Cecile si fida del fiuto di Enrico. Ma resta un ingegnere informatico e un programmatore avanzato. La sua mente corre veloce ma non riconosce le curve.
Lei sì, non a caso fa l'analista di big data. Manipola, elabora, incrocia e interpreta mole enormi di dati che spesso corrispondono a comportamenti, gusti e preferenze. Sono essenze di stili di vita.
E sul loro prototipo di smartphone evoluto ha investito molto. Ma non è solo per il tempo e il denaro. È per il primato. E l'orgoglio. Nessuno ha voluto credere all'evoluzione della tecnologia sensoriale. Nessuno. Né i grandi colossi né le piccole aziende in crescita. Avrebbero potuto avviare una startup ma rischiavano che, prima o poi, qualche skillato decidesse che invece c'era qualcosa di interessante da copiare.
No. Quella era la loro idea, la loro occasione. E se nessuno voleva vederne il potenziale, be', peggio per loro.
Avrebbero dimostrato di essere i nuovi pionieri digitali, a ogni costo. E sarebbero arrivati prima di tutti.
Per questo ha deciso di parlare con Rosa. Per non spaventarla ha preferito chiamarla.
E le ha detto una delle verità.
Ha finto di parlare con Eleonora. E lei di essere l'amica con cui ha elaborato il piano di prendere lo smartphone e usarlo a piacimento. Non è del tutto falso. Loro vogliono che Rosa usi il dispositivo nella massima libertà, senza istruzioni, senza guide. Solo così possono iniziare a capirne il reale potenziale.Deve essere un prolungamento della mano, del sentire di chi lo usa. È questa l'idea alla base del progetto. Fin dall'inizio. In realtà era il sogno di Enrico, poi si sono conosciuti a un summit di architetture software e hanno unito le forze. 18 giugno 2012. Lei va forte con le date, le ricorda tutte senza sforzi.
Quella ragazza, però, sembra fin troppo timida.
Un'adolescente con in mano un mondo e non lo usa di che secolo è?
Eppure Rosa ne ha intuito i diversi usi, le App hanno inviato i dati di accesso e la fotocamera le registrazioni di quello che ha fatto. Rosa immagina cosa può tentare di fare, ma sembra come incerta. Peggio, bloccata.
E loro per ora hanno un solo prototipo. Per i prossimi fondi dovranno aspettare l'autunno. Prima di allora, servono dati da studiare, risultati da poter elaborare.
Più di tutto Cecile vuole vedere l'effetto che fa su qualcuno che non ne sa nulla.
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Quell'altra mia vita (che non era nemmeno mia)
Teen FictionRosa ha sedici anni e l'estate è il momento dell'anno che preferisce: niente scuola, tragitti in treno schiacciata tra la gente, cene in famiglia, corso di nuoto, babysitter al fratello minore e i suoi amici, chiacchierate via Skype coi nonni da una...