Letícia sente il telefono suonare. Si alza svogliatamente dal divano e va a prendere il cellulare appoggiato sul tavolo. Appena vede il nome sul display rimane stupita. È Ana.
Ancora interdetta, non sa se rispondere o no. Il suo istinto sarebbe quello di scagliare il telefono per terra, ma alla fine decide di rispondere
"Sentiamo cos'ha da dire" pensa《Pronto?》dice, in tono fermo
《Ciao Leti! Come stai?》
《Bene》
《Paloma mi ha detto che non eri stata bene...》
《Quando?》
《Boh, qualche tempo fa...》
《Cosa ti ha detto?》
《Che avevi vomitato a casa sua...》
《Farsi i fatti propri?》
《Non è quello il punto Leti, è che magari sei malata...》
《Ancora quella storia! Non-sono-malata. Ma è difficile da capire?!》
《Non ne sarei così sicura》
《E come mai?!》
《Beh i tuoi sintomi sembrano quelli di una persona con dei disturbi alimentari...》
《Ma sei tu quella con i disturbi! Mentali però! Chi sei, un dottore?! Hai una laurea in medicina?! Non mi risulta. Quindi anzichè sparare diagnosi a caso per divertimento, trovati qualcosa da fare.》
《Nessuno si sta divertendo! Anzi, io e Paloma siamo molto preoccupate per te!》
《La mia situazione non migliora se vi mettete a giocare all'infermiera cercando di capire cosa ci sia che non va in me!》
《Vogliamo solo aiutarti!》
《E io non ho bisogno di aiuto!》ribatte Leti strillando, chiudendo la telefonata~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
《Elisabete?》dico entrando in soggiorno
《Cosa c'è?》mi chiede di rimando sollevando gli occhi dal libro che sta leggendo, accomodata sul divano
《Ho saputo che Joaquina andrà qualche settimana all'estero quest'anno, per uno scambio culturale.》
《Ah, interessante. E quindi?》
《Ehm, penso che potrebbe essere un'occasione molto importante ed educativa...》
《Ne convengo. Dove vuoi andare a parare?》
《Questi viaggi vengono organizzati da un'associazione che collabora con le scuole, chiamata MyWorldTrip 》
《Mmhh... e?》
《Beh... sarebbe bello poter fare questa esperienza...》
《Sicuramente. Beh, potrei informarmi》risponde lei
《Dici sul serio?》chiedo basita
《Beh, perchè no? Sono sicura che sia una buona occasione per migliorare la tua conoscenza delle lingue straniere. Che ti farebbe molto bene, tralaltro. Possedere una cultura estesa non è di certo un male.》
《Infatti, per quello.》
《Ok, non preoccuparti. Ne parleremo meglio sicuramente anche con tuo padre.》
《Sì, sì, certamente.》
《Intanto sarebbe il caso che tu ti documentassi meglio su questo genere di esperienze. Più informazioni abbiamo meglio è. Poi valuteremo.》
《Certo che sì. Farò le mie ricerche.》
《D'accordo. Vedremo quel che si può fare.》
《Ok》
《Ti interessa visitare qualche paese in particolare?》
《L'Inghilterra... non sarebbe male.》
《Un paese molto gettonato. Non hai altre idee più particolari?》
《Non so...》
《L'Italia, per esempio. O la Repubblica Ceca. Ma anche i paesi Scandinavi.》
《Vedremo cosa propone l'agenzia.》
《Certo. Sono contenta di questa tua proposta. Insomma... fa capire il tuo interesse verso le altre culture e all'apertura verso gli stranieri. Non hai di certo preso da David in questo. Lui ha una mente così chiusa... la sua vita è limitata alla casa e all'ufficio.》
《Magari ho preso da mia madre》dico, abbozzando un sorriso
《Già, chi può dirlo?》
《El...》
《Sì?》
《Tu sai che fine ha fatto mia madre? Dopo che se ne è andata?》
《Da quel che so, si era trasferita a Cordova, in Spagna. Ma stando alle indiscrezioni che mi sono giunte, deve essere tornata a Lisbona già da qualche anno.》
《A Lisbona?! Dici sul serio?! E come mai papà non mi ha mai detto niente?!》
《Tuo padre non lo sa, infatti.》
《Non glielo hai detto?》
《Non è una faccenda che mi riguarda. Filomena non fa parte della mia vita. E poi come ho già detto, sono solo voci. Io non l'ho mai incontrata.》
《Papà vuole tenermi lontano da lei, vero? Perchè lo fa? Per te? Per non farti sottrarre il ruolo di madre?》
《Io non sono tua madre, Paloma. E non lo sarò mai. Sono la moglie di tuo padre. Quindi, se tu volessi iniziare ad avere un rapporto con lei, io non sono nessuno per oppormi. Sta a te, e a tuo padre.》
《Lui non vuole farmela conoscere?》
《Non credo proprio. La disprezza profondamente, per come vi ha trattati.》
《Mi piacerebbe incontrarla. Non la vedo da troppo tempo.》
《Cercala. Nessuno te lo impedisce. Spero solo che riuscirai a scoprire dov'è. Non si fa viva da molto tempo...》
《Forse so dove trovarla》~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
《Sono contenta che finalmente ci siamo rivisti》dice Micaela, camminando al fianco di Lourenço
《Già, anche io. A scuola non abbiamo tutta questa libertà...》
《Che intendi dire?》
《Non voglio che la gente parli... mi ha sempre dato fastidio il modo in cui i ragazzi della scuola si impicciassero dei cavoli miei...》
《Cioè non vuoi che sappiano che esci con me?》
《Ecco.》
《Come mai?》
《Per preservarti, non so come dire. Per non renderti oggetto di giudizi.》
《Io non ho paura del parere altrui》
《Meglio allora.》
《Forse tu sì però.》
《Che intendi dire?》
《Magari non vuoi che le persone sappiano che esci con una mocciosetta di 13 anni...》
《L'età non ha alcuna importanza per me, e lo sai. E non ti ho mai definito una mocciosetta.》
《Magari è quello che pensi però...》
《Che stai dicendo?! Perchè credi questo?!》
《Ho come il sospetto che sia così...》
《No. No. Non devi assolutamente pensarlo.》
《E come faccio ad esserne sicura?》Il ragazzo si ferma di colpo, e la fissa, con quei suoi occhi azzurro ghiaccio. Le sua labbra si posano su quelle di Micaela, che rimane assolutamente stupita dal quel gesto.
Poi, in qualche secondo, diviene tutto naturale.
Dopo qualche minuto, Micaela si stacca, e lo guarda basita, ma i suoi occhi emanano luce, e felicità.《Ti basta questo?》chiede Lourenço abbozzando un sorriso
《Direi che è una prova inconfutabile》mormora lei, sorridendo a sua volta.
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Unicamente Nós (COMPLETATA)
Teen FictionDurante l'adolescenza nulla è scritto o programmato, può accadere di tutto, anche quello che non ti potresti nemmeno immaginare. Infatti nuove esperienze, sentimenti mai provati, paure e dubbi ti travolgono come una gigantesca onda che non si riesce...