Un' amicizia rara e sorprendente

1 Capitolo - Giorno Primaverile

Tuttò cominciò una mattina del 18 maggio del 2012, io Davide andai a fare la spesa con mia madre in un supermercato vicino casa, nel ritornare dalla spesa fatta, nel viale incontrai una ragazza che mi guarda e mi sorride e io sorrisi anche; in quel momento mi giravo verso di lei per vedere come era fatta, perche era la prima volta che la vedevo sul viale che diciamo su quasi mezza città conosco qualsiasi sul quartiere ma tornando a noi, io mi girai per guardarla ed era bellissima, capelli rossi, fisico normale, occhi bellissimi, il tipo di ragazza che mi piaceva a me. Ad un certo punto vedevo che ritornava indietro, io a quel tempo ero un po timidello, vedevo che lei tornava verso di me e pensai subito : oddio mo mi dice qualcosa, con tipo che ti guardi; cose simili e invece no, entra nel palazzo e io pensai andrà da un amica dentro al palazzo, non penso che abiterà qua nel palazzo dove vivo io conosco tutti che ci abitano, e io girai a sinistra nel mio settore e lei girò a destra nell altro settore; e per un attimo ho pensato dentro di me perchè non seguirla e vedere dove stava andando e poi mi sono detto : no,no, non lo farò mai, e infatti non l ho fatto perchè dovevo portare la spesa su casa che ero stracolmo di buste, ma avendo un certo interesse per quella ragazza feci di tutto per muovermi e scendere giu nel pianerottolo del palazzo per riuscire a rivederla; aspettai tantissimo tempo 1 o 2 ore e lei non si vide nemmeno l ombra. Io a quel tempo ancora ero un po chiuso con me stesso non riuscivo ad aprirmi con le persone poi crescendo è normale che cambi personalità,carattere, e via dicendo, ma tornando al discorso io quel giorno stesso vado via da casa di mia madre per andare a casa dei miei nonni, nel uscire da casa erano circa le 18.30 del pomeriggio faceva caldo, stava per tramontare il sole e ad un certo punto vedo lei all angolo del viale di casa di mia madre e io facendo finta di niente mi precipito senza farmi capire da lei, io la guardo e mi passa davanti e lei mi dice ma tu abiti li? E io gli rispondo si, ci abita mia madre e spesso sto li, e io gli chiedo a lei, ma tu abiti li? e lei mi risponde, si da poco con mia madre e io stavo nella mia testa e mi sono detto come era possibile che non l ho mai vista o incontrata, abitiamo nello stesso palazzo e non ci siamo mai beccati e ci siamo messi a ridere tutte e due, poi io gli chiedo vuoi fare due passi verso casa per parlare un po, e lei accettò senza problemi, e io mi fui sentito libero da ogni pensiero, perchè pensavo solo a lei in quel momento che mi stava accanto e lei mi continuava a guardare e sorrideva e io pure facevo lo stesso, poi stavamo sotto casa e io cerco di aprire il portone prima di lei dal citofono anzichè che lei aveva le chiavi ma fare il gentiluomo la prima volta che la conoscevo mi sembrava studiata come cosa e invece non mi rispondeva nessuno al citofono e mi sono impanicato dentro di me e mi sono detto che figura di **** e sudavo e mi misi a ridere e gli dico mi apri tu per favore che mia madre non mi risponde al citofono, e lei apre il portone con molta velocità e io gli dico aspetta ti tengo la porta e lei mi dice: Grazie, che carino e io mi ero squagliato in quel momento; la feci entrare e gli dico ti accompagno all ascensore e poi vado nel mio settore a prendere l ascensore, prima mi assicuro che tu prenda l ascensore, allora vidi lei in faccia ed era un po rossa e ho pensato subito la sto mettendo in imbarazzo e sicuramente era un po timidella, andavamo proprio in sincronia e io gli dico prima che si chiudessero le porte: senti ci vediamo un giorno, ci facciamo una passeggiata cosi tanto per fare qualcosa, e lei mi rispose "si va bene" e subito dopo gli dico buona serata e gli chiudo le porte e lei salì e io andai per il mio settore per andare a prendere l ascensore per salire su casa, quando entrai dentro casa mi sdraiai sul letto e col pensiero fisso per tutta la notte lei, sempre col pensiero : voglio rivederla, mi piace troppo, è troppo bella.