Bad

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Capitolo quindici

Harry è immobile con la mascella tesa e le mani strette a pugni lungo i fianchi. Non mi risponde e non parla.

"Come vuoi" faccio spallucce e ritorno su Louis stavolta mi siedo a cavalcioni su di lui. Penetra nuovamente in me e continuo a muovermi ed a urlare su di lui. Louis mi guarda confuso ma mi lascia fare. Prendo la sua testa e la Porto sul mio seno mentre continuo a muovermi su di lui.

Harry's Pov

Guardarla muovere e gemere su uno che non sono io mi sta praticamente distruggendo. Sono qui impalato su questa porta. Non posso. No. Mi avvio verso di loro e con forza tolgo Cloe da dosso a Louis e la sbatto per terra, lei sembra divertita. Si alza e mi viene vicino il suo alito puzza di vodka. Ha bevuto.

La prendo in braccio palpando e pizzicando il suo sedere. Tolgo la giacca e la getto a terra. Louis mi viene vicino scanzandomi da lei.

"Non hai capito niente." Mormoro.

Tolgo il lenzuolo dal letto e spingo Louis su una sedia presente accanto alla scrivania in camera. Lo lego stretto con il lenzuolo, vado verso la porta e la chiudo a chiave. Cloe ora è vicino a Louis, inginocchiata davanti alla sua lunghezza che ha in bocca. È più che ubriaca.

La strappo da Louis e la butto sul letto. Mi tolgo la camicia e mi sfilo la cinta.

"Volevi urlare?" Dico colpendola sulla coscia facendola gridare

La tiro per le caviglie e le apro le gambe. Tolgo i pantaloni e i boxer e penetro in lei con violenza.

"Le fai male coglione" urla Louis mentre Cloe piange.

"È mia. Della mia roba faccio quello che voglio" abbaio.

Lei continua a piangere ed urlare mente io non smetto di muovermi in lei con violenza. Stufo dello stesso movimento la faccio girare. E penetro nuovamente in lei.

"Volevi urlare. Ora urla puttana!" Sputo mentre mi muovo in lei. Con le mani le prendo il seno e lo stringo. Sta piangendo e urlando come una dannata ma lo ha voluto lei. Esco da lei e la butto per terra facendola inginocchiare di fronte alla mia lunghezza le mie mani afferrano  i suoi capelli

"Apri la bocca" ordino. Lei piangendo fa quello che le ho detto e dopo di che si ritrova per affogare così decido di smetterla.

Cloe's pov

Soddisfatti i suoi bisogni mi spinge facendomi trovare praticamente stesa per terra. Ha esagerato. Ma l'ho voluto io. Proprio quando pensavo che era tutto finito trovo la sua sagoma vestita a fare ombra sulla mia nuda. Mi prende il braccio e mi sbatte con la schiena contro l'armadio. Le sue labbra sì avvicinano pericolosamente al mio collo. Comincia a succhiare con prepotenza. Dopo di che porta le sue labbra sulle mie e morde il mio labbro inferiore facemdomi urlare. Le sue dita penetrano in me mentre lui continua a mordere il mio labbro. Ormai arrivata all'orgasmo lui prende le sue dita e le mette in bocca. Sono esausta e appoggio la testa sulla sua spalla piangendo vedo Louis a bocca aperta nudo su quella sedia. Toglie la mia testa dalla sua spalla e mi afferra il mento facendomi trovare faccia a faccia con lui.

"Solo io posso farti questo. Nessuno deve. Nessuno!" Urla

"Vattene. Mi hai detto che non potevamo stare insieme. Allora vattene" dico appannando gli occhi ormai stanchi.

"Infatti non stiamo insieme. Però come puoi vedere posso scoparti quando voglio" ride pizzicando il mio seno. Non rispondo ma mi accascio per terra. Sono esausta.

"Tu non credere che te la sei scampata" ride divertito avvicinandosi a Louis con fare minaccioso. Ho davvero paura ora

Louis è impaurito si capisce dal suo sguardo. Harry caccia un coltellino dalla tasca posteriore dei suoi jeans.

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"Harry che cazzo vuoi fare" urla Louis.

La mia bocca è spalancata. Cerco di alzarmi ma cado

Harry avvicina il coltellino alla faccia di Louis e lo taglia e lui urla. Porta poi il coltellino sulla lunghezza per poi fargli taglietti qua e la. Una volta soddisfatto rimette il coltellino a posto e comincia a dargli pugni in faccia. Con rabbia

Sta volta mi alzo e lo spingo via

"Vattene" Urlo contro Harry

Mi spinge e slega Louis.

"Vai via!" Abbaia contro Louis. Lui impaurito si alza raccoglie i vestiti e va via.

"Sei un animale" piango

"Volevi urlare e ti ho servita" ride. Vado verso di lui e lo spingo vicino la porta. Ma lui la chiude a chiave

"Apri la porta e vai via" dico tremolante

Mi afferra i polsi facendomi trovare con la schiena conto la porta. Preme le sue labbra contro le mie, mi bacia poi comincia a mordermi.

"Sei sotto i miei comandi piccola" ride "sei bellissima ricoperta di lividi" continua perlustrando il mio corpo con lo sguardo.

