CAPITOLO 15

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Sto cenando con tutta la mia famiglia, stiamo ridendo ma non ricordo perché; poi suonano il campanello e ancora e ancora... non finisce più.

Vedo mia madre che muove le labbra ma non capisco cosa dice così mi avvicino

"Aly svegliati" cosa? perché dovrei svegliarmi, sto mangiando!

"Alyssa Stean vuoi alzarti e spegnere quella maledetta sveglia! Sono le 7:15 sei in ritardo!"

Mi sveglio di colpo. Spengo la sveglia e corro in bagno. In mezz'ora esatta sono in cucina, prendo un merendina e le chiavi della macchina, avrei preferito andare a piedi ma non vorrei arrivare in ritardo il secondo giorno.

Arrivo giusto in tempo; vado diretta in classe e mi siedo allo stesso posto di ieri. Le prime lezioni passano in fretta soprattutto perché nel mio vecchio liceo avevo un programma più avanzato quindi so già tutto il programma del primo semestre.

All'ora di pranzo vado in bagno, mi sciacquo il viso e quando mi giro vedo lei. Sto per uscire di corsa dal bagno ma mi blocca il passaggio.

"voglio solo parlarti Alyssa; non voglio farti niente di male!"

Il mio istinto mi dice di scappare lo stesso, dopo tutto quello che mi ha fatto sarebbe la scelta più ovvia, ma, sono curiosa di sentire cos'ha da dire. Mi fermo e la guardo senza dire niente; infatti è lei la prima a parlare "ciao Alyssa, è da tanto tempo che non ci vediamo, ti trovo...diversa!"

"forse volevi dire meno grassa"

Dovete sapere che fino al secondo anno di liceo io pesavo esattamente  96,45kg, e alle medie, Jamie Sanders, ovvero la ragazza che è davanti a me in questo momento, era quella che me lo faceva pesare di più. Poi, fortunatamente, il primo anno di liceo i suo padre si è trasferito e lei ha dovuto seguirlo. Non sapevo dove sarebbe andata a stare ma io ero felicissima perché finalmente non c'era più nessuno a torturarmi. Alla fine invece hanno continuato tutti a prendermi in giro così mi ero convinta a dimagrire, mi ero fatta comprare un tapirulan e, nell'estate tra il secondo e terzo anno di liceo ho perso 36kg. Ma non fregava niente a nessuno perché ero ancora la bambina cicciona e impacciata di sempre per tutti.

"beh, in effetti volevo dire anche quello ma soprattutto volevo chiederti scusa."

Sono rimasta di sasso. Non mi aspettavo una cosa del genere da lei. Non mi ha chiesto scusa neanche quando mi ha fatto cadere e mi ha rotto la caviglia!

"Sono seria, mi dispiace veramente tanto. Non avrei dovuto dirti, e farti, certe cose. Ero una ragazzina talmente stupida. Quindi ti chiedo scusa. Puoi perdonarmi per tutto quello che ti ho fatto? Vorrei ricominciare con te, magari potremmo diventare buone amiche!"

Lo dice con un sorriso talmente grande che viene da sorridere anche a me; ma poi ricordo tutte le cattiverie che mi ha fatto "non lo so Jamie. Mi ha fatto tanto male, e non solo fisicamente, mi hai portato via glia anni più belli di un adolescente, quindi ci devo pensare."

"va bene, ti capisco. Se vuoi però ti lascio il mio numero così se ti va ci troviamo per parlare un giorno!"

Annuisco e le passo il telefono, poi lei mi passa il suo. Esco dal bagno un po' pensierosa e vado in mensa.


Cose che non mi aspettavoTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang