Capitolo 13

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Ashton's Pov.

Erano passate quasi due settimane dall'ultima volta che avevo visto Vicky, la prima settimana senza di lei era stata quasi impossibile, sentivo la sua mancanza e riuscivo raramente a dormire la notte, mi mancava la sensazione di tenerla tra le mie braccia, il profumo dei suoi capelli, i suoi occhi, la sua risata e il modo in cui si stringeva a me per addormentarsi.

Pian piano mi stavo abituando al fatto che lei fosse dall'altra parte del mondo, il tour bene o male mi aveva distratto, e così riuscivo a pensare a qualcos'altro oltre che a lei.

Ed ora che il tour era finito definitivamente, avevo un po' di tempo per rilassarmi e passare un po' di tempo con la mia famiglia prima di rivedere Vic.

Ricevetti un messaggio su twitter:

“Hey Ash! Come va? Sono Baylee, andavamo al liceo insieme, ti ricordi di me?”

Rimasi un attimo perplesso, Baylee? Guardai la sua Icon e subito mi aiutò a ricordare, ma certo Baylee! Eravamo andati anche al ballo insieme.

La tipica ragazza popolare, bionda, bella, tante tette, ma stupida come poche e soprattutto senza gusto per la musica, e i gusti musicali di una ragazza per me sono una cosa essenziale.

“Ciao Baylee, certo che mi ricordo di te, tutto bene, anzi alla grande, e te come vanno le cose invece non ci vediamo da quanto due anni?” le risposi.

“Tutto bene, e si è passato tanto tempo, perchè non ci vediamo? così possiamo finalmente recuperare il tempo perso”

“Va bene perchè no” decisi di risponderle.

Quel pomeriggio l'avrei incontrata, dopo tanto tempo che non la vedevo, non mi era mai piaciuta più di tanto, ma pensai che il tempo poteva averla cambiata e sicuramente sarebbe stato bello rivedere una vecchia amica.

-

Il telefono vibrava sul tavolo.

“Pronto?” risposi con voce assonnata.

“Ciao Ash, scusa stavi dormendo?” chiese la voce di Michael dall'altra parte del telefono.

“Si mi ero addormentato, fa niente dimmi pure” dissi passandomi un amano sul viso.

“Senti questo pomeriggio ci dobbiamo vedere a casa di Luke per provare quelle nuove canzoni che abbiamo scritto in tour, Cal ha avuto una magnifica idea ..” disse entusiasta.

“Scusa Mikey ma oggi proprio non posso, mi devo vedere con un'amica..”

“Ah..” commentò “Va beh allora magari domani.. oppure.. va beh facci sapere tu quando sei libero”

concluse.

“Si certo, ci sentiamo, ciao!” mi congedai in fretta.

Appena terminai la chiamata vidi un messaggio di Ashley

“Ash, dobbiamo parlare, possiamo vederci oggi pomeriggio?”

Ma perchè tutti mi cercavano proprio quel giorno?, ero sempre libero e passavo metà delle mie giornate a non far nulla e ad annoiarmi, e un giorno nel quale avevo trovato qualcosa da fare, si facevano tutti avanti per passare del tempo con me.

“Scusa Ashley, davvero mi dispiace ma oggi proprio non posso” le risposi.

Mi preparai e uscii di casa, pronto per andare ad incontrare Baylee.

Vicky's Pov.

Erano passate ormai due settimane da quando ragazzi erano tornati in Australia, ed io ero rimasta a Los Angeles per scrivere ed incidere alcuni nuovi pezzi.

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Quel pomeriggio mi ritrovai con Alex, leader degli All time Low e mio grandissimo amico da parecchi anni.

“Allora, quando pensi di tornare in Australia?” chiese Alex mentre strimpellava qualche accordo sulla sua chitarra.

“Non lo so.. pensavo di andare a Sydney la settimana prossima, ma ora come ora prenderei il primo volo e ci andrei subito” dissi poggiando i piedi sul tavolino in vetro che si trovava davanti al divano sul quale eravamo seduti.

“Senti la sua mancanza vero?” Mi chiese sorridendo, “Si.. decisamente” dissi gettando lo sguardo sulla maglia di Ashton che mi aveva regalato e che stavo indossando proprio quel giorno.

“In realtà non lo sento da quasi 5 giorni..” continuai “Ma suppongo che sia impegnato con l'ultima parte del tour e robe varie” conclusi.

“Perchè non lo fai?” mi chiese poggiando i suoi piedi sulle mie gambe.

“Fare cosa Alex?” chiesi confusa.

“Prendere il primo aereo ed andare da Ashton.” disse poggiando la chitarra a terra.

“Ma.. non posso” dissi ridendo quasi incredula alla proposta di Alex.

“Io l'ho fatto più volte, appena avevo qualche giorno di stacco dal tour, spesso ho preso il primo aero per vedere Lisa, anche solo per un giorno..” disse sorridendo.

“Cos'è successo alla Vicky che conoscevo? non sei più coraggiosa e temeraria come una volta..” continuò riprendendo in mano la chitarra.

“Long live the reckless and the brave” canticchiò lui ironicamente.

Lo fulminai con lo sguardo “Stai insinuando che non sono più quella di una volta?!” dissi quasi indignata.

“No no.. sarà l'amore che fa brutti scherzi, l'amore cambia le persone..” disse lui ridendo.

“Ah è così Gaskarth?! Allora sai cosa ti dico, che io ora prendo il primo volo che trovo e vado a Sydney” ribattei colpendolo sulla gamba e facendolo sussultare tra le risate.

Mi alzai e mi diressi verso la porta, “Hasta la Vista Alex!” dissi facendo cenno con la mano senza nemmeno voltarmi.

“Vicky!” richiamò la mia attenzione.

“Si?!” dissi girandomi di scatto.

“Questa è la reazione che volevo!” disse con un sorriso tra il malizioso e il compiaciuto.

Michael's pov.

Il rientro in Australia e l'ultima parte del tour erano state piuttosto dure.

Avevo cercato di “dimenticare”, come aveva detto Vicky, ma spesso e volentieri mi ritrovavo a pensare a lei, ed inevitabilmente mi sentivo triste e depresso.

Quello che avevamo fatto era stato un errore, un errore enorme.

Lei si comportava come se non fosse mai successo nulla fra di noi, in effetti lei era una ragazza così forte e di sicuro non si sarebbe lasciata abbattere da una cavolata come poteva essere stata la nostra “Storia”. La invidiavo per questo, perchè senza problemi stava riuscendo ad andare avanti, mentre io, beh io ero rimasto ancora alla notte che passammo insieme e al nostro bacio. Ero intrappolato dai sentimenti che provavo per lei e iniziai a chiedermi se mai sarei riuscito a liberarmi da questi.

L'amicizia con Ashton non era cambiata, eravamo sempre gli stessi, mi aveva chiesto scusa, e io l'avevo perdonato, non gli dissi però di quello che era realmente successo fra me e Vic dopo che lui mi aveva preso a pugni. Decisi che non era il caso di dirglielo. Lui si sarebbe sicuramente incavolato, probabilmente io ci avrei rimesso la faccia un'altra volta, di sicuro non mi avrebbe perdonato e tanto meno avrebbe perdonato Vicky.

V - A tragic story, starring you and me.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora