Capitolo 23

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Phoebe continuava a tirare il braccio di Harry ma il riccio non accennava ad alzarsi dal letto.
"Forza Haz" lo incitò, riuscendo a farlo sedere "Dobbiamo darti una sistemata, quindi alzati"
"Ti prego no" la implorò il riccio ma sua zia non volle sentire scuse. Con la santa pazienza riuscì a farlo alzare dal letto e a portarlo in bagno dove Deisy li aspettava.
Era sabato e le due ragazze avevano deciso bene di smuovere un po' la situazione, perché da una settimana e anche più Harry passava la maggior parte del tempo a letto e si alzava solo per mangiare, andare in bagno e vomitare.
Si stava trascurando sempre di più e a loro due non piaceva.
Phoebe afferrò le forbicine e fece sedere il ragazzo sul bordo della vasca "Quindi, vediamo, un bel taglio di capelli ti ci vuole sicuramente" constatò.
I ricci di Harry stavamo diventando sempre più lunghi e meno ricci, le gemelle dovevano assolutamente rimediare.
Il ragazzo sospirò e annuì "Va bene, ma non troppo corti" le dette campo libero e Phoebe ridacchiò prima di mettersi a lavoro.

Deisy alzò lo specchio davanti al viso del giovane e "Quindi, cosa ne pensi?" chiese.
Harry osservò per bene il suo riflesso. Era pallido e aveva l'aspetto trasandato ma i capelli stavano davvero bene.
"Si, mi piace" disse infine e sorrise quando le due ragazze urlarono dalla gioia prima di aiutarlo ad alzarsi.
"Perfetto, fatti una doccia che andiamo a fare shopping" lo istruì Deisy "Ti farò trovare i vestiti pronti"
"No ti prego-"
"MUOVITI!"

"Le persone mi guardano male" sussurrò Harry mentre si guardava intorno.
"Siamo appena entrati Haz, non iniziare!" Phoebe sbuffò e lo trascinò nel reparto maternità.
"Dio è così imbarazzante"
"SMETTILA!"
Harry alzò le mani in segno di sera e sconfitto iniziò a girare tra gli scaffali.
Stava quasi per andarsene, quando il suo sguardo fu catturato da una tutina.
Si avvicinò e la prese fra le mani. Era di colore rosa chiaro e al centro c'era stampata la scritta "I miei papà sono i migliori"
Sentì gli occhi lucidi. Quella bambina avrebbe avuto due papà?
"Ehi, hai trovato qualcosa?" Deisy si avvicinò a lui e sorrise quando adocchiò la tutina.
"È stupenda! Su, prendiamola!"

Da Haz: *foto allegata*
Da Haz: Cresce in fretta. La dottoressa Rose ha detto che non ha visto mai una bambina così sana e ben formata. Sono a sei mesi e due settimane. Le zie mi hanno accompagnato.

Louis aprì la foto e sorrise. Quella era sua figlia. Si potevano già ben distinguere le manine, i piedini, il naso, la bocca, gli occhi, le dita, tutto! Non aveva mai visto una bambina così ben formata e grande a soli sei mesi e mezzo di gravidanza.
Era passato un mese da quando Harry era andato via e lui non stava per niente bene. Aveva l'aspetto di un barbone, aveva iniziato a fumare e le sue giornate le passava a piangere.
L'unica cosa che riusciva a distrarlo un po' era il lavoro. Sapeva che quel giorno Harry sarebbe andato in ospedale per una visita. Ma non aveva avuto il coraggio di entrare nella stanza. Si era dato indietro come un vigliacco e aveva continuato con il suo lavoro.
Harry lo teneva aggiornamenti su ogni cosa. Ogni giorno gli mandava un messaggio in cui gli raccontava com'era andata la giornata, gli aveva detto di aver comprato tante cose per la bambina e che si era anche tagliato i capelli. Gli aveva mandato anche una foto e Louis aveva pianto. Quello splendore non era più con lui.

 Quello splendore non era più con lui

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A Haz: Tu invece come stai?

Da Haz: Meglio di quanto potessi immaginare. Sai, oggi non ho rigettato neanche una volta

Louis sorrise e scosse la testa prima di accendersi una sigaretta. Sapeva che non gli faceva bene, era un dottore, figuriamoci se non lo sapeva. Ma non poteva farne a meno. Forse, anzi quasi sicuramente, era qualcosa di psicologico, ma lo aiutava a rilassarsi, anche se non molto. Qualsiasi cosa non sarebbe riuscita a farlo calmare e rilassare totalmente, perché Harry non era con lui.

Da Haz: Lo sai, la sento muoversi! Dovresti vedere oggi durante l'ecografia cos'ha combinato!

A Louis gli si fecero gli occhi lucidi. Perché non era entrato in quella fottuta stanza? Avrebbe rivisto Harry e avrebbe rivisto la sua bambina, l'avrebbe vista muoversi. Perché non era ancora andato da lui? Avrebbe potuto sentire la sua bambina muoversi.
Poi si rispose da solo. Lui l'aveva ferito, ma Harry stava bene. Quale diritto aveva di rovinare tutto quello?
Si disse che non era il momento di piangere, così tirò su col naso e riprese a guardare il cellulare.

A Haz: Volevo venirci, davvero, ma non sapevo se a te avrebbe fatto piacere.

Da Haz: Louis, è tua figlia. Io non sono nessuno per impedirti di vederla.

A Haz: Mi dispiace, se vuoi, potrei venire alla prossima

Da Haz: Farebbe piacere ad entrambi, stanne sicuro!
Da Haz: Ah, comunque su internet ho trovato un set per la piccola. Posso mandarti il sito se vuoi, a me piace tanto.
Da Haz: *sito allegato*

Louis cliccò sul sito e aspettò che la pagina si caricasse, poi con attenzione lesse tutto e guardò la foto. Era un set da tre pezzi: una culla, un fasciatoio e una sedia a dondolo, il tutto di un semplice rosa chiaro. Semplice e carino.

A Haz: É per la sedia a dondolo, vero? - digitò ridacchiando -

Da Haz: ... forse.

Sorrise e decise di mettere via il cellulare. Gli bastava sapere che entrambi stavano bene.

"Papà Louis verrà alla prossima visita, sei contenta?" Harry sorrise accarezzandosi il pancione. Non era la prima volta che le parlava. La dottoressa Rose gli aveva consigliato di farlo così che il bambino imparasse il suono della sua voce.
"Lui ti ama piccola, deve solo capirlo" sospirò "All'inizio anche io ero un po' restio, ma guardami adesso! Ti sto parlando e tu sicuramente non stai capendo niente" ridacchiò "Ma ti amo lo stesso"
Accarezzò nuovamente la sua pancia ma si ritrovò a mugugnare quando un piccolo calcio lo colpì dall'interno.
La prima volta che l'aveva sentita muoversi davvero, era quasi scoppiato a piangere. Significava che la bambina stava bene, ch'era piena di energie. Non gli importava se gliele toglieva a lui, voleva solo che stesse bene.
"Okay, ho capito, anche tu mi ami" ridacchiò "E mi fa piacere, ma adesso che ne dici di startene buona così papà Haz dorme un po'?" chiese retorico prima di mettersi su un fianco e chiudere gli occhi "Ti prometto che presto o tardi si sistemerà tutto"

Salve gente.
Mi dispiace se questo capitolo è un po' corto ma prometto che al prossimo mi farò perdonare.

I love you [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora