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«ma lei chi si crede di essere? Come si è permesso? Come ha osato dire a una ragazza in quelle condizioni che sua figlia era morta, quando in realtà sua figlia ha solo avuto Delle piccole complicazioni e adesso è in incubatrice??» esplodo come se niente fosse. Sono scioccato da ciò che è appena accaduto.
«Era il miglior modo possibile per far capire a sua moglie che la bambina non potrebbe sopravvivere» lo spingo.
«che cazzo sta dicendo? Mia figlia è forte come sua madre. Lei sopravviverà a questo mondo. Non è in grado neanche di fare il medico, si rende conto??? Eh? Ha distrutto la vita ad una madre che voleva quella bambina da una vita. Come si permette?»
«io ho fatto solo il mio lavoro. Quella bambina non sopravvivrà allungo con i problemi respiratori avuti dopo il parto mi dispiace» lo sbatto al muro. Ma vengo fermato dalla ginecologa di Elodie.
«Leleee non ne vale la pena. Lascialo. »
«Elodie non mi vuole vedere più. Le ha fatto credere che Sophia era morta. Io lo vista mia figlia. Lo vista. È viva. Lei è viva»
«sophia è viva Lele. Dovrà stare per un mese in incubatrice ma ce la farà. Lascia questo coglione vieni con me» lo fulmino.
«chiunque ti abbia mandato riferisci che la mia famiglia non si tocca» affermò questa frase. Non so per quale motivo. Seguo la ginecologa che mi porta al nido.
«Eccola li. Lele fatti forza. C'è da dire ad Elo la verità. So che non ti vuole vedere. Le abbiamo dato dei calmati. Ti chiedo scusa se io non ero qua ma non era il mio turno e mi sono fidata del primario»
«posso vederla da vicino?»
«si certo. Potrai metterti dei guanti e infilare le mani la dentro. »
«posso anche toccarla» annuisce.
«con cautela Lele. È nata prematura deve ancora credere ma vedrai che ce la farà. E una roccia. Tutta a sua madre.»
«ho temuto di perdere entrambe»
Mi appoggia la mano sulla spalla.
«vado dalla tua ragazza mi raccomando occhio a tua figlia»
«grazie» sparisce. Infilano un camice verde e mi fanno avvicinare a lei. Inizio a piangere.
«Ehi amore, oh guarda che occhioni che abbiamo. Sei proprio uguale mamma eh! Sophia papà ti porta via da qua. Te lo prometto. Devi crescere un po' prima ma tu sei forte io lo so. » le accarezzò le manine ancora troppo minuscole. La vita è qua. Davanti ai miei occhi. È nata da alcune ore e io sono già innamorato di lei. Dei suoi occhi. Del suo naso. Della sua bocca. Precisa uguale a quella di Didi. Respiro. Sento il cuore esplodermi.

Io e te come nelle favole🎈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora