Time:
"Ciao Mith."
Una voce profonda interruppe i miei pensieri.Un uomo brizzolato, seduto svogliatamente sul divano a leggere il giornale con i suoi occhiali.
Non risposi, mi limitai a fare un cenno con la testa.
Mia 'madre' entrò furtivamente nella stanza e richiamò l'attenzione dell'uomo che si alzò e la seguì in cucina.
Sospirai.
"Loquace, gia." Rise Floyd "Hai appena incontrato tuo padre." Continuò.
Oh..
"Cosa..?" Chiesi sperando che intendesse.
"Oh si ti accompagno subito alla tua stanza giusto." Rispose.
Lo seguii in fondo al corridoio fino all'ultima porta a destra.
"Beh questa è la camera,fai come se fossi a casa tua..che strano, non trovi?" Ridacchio prima di uscire e lasciarmi sola.
Mi girai ossevando la stanza.
Il calendario colse la mia attenzione; mi avicinai con più curiosità.
Ma cosa?
Erano passati più di vent'anni dalla mia morte.