Era mattino e la fredda ma lucida brezza del mattino penetrò dalla finestra e fece svegliare Draco.
Si girò verso l'amata e la svegliò stampandole un dolce bacio sulla fronte
<Buongiorno Signorina Granger>
Lei ancora un po' intontita dal sonno, disse piano, stropicciandosi gli occhi ancora chiusi
<Buongiorno anche a te Signorino Malfoy>
Lui arricciò piano i capelli di lei e accarezzandole il viso la fece sorridere.
Si prepararono con calma, non c'era fretta, erano ancora le otto del mattino ed erano in ferie natalizie.Il biondo e la mora si recarono in cucina per fare colazione, Draco come al solito si riempiva il piatto di frittelle al caramello, biscotti al cacao e da bere un cappuccino, mentre Hermione si limitava a un caffè.
Ogni mattina rimaneva divertita dal ragazzo e dalla sua capacità di mangiare così abbondantemente anche di prima mattina.
La notte aveva nevicato e fuori nel giardino si estendeva un lungo mantello candido e pallido.
Hermione, avvolta in una leggera vestaglia, si preoccupava della temperatura esterna, mentre Draco aveva altri pensieri per la testa.
<A cosa pensi fiorellino?> chiese lui
<Farà un sacco freddo fuori, non credi?> osservò lei ancora con gli occhioni che scrutavano la neve.
Lui sorseggiò l'ultimo po' di cappuccino e la ragazza distolse lo sguardo sul fidanzato, chiedendo a sua volta
<Mentre tu, a che pensi?>
<Pensavo: quanto grande posso farlo il pupazzo di neve? Perché sai dato che saranno quindici centimetri di neve...>
Ma lei non lo stava già più ascoltando, si era voltata verso il lavabo per pulire la tazza di caffè e sorrideva, sorrideva dell'infantilità del suo Draco.Lui smise di parlare e si avvicinò a lei, la cinse per i fianchi e le percorse il collo con tanti piccoli baci.
Lei continuava a sorridere, ma adesso lo faceva perché pensava che lui riuscisse a sorprenderla sempre di più.
<E ora a che pensi?> chiese il ragazzo
<Sto dannatamente pensando a te> disse lei girandosi verso Draco.
Lui per un attimo restò a guardarla, poi la baciò piano, facendo combaciare le loro lingue.
Ripresero fiato e si guardarono negli occhi, i nasi che si sfioravano.
<Sì, anche io stavo pensando a te>Buon Natale people waaaaa