Capitolo 73- abbraccio di gruppo

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Il successivo 21 marzo

"Tantissimi auguri per il tuo ventiseiesimo compleanno, amore mio" mi alzo in punta di piedi per dare un bacio sulle labbra a John.
"Ti ringrazio" sorride contro la mia bocca, stringendomi le braccia attorno alla vita.
"Mi viene il diabete" brontola Clara, guardandoci dal comodissimo divano di pelle.
"Ma smettila" alza gli occhi al cielo Michael, prima di baciarla.
"Guarda come sta zitta, adesso" ride Tom, mettendo un braccio attorno alle spalle di Veronique.
"Oh, auguri anche a te, Tom!" esclamo all' improvviso, correndo verso di lui.
"Credevo di dover aspettare altre due ore di baci, a regola sei stata anche veloce" sorride, mentre lo abbraccio.
"Ritieniti fortunato" ride Jack, che nel frattempo condivide una ciotola stra colma di pop corn con Cindy.
"Non esagerate con quella roba, che domani non voglio scherzi" li ammonisce John.
"Credo che siamo tutti abbastanza adulti da poter digerire un po' di pop corn, anche se in tarda serata" commenta divertita Emma, che ne condivide a sua volta una porzione con mio fratello.
"Non preoccuparti John, domani ci saremo tutti" interviene Annalisa,riempendosi il bicchiere d' acqua.
"Già, lo spero per voi" aggiunge il mio fidanzato.
"Amore, Vanessa ti ha appena lanciato un' occhiata così perfida che ho temuto che i tuoi capelli prendessero fuoco" ride Stephan, facendo spazio ad Annalisa per farla sedere accanto a lui.
Alzo gli occhi al cielo.
"Io ed Annalisa l' abbiamo superata, ok? Certo, non devo pensare a quando lei si divertiva a farsi mio marito...." le faccio l' occhiolino.
"Superatissima" commenta John, facendo ridere tutti.
"A parte gli scherzi, adesso io e lei andiamo davvero d' accordo. Altrimenti non sarebbe stata invitata al matrimonio" mi difendo.
"Giusta osservazione" concorda lei.
Si, beh, bisogna ammettere che " andare d' accordo" è un termine pesante.
Diciamo che tra di noi ha luogo una sana e pacifica sopportazione.
"Ragazzi,  ma Kristen? Ci sarà domani, giusto?" domanda Michael.
"Vedi tu, è nostra cugina" ride Filippo.
"Giusto, dimenticavo" commenta l' altro.
"Cavolo, ragazzi, mettere insieme  tutto quello che ci è successo negli ultimi anni e farne un resoconto è da folli" scuote la testa,  guardandoci rapidamente tutti.
John si siede sulla poltrona di pelle nera e mi fa segno di accomodarmi sulle sue gambe.
Non me lo faccio ripetere due volte.
"È pura pazzia" annuisce Cindy.
"Non vi sembra tutto così allucinante da farvi pensare di stare vivendo soltanto uno strano sogno? A me capita" afferma Emma.
"Se succede a te, figurati a me" ride la mia migliore amica.
"Io credo di essermi persa qualche passaggio" interviene Annalisa.
"...Ma mi piacerebbe sentire qualche perla di questo folle resoconto" sorride.
"Beh..." la guardo.
"Tutto ha inizio con il portone di legno" diciamo all' unisono io e Cindy, prima di scoppiare a ridere.
"Oh, per la miseria" Tom alza gli occhi al cielo.
"Correva l' anno millenovecentoquindici..." ci prende in giro.
"Un giorno di quarta superiore, ossia quando noi non avevamo nemmeno compiuto i diciotto anni, John ha aiutato me e Cindy ad aprire uno di quegli odiosi ed allucinanti portoni di legno del nostro liceo in città.
Tra noi e John correva davvero un odio reciproco, e quel gesto non era stato per niente apprezzato" spiego.
"Questo perché nessuno ha mai capito la mia vera, meravigliosa essenza interiore" mi guarda il principe.
"Finiscila" alzo gli occhi al cielo, divertita.
"Parla per te, io non odiavo per niente John. Anzi , poco dopo siamo usciti insieme" mi ricorda lei.
