Appena arriviamo a casa, spengo il motore e scendo di corsa dal suv. Cammino verso il vialetto di casa, quando una mano blocca i miei movimenti <<Ja! Lei non è come tutte le tue amichette! Lei è diversa è più simile a me quindi per favore non farla soffrire non se lo metterebbe!>>
Mi giro verso mia sorella, tolgo la sua mano sopra il mio braccio e la stringo forte a me in una stretta di protezione <<Sorellina devi stare tranquilla non lo farei mai e poi io e Perla siamo solo amici!>>
"Non potevo dire a mia sorella la mia verità! Non potevo dire che mi ero fottutamente innamorato di lei e che forse lei sarebbe stata quella giusta per farmi cambiare vita! Non potevo perché lei dalla gioia avrebbe raccontato tutta a Perla ed io invece volevo andare piano prima di dichiararmi a lei dovevo sistemare un po' di cose."
Lei sogghigna <<Certo! Certo solo amici! Ti ho visto come la guardavi in macchina! Ti sei tolto per sino gli occhi per guardarla meglio e mi sembrava tutto tranne un amico che guarda la sua amica!>>
Anita si avvicina mi stampa un bacio sulla guancia e mi fa l'occhietto.
Con la mano la spingo per la schiena e ridendo <<Muoviti bambina entra in casa!>>Entriamo in casa e un profumo di sugo innonda le mie narici. Il sugo di mia madre quel profumo è la fine del mondo.
Cammino verso la cucina e lei è davanti ai fornelli attenta a girare il sugo con il mestolo. Mi avvicino a lei piano e da dietro la circondo con le mie braccia per la vita. Lei si gira verso di me e mi stampa un bacio sulla guancia. Alzo gli occhiali da sole e mi stacco da lei per togliere il giacchetto di pelle e metterlo sulla sedia quando lei blocca i miei movimenti e le sue mani si posano sopra il mio viso.
<<Jason?! Che luce strana hannoni tuoi occhi?!>> mi dice con un sorrisetto stampato sulla bocca. Abbasso lo sguardo e il mio viso si imbarazza diventando tutto rosso.
Con il pollice alza il mio mento verso di lei per legare i nostri occhi <<Figlio mio sei davvero bellissimo oggi più del solito... qui c'è qualcuno che si è innamorato?!>>
In quel momento entra in cucina mia sorella e scoppia a ridere piegandosi in due <<Lo vedi avevo ragione!>>
Mi stacco da mia madre e mi siedo aspettando il pranzo sulla tavola, accendo la televisione e con indifferenza <<Voi donne non capirete mai gli uomini!>>
Uno sguardo da complici si scambiano mia madre e mia sorella e scoppiano a ridere.Finito di mangiare mi alzo dalla tavola, salgo le scale ed entro nella mia camera. Ho bisogno di stare solo, di pensare a lei senza che nessuno invada i miei pensieri. Inizio a pensare alla nostra mattinata insieme ed è stato una cosa così strana. Tra di noi ho sentito la purezza e quello strano, diverso sono stato io. Non avevo il bisogno di andare a letto con lei ed arrivare al mio scopo, ma l'unica cosa che sentivo nei suoi confronti era di sprofondare nelle sue braccia ed appoggiare la mia testa sopra il suo seno per andare in paradiso.
Il suo del cellullare sveglia i miei sogni, apro gli occhi e la mia stanza è buia.
"Possibile che ho dormito tutto questo tempo?"
Mi alzo di scatto e prendo il telefono <<Si?!>>
Dall'altra parte dell'apparecchio sento la sua voce così ansimante <<Jason! Ma dove diavolo sei?! È un ora che ti aspetto, il boss ci sta aspettando al locale!>>
Corro verso il bagno mi spoglio di corsa e mi faccio una doccia volante.
Entro in camera e con molto fretta prendo un paio di jeans ed una camicia.
Dopo dieci minuti sono pronto e corro giù per le scale. Mia madre esce dalla cucina <<Amore vai via?>>
Mi avvicino a lei e le stampo un bacio sulla guancia <<Si mamma sono anche in ritardo!>> ed esco con tutta fretta.Arrivo a casa di David e lui è già fuori che cammina avanti ed indietro per il vialetto della sua casa.
Mi parcheggio e lui entra <<Cazzo Jason! Ma dove stavi? Con una tua amichetta?!>>
Scoppio a ridere <<Ma quale amichetta! Stavo dormendo così bene! Ci credi che non ho mai dormito così!>>
Lui si gira e con la bocca fa un sogghigno <<No! Non mi dire sei stato con lei?!>>
Scoppio a ridere <<Si tutta la mattina e non puoi capire le sensazione che ho provato!>>
David mi guarda e spalanca gli occhi <<Amico sono contento per te! E lei si è fatta sentire dopo?>>
In quel momento inchiodo il suv e David mi guarda perplesso <<Che succede?>>
Scuoto la stessa e con la mano batto sopra il volante <<David cazzo non ho il suo numero! Per quanto sono andando in tilt non mi sono ricordato di chiederlo!>>
Lui scoppia a ridere e scuote la testa, io invece con il suv faccio una inversione di marcia e corro via a tutto gas.
<<Ma dove andiamo adesso il locale è di là!>>Appena arriviamo li davanti casa, lui mi afferra per il braccio e scoppia a ridere <<Ed ora cosa vuoi fare?>>
Non lo considero e guardo le finestre al piano di sopra fin quando non la vedo.
Scendo dal suv e corro verso l'albero attaccato alla sua finestra. Con tutta forza mi arrampico e salgo fino alla sua finestra.
Arrivo lì davanti e busso alla finestra, in quel momento vedo una figura che si avvicina coperta dalla tenda.
Quando apre la finestra e la vedo, lei mi vede e sgrana gli occhi incredula <<Jason?!>>
Sogghigno <<Ciao Perla! Ti volevo chiedere mi puoi lasciare il tuo numero?>>
Lei scoppia a ridere <<Si certo! Ma non potevi aspettare domani?!>>
Scuoto la testa e scoppio a ridere <<No ti volevo dare la buona notte!>>
In quel momento il viso di Perla si colora, le sue guance si accendono e si mette una mano sopra la bocca.
Ci scambiamo il numero e mentre sto scendendo dell'albero mi giro verso di lei e le stampo un bacio sulla guancia <<Ciao bellissima!>> e mi giro per andare via quando lei mi prende per il giacchetto e mi blocca <<Stai andando a lavorare?>>
Annuisco con la testa e lei continua <<Stai attento! Buon lavoro>>
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Sono Colei Che Hai Sempre Cercato #Wattys2018
ChickLitSono Jason ho trent'anni e sono un poco di buono, un ragazzaccio. Ho un lavoro che fa schifo, ma mi porta molti quattrini. Abito in Florida a Orlando in una casa con la mia famiglia, mia sorella Anita e mia madre. Non sono stato io a scegliere quest...