Capitolo 7

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Richie'spov

Eddie prese ad insaponarmi i capelli e a massaggiarmi la cute. La sensazione è abbastanza piacevole e rilassante. Potrei abbandonarmi al sonno sotto il fruscio dell'acqua che scorre tra le scapole.

Mi sciacquai le mani dietro la schiena e me le portai agli occhi per strofinarli e poter vedere qualcosa.

Niente da fare. Vidi solo una sagoma sfocata a poca distanza da me.

Il tocco di Eddie si fece più lento sulla mia nuca e mi spinse un po' più avanti, verso di lui. Eddie si avvicinò leggermente al mio viso. Cercai di mettere a fuoco socchiudendo di più gli occhi, ma niente da fare. La mano di Eddie si fermò sulla mia nuca, ma con le dita tirava leggermente ciuffi di capelli. Vidi la sua sagoma sfocata avvicinarsi di più.

"Ho capito." Dissi schizzando all'indietro e la mano di Eddie non fu più a contatto con la mia testa. Fui sinceramente sorpreso quando riuscii a strattonare la tenda della doccia alla cieca.

Presi a sciacquare i capelli e a terminare la doccia.

Eddie'spov

Rimasi sul letto a guardare la TV, ma non ascoltai nessuna parola: ero troppo occupato a pensare a quanto siano morbidi i capelli di Richie. Probabilmente glieli ho toccati in altre occasioni, ma non ricordo altri episodi oltre questo. Probabilmente questo è stato un momento più intenso.

Scossi la testa appena udii il click della porta che si apriva. Richie uscì dal bagno con un asciugamano bianco quasi quanto la sua pelle attorno ai fianchi, un altro che utilizzò per tamponare i capelli ed una nuvola di vapore che lo rincorreva. Pulì le lenti dei suoi occhiali e se li poggiò sul naso.
"Ahh!" Un sospiro di sollievo.
"Che bello vedere di nuovo". Continuò il corvino.

Io non risposi. Camminai a passo veloce verso il bagno e chiusi dietro di me la porta. Mi spogliai velocemente ed entrai nella doccia. Il vapore che premeva sugli specchi si riformò. Iniziai ad insaponare il corpo. Mentre guardavo in basso pensai a quando Richie mi disse 'siamo entrambi maschi, Eddie'.

Ha ragione, ma se siamo entrambi maschi perché mi sento in imbarazzo con solo il contatto visivo? Perché sentivo le guance che andavano a fuoco quando ho visto Richie a petto nudo dentro la doccia? Perchè ho una voglia folle di toccare ancora i suoi capelli, sprofondare il viso tra i suoi ciuffi e palpare ancora il suo viso?

Troppe domande senza alcuna risposta. Uscii dal bagno e indossai il pigiama. Richie era già sotto le coperte e guardava la TV.
"Non dovremmo mettere la benda?" Chiese Richie spostando lo sguardo su di me.
"Non penso ce ne sia bisogno. La ferita si è rimarginata ormai ed è ben disinfettata. Inoltre, qui c'è il 100 % dell'igiene e non si può infettare in nessun modo" Spiegai adagiandomi sul materasso sotto le coperte che appena alzai scoprirono le gambe seminude di Richie coperte solo dai boxer. La parte superiore del corpo era coperta da una t-shirt celeste. Affondai le gambe e le distesi lungo il letto. Mi voltai sul fianco dando le spalle a Richie e rimasi teso come un pezzo di legno.
"Grazie, Eds" Parlò Richie.
Appoggiò la mano sulla mia spalla. Anche lui si posizionò sul fianco. Non risposi di getto al suo ringraziamento.
"Ti ho detto di non chiamarmi Eds" Dissi senza girarmi. Le parole leggermente trascinate a causa della guancia schiacciata contro il cuscino.
"Perché ti dà fastidio? È un nome carino quasi quanto te, piccolino!" Per poco il corvino non mi fece cadere dal letto. Quando mi addossò prese una guancia tra il pollice e l'indice e cominciò a spostarla energicamente avanti e indietro.
"Smettila!" Cercai di non urlare per non svegliare mia madre che russava due stanze più avanti. Nonostante i continui richiami Richard continuò a torturare la mia povera guancia.

"Richard Torzier, ti avverto." Minacciai con