"Giusto. Però prima io ho ricevuto da lui un invito al ballo di fine anno" ci tengo a precisare.
"Che tocco di classe" commenta Stephan.
"Hai visto? Nulla lasciato al caso" si autocompiace il principe.
"Sì, ma tu ti sei perso la scena in cui Vanessa ha letto il biglietto su cui avevi scritto l' invito. È indelebile nella mia memoria" ride Michael.
"Ha fatto una faccia...!" esclama.
"Beh, certo,io non ci volevo andare! Anzi, credevo fosse una presa in giro! Io odiavo John, tanto è che il giorno stesso sono andata a cercarlo per dirgli di non fare troppo lo sbruffone con me" racconto .
"Sì, e ci ha fatti perdere in un bosco" aggiunge John.
Tutti ridono.
"Di questo potremmo anche parlarne! Di certo non è stata colpa soltanto mia" alzo un sopracciglio.
"...Beh, comunque io quella sera mi sono divertito . La tua faccia quando sono venuto  a prendere Cindy a casa sua per il nostro appuntamento è impressa nel mio cervello" ride di me.
"Era gelosa?" si incuriosisce Annalisa.
"No, non gelosa. Ma rodeva dentro" ride la mia amica.
"Sì, ok  , forse un pochino" alzo le mani in segno di resa.
"....Beh ma poco male, perché io all' epoca ero persa per Michael" ammetto.
"Davvero?" domanda Stephan.
"Già...ma io non l' ho mai notato" si difende lui.
"Questo perché voi maschi siete stupidi! Dai, era più che palese!" esclama Cindy.
"...Ma questo comunque non è un problema, visto che lui stravedeva per Jamie" continuo.
"Sì, peccato che quando ho iniziato ad interessarmi a te, tu abbia scoperto l' esistenza di John Stolen" ribatte.
"E meno male ! Sai quanto mi ci è voluto per farmi apprezzare da lei?! Altro che sette camicie, io ne ho sudate almeno quattordici!"esclama John.
"Vero" gli scompiglio i capelli biondi.
"...Ma mica è stato tutto rose e fiori! Quando ho scoperto che uscire con John mi piaceva, ecco che sono arrivate Clara ed Emma. Io e la principessa inizialmente non andavamo d' accordo. E con Emma, beh..." la guardo "....è storia. Letteralmente" sorrido.
"Ci puoi giurare" annuisce lei.
"Oh, e nel frattempo mio fratello piaceva anche a Jamie" alza gli occhi al cielo Clara.
"Giusto. Beh, ma arriviamo al ballo di fine anno" riprende Cindy "....ecco che John non può più presentarsi, così manda Jack a tenere compagnia a Vanessa" racconta.
"...E fu così che tu e lui vi sposaste. Non mi ringraziare" sorride John.
Rido.
"Oh, nel frattempo il regno era un segreto di Stato, così come le origini nobili di John e Clara, ma io mi sono fatta sfuggire qualcosa con Michael" ammetto.
"E così John e Van si sono lasciati per la prima volta. Ma lei, decisa a riaverlo, ha organizzato una sorta di missione segreta per parlare con lui. Il tutto svolto sotto la guida di Richard, che all' epoca era un bravo ragazzo" spiega Cindy.
"E aveva una cotta per te!" esclama Michael.
"E' vero ! Me ne ero quasi dimenticato!" osserva John.
"Perché è un dettaglio irrilevante" commenta lei.
"Sese..." la guarda Jack.
"Ma smettila" ride Cindy.
"Quando sono arrivata al regno , John stava per fidanzarsi con Emma" spiego.
"...Ma Vanessa mi ha riconquistato e fatto perdere la testa come se nulla fosse" continua John.
"...Arriviamo finalmente all' ultimo anno di liceo, e quello si che è stato tosto" dice Jack.
"Sí. Abbiamo scoperto dell' esistenza di Tom e di Kristen, che entrambi lavoravano per i sovrani e avevano il compito di controllare la mia relazione con il principe e di dividerci, possibilmente" spiego.
"Già, e poi arriviamo al periodo più complicato di tutti, ovvero la parte riguardante Alexander" afferma Tom.
"...Che sorvoleremo candidamente" decide saggiamente John.
