You put the O in DisOrder » Larry Stylinson || Italian translation

O.16

HARRY'S POV

"Niente?" mi chiede in un sussurro e io annuisco.

"Assolutamente niente." chiarisco, e poi ridacchio leggermente.

"Okay, forse i compiti, visto che, sai, mi distrai sempre dal farli." dico e lui mi fa il solletico ad un fianco con la sua bellissima risata, facendomi ansimare e contorcere.

"Louis!" urlo sussurrando attraverso incontrollabili risate. "Mia mamma sta dormendo!" dico e lui si ferma ma spegne il registratore, facendomi sedere sulle sue gambe.

"Scandaloso." dice e io annuisco, avvicinandomi per dargli un bacio a stampo.

Che.. non finisce con l'essere solo un bacio a stampo.

Le nostre lingue sono migliori amiche a questo punto, mettiamola così.

Poso le mani sulle sue guance e lui ha le sue sulla mia schiena, spingendomi impossibilmente vicino a lui mentre tutto si confonde nella mia mente fino a quando è solo...

Louis.

Si allontana dalle mie labbra un momento per sollevare lo sguardo su di me, i suoi grandi occhi blu che mi pregano di qualcosa.

Di cosa?

"V-Voglio toccarti." dice senza fiato, e io deglutisco mordendomi forte il labbro.

Non posso mentire. Anch'io voglio che mi tocchi. Voglio toccare lui... dappertutto. Voglio lui.

Lo. Voglio.

Annuisco velocemente e libero il mio labbro dai denti per baciarlo di nuovo, "Lo voglio anch'io." mormoro sulle sue labbra e lui mi bacia in risposta, soffocando le mie parole con la sua bocca.

Mi allontano e scendo dalle sue gambe per sedermi di fianco a lui, e ho paura che...

E se decide di cambiare idea riguardo... noi?

Riguardo tutto?

Che succede se Tamburino lascia Bambi?

Mi stendo sulla schiena e lascio che lui mi sovrasti, mettendosi fra le mie gambe mentre trascina le sue dita fredde sulla mia pancia fino alla cerniera dei jeans.

"Va tutto bene?" dice, le sue dita tremanti sopra il bottone dei miei pantaloni.

E' nervoso.

Proprio come me.

Faccio un cenno di conferma.

Comincia a sbottonarmi i pantaloni, e ad abbassare la cerniera.

E il mio cuore fa un balzo quando comincia a sbottonarsi da solo.

Poi, prima che possa anche solo pensare, sono io quello che gli abbassa la cerniera.

Finendo il lavoro.

Mi sorride e io sorrido a mia volta, poi mi abbassa i pantaloni lentamente, lasciandoli dietro il divano quando ha finito, insieme ai suoi.

A questo punto, è così brutto se non me ne può fregare di meno se mia mamma ci scoprisse?

Eh, comunque.

Siamo entrambi con i boxer quando lui si siede delicatamente su di me di nuovo e passa le sue dita sui miei capelli, facendomi abbandonare al suo tocco.

"Sei sicuro di essere pronto?" chiede e io mormoro un assenso, i miei occhi socchiusi mentre faccio un cenno lentamente con un piccolo sorriso.

"Okay." sussurra, e posa la sua fronte sulla mia.