietrificheremo — disse Hermione, come se fosse normale.
Harry e Ron si scambiarono uno sguardo e contemporaneamente alzarono le spalle.
— Adesso sarà meglio se andiamo a dormire. Domani sarà una lunga giornata. —
Detto questo, il trio si avviò verso le rispettive camere, e in pochi minuti caddero in un sonno profondo.
***
Il mattino seguente si svegliarono tutti di buonora già vestiti per la missione e, dopo aver fatto colazione con torta alla melassa e succo di zucca, si riunirono nel colorato salotto creato dalla Stanza delle Necessità.
— Bene, ragazzi, oggi è il giorno della verità. E se tutto andrà bene, ne usciremo vivi da eroi! — disse George in modo solenne.
Il resto del gruppo rispose con uno sbadiglio e con dei sorrisi ancora assonnati, ma del tutto pronti a quello che li aspettava.
Appena prima di uscire, però, Hermione si trovò la strada sbarrata da Fred.
— Che c'è? — chiese all'improvviso preoccupata.
— Io... volevo solo... ehm... volevo dirti che se dovessi... — incominciò l'altro.
— Fred, se stai per fare uno di quei discorsi se non dovessi farcela dì a mia moglie e ai miei figli che li amo più della mia stessa vita, preferisco che tu ti fermi subito perché è piuttosto ridicolo. —
Fred rimase così spiazzato da quelle parole che disse solamente: — Eh? —
Hermione gli diede una pacca sulla spalla.
— Ehi, stavo scherzando! Senti, so che sei preoccupato, ma noi saremo pronti ad intervenire qualsiasi cosa succeda, d'accordo? —