"Fatto sta che dopo questo fatto John e Vanessa si sono detestati, e lui si è messo con Jamie per dispetto, praticamente" prosegue Cindy.
"...Già, ma alla festa di compleanno dei miei fratelli, qualcuno ha pensato bene di chiudere i due piccioncini in cucina, e lì hanno fatto pace" conclude Clara.
"....E dopo altri mille casini, finalmente ho chiesto a Vanessa di fidanzarsi ufficialmente con me" afferma John .
"...Si giunge al terzo anno della nostra lunga storia" introduce il discorso Emma.
"Iniziamo con il dire che Richard mi ha rapita" affermo.
"Giustamente aveva deciso di arruolarsi con i cattivi mentre Vanessa era una mia dipendente" alza gli occhi al cielo Veronique.
"...Ma così ci siamo conosciuti noi due" sorride Tom.
"Sì, ma intanto Vanessa ha preso una botta in testa sulla macchina di quel deficiente e ha perso la memoria.
A ripensarci ho ancora i brividi" scuote la testa John.
"Già, è stato a dire poco tremendo...e triste....credevo che non avrei mai riavuto indietro la mia migliore amica" spiega Cindy.
"Lo temevamo tutti" annuisce Michael.
Sorrido.
"Beh, per fortuna mi sono ripresa" sospiro.
"Grazie al cielo" mormora John.
"...Beh, poco dopo abbiamo fatto un incidente in macchina" lo guardo.
"Non fatemici ripensare. Uno spavento...!" esclama Clara.
"...Ma abbiamo affrontato anche quello" mi guarda il principe.
"Sì beh, durante tutto questo John e Vanessa si saranno mollati e ripresi almeno otto volte" aggiunge Michael.
Rido.
"Beh, comunque nel frattempo mio fratello aveva perso la corona,  ma io e Van lo abbiamo aiutato a riprendersela" afferma Clara.
"Verissimo" concorda Tom.
"Successivamente mio fratello ha combinato un bel casino. Ha lasciato Vanessa per concentrarsi sulla sua posizione da principe" spiega.
"Tu non sei nella posizione ideale per giudicare i miei casini" ribatte John .
"Oh, nel frattempo Van ha scoperto di essere nobile e di avere un fratello" interviene Clara.
"Giusto. Fatto sta che loro si sono lasciati, e un po' di tempo dopo Tom e Clara hanno pensato bene di andare alla ricerca dell' isola che non c'è e di far perdere le loro tracce" continua Emma.
"Sì, e poi si sono persi in un villaggio sperduto di gente strana e Tom si è innamorato di Viola" annuisce Filippo.
"Viola è la figlia del capo della gente strana, per la cronaca. Mio fratello è molto furbo" lo prende in giro John.
"Ma noi siamo andati a salvarli" dico.
"...E al ritorno da questa avventura le ho chiesto di sposarmi" mi guarda lui.
"....E il resto lo sai" conclude Michael.
"Wow. Letteralmente wow" scuote la testa Annalisa.
"Avevi ragione. Abbiamo vissuto delle avventure assurde" concorda Cindy con il mio mugliore amico.
Sospiro.
Guardo una ad una tutte le persone che mi circondano in quella stanza del castello, e ripenso a tutto ciò che abbiamo passato insieme.
"Van, stai piangendo?" mi guarda Cindy.
Sussulto, strappata senza preavviso ai miei pensieri.
"Io? No, io..." faccio per dire, ma una lacrima mi bagna una guancia.
"Oh, accidenti" l' asciugo con una mano.
John ride e mi abbraccia.
"Non fare così, altrimenti verrà da piangere anche a me" mi rimprovera Cindy.
"Per me è già tardi" si commuove Emma.
"Il fatto è che vi guardo, e penso a tutto ciò che abbiamo vissuto e realizzo che non possono esistere altre persone splendide quanto voi" scuoto la testa.
"Io vi voglio davvero tanto bene, e spero di non perdervi mai" sorrido.
"E...sono contenta che ci sarete tutti, domani" concludo.
"Ordino un abbraccio di gruppo" afferma Tom, ed immediatamente seguiamo il suo consiglio.
E mentre vengo stretta tra l' affetto dei miei amici, ringrazio il cielo per averli incontrati.

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