"Sei sceso davvero troppo di livello. Ti rendi conto di quello che hai fatto?" Piango

"Eri ubriaca e stavi scopando con uno che non sono io che dovevo fare? Baciarti e coccolarti mentre ti dicevo quanto ti amo" mi urla contro

"Io e te non stiamo più insieme quindi posso fare quello che voglio" commento

"Oh no, non hai capito niente. Sono io che faccio quello che voglio. Ma tu no, tu mi appartieni ancora" ride divertito mordendomi ancora una volta il labbro

"Vai via Harry, mi fai schifo" abbasso lo sguardo per non mostrare le lacrime. Lo allontano da me per poi aprire la porta. Mi dirigo verso la stanza di Niall che non è lì. Credo sia uscito sotto ordine di Harry. Vado dritta al suo armadio lo apro e prendo le sigarette. Ne accendo una e esco dirigendomi giù in cucina. Harry è li sulla soglia che mi guarda sembra addirittura stupito. Scendo le scale e lui mi segue. Arrivata in cucina prendo la bottiglia di vodka mezza vuota e la metto sulla mia bocca cominciando a bere. La grande mano di Harry afferra la bottiglia sbattendola a terra. Crea un rumore forte ed io salto per la paura. La sigaretta che avevo accesa è ora stata distrutta da Harry.

"Vai via per favore" piango

"Vai a vestirti e vieni con me" ordina

"Tu sei pazzo. Non se ne parla" sbuffo una risata

"Non è un invito. Muoviti" urla

Salgo frettolosa le scale, infilo le mutandine, il reggiseno ed una semplicissima tuta dell'adidas blu notte con le mie air Force bianche basse. Corro in bagno, Mi spazzolo i capelli e lì raccolgo in una coda, mi lavo la faccia. Fatto questo Scendo giù

"Andiamo!" esclama

Apro la porta di casa e prendo le chiavi. Harry esce dopo di me chiudendosi la porta alle spalle

Salgo nella sua grande macchina e lui mi segue. Mette in moto e partiamo

"Dove stiamo andando?" Borbotto

"Non ti riguarda" risponde

Il resto del viaggio è silenzioso. Dopo circa un quarto d'ora arriviamo vicino ad un edificio vecchio in mezzo ad una campagna dispersa. Ferma la Macchina.

"Scendi" ordina

Scende dalla macchina e lo stesso faccio anche io. Mi afferra la mano e la stringe come per paura che qualcuno possa rubarmi. Lo guardo in un modo strano.

"Cloe non guardarmi così. Non è cambiato nulla. Ma sei di mia proprietà. Lo devono sapere tutti" fa spallucce

"Niall aveva ragione. Mi stai solo facendo soffrire non ti capisco. Che ti passa per la testa? Dici che non possiamo più stare insieme mi hai detto "ciao piccola, farò di tutto per averti anche solo un'altra volta" " imito le sue parole

"Ciao piccola' Lo ha detto un altro Harry quell'Harry che non troverai più. E come vedi sono coerente, avevo detto che facevi di tutto per averti Anche solo un'altra volta. Ed eccomi qui. Dimentica tutto quello che è successo prima. Dimenticalo. Fai punto e a capo come sto facendo io. Ti trattero' a modo mio. E se non ti sta bene non mi interessa. Ora zitta e cammina" dice continuando a camminare.

Io davvero non lo capisco, perché sta facendo questo? Dov'è l'Harry che amo?

Entriamo nell'edificio e c'è molta gente che discute. Poi c'è chi sta fumando, chi bevendo chi addirittura scopando. Harry mi guida tra le folla e andiamo verso una stanza cupa. Entriamo e ci sono: Zayn, Liam e un ragazzo che non conosco.

Harry si siede su uno dei divanetti e io faccio lo stesso. Zayn sta sniffando mentre Liam e l'altro ragazzo stanno fumando.

"Styles!" Saluta Liam

"Oh Styles" Dice il ragazzo. Mentre Zayn alza la mano

"Ragazzi" saluta a sua volta Harry

"Oh si rivede la bambolina ubriaca" ride Liam

"Harry per favore portami via da qui" sussurro ad Harry attaccando le mie braccia ad una delle sue.

"Farò tutto quello che vuoi se ce ne andiamo" continuo a sussurrare e lui mi lancia un'occhiata divertita.

"Io vado, ho da fare. Ci vediamo" Comunica Harry prendendomi la mano. Non da il tempo di rispondere ai ragazzi che già siamo fuori la stanza. Preseguiamo uscendo dall'edificio.

Raggiungiamo la macchina e saliamo.

"Dove stiamo andando?" Chiedo curiosa

"A casa tua!" Esclama mentre guida.

Essendo arrivati scendiamo.

Apro la porta di casa, entro ed Harry fa lo stesso.

"In camera tua!" Ordina indicando le scale.

Salgo le scale e lui mi segue. Arriviamo in camera e lui chiude la porta a chiave.

"Che c'è?" Chiedo riferendomi a cosa vuole fare

"Spogliati" dice con nonchalance

"Che?" Chiedo confusa

"Hai detto che avresti fatto tutto quello che volevo se andavano via da lì." Sorride maligno avvicinandosi a me minaccioso.

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