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14 Settembre 2015; Lunedì; New York

Bailee sentì la sveglia tuonare, ci pressò una mano sopra e la spense, poi, mugugnando, si alzò dal letto e si strascicò verso il bagno.

In un'oretta fu pronta, con un paio di pantaloni neri stretti, degli stivaletti di camoscio nero con un tacchetto di qualche centimetro, una camicetta leggera bianca e una giacca di pelle.

Durante l'anno scolastico stava perlopiù nella torre sulla Fifth Avenue, per rimanere in centro.

Prese l'ascensore di fretta, con uno zaino di Givenchy diverso da quello che aveva usato al mare, i capelli raccolti in uno chignon disordinato e qualche ciocca che le cadeva davanti agli occhi, mentre le chiavi tintinnavano nella sua mano, e nell'altra teneva un krapfen morsicato a metà.

Solitamente era lei la tassista che passava a prendere Alyssa, Valerie, Alexis e Kimberly, ma per quest'anno avevano deciso di non inquinare e quindi avevano scelto di andare a scuola in metro e di usare la macchina solo quando strettamente necessario.

Valerie, Alexis e Kimberly erano le sue migliori amiche insieme ad Alyssa, si erano conosciute al liceo ed erano inseparabili. Le altre tre non erano ricche quanto Alyssa e Bailee, ma stavano bene, ed erano molto carino, in particolare Alexis, molto sexy, il fisico di una modella, capelli biondi e pelle abbronzata, occhi grandi azzurri e labbra rosate. Kimberly aveva i capelli neri ricci che le formavano un'aureola intorno al viso angelico, occhi verdi e naso all'insù, mentre Valerie aveva capelli biondo cenere mossi e occhi castani, con un sacco di lentiggini.

Si trovarono alla fermata di Union Square e da là andarono a scuola.

Appena si incontrarono si abbracciarono: avevano dovuto aspettare Alexis e Valerie, arrivate insieme di corsa, mentre Aly era stata la prima ad arrivare.

-Allora, gurls, come va? Fidanzati, almeno adesso?- Chiese Alexis.

Bailee annuì con forza mentre si sedevano nel vagone, Aly disse:-Io vago da uno all'altro.- Scuotendo la testa, divertita.

Valerie rispose:-Io mi sono fatta due ragazzi prima di fidanzarmi con Evan, uno stupendo ragazzo che abita ad Harlem!-

Le altre fecero la ola, dandole il cinque.

-Tenetevi pure i vostri maschietti, io sono stata con due ragazze e ora sono fidanzata. Con Reagan. E' di Jersey.- Arricciò le labbra Kim, con aria altezzosa, mentre le altre ridevano e venivano sballottate dal treno.

-Io ho fatto un disastro. Mi sono fidanzata con due ragazzi, uno di Boca e l'altro della Louisiana, e...- Iniziò Bai, sotto gli sguardi delle amiche. -...ho detto a entrambi che li amo. Però quello della Louisiana lo amo davvero! Siamo fidanzati, ma ho paura che lui si stia stufando. A fine agosto sono andata a trovarlo e lui sembrava entusiasta, ma dopo qualche giorno ha ripreso a scrivermi poco e a non chiamarmi. Non so cosa fare!- Le altre la guardarono con sguardo severo prima e poi con sguardo solidale.

-Aspetta. Quando saranno passate due settimane senza che ti scriva, lo andrai a trovare. Tanto vi dovreste incontrare sabato, no? Avete l'incontro con gli altri del mare, giusto?- Le consigliò Valerie.

-Sì... Però mi manca incredibilmente tanto. Va be', come va con Elia?- Chiese ad Alexis.

Alexis era fidanzata con Elia da cinque anni, ormai, e sembrava una relazione destinata a durare.

-Tutto normale. E' venuto al mare con me due settimane e poi è andato sulla West Coast con i genitori.-

Valerie era la più intelligente del gruppo, anche più di Bai e Aly, mentre Alexis era la più superficiale, ma rimaneva più intelligente della media.

Distance; 距離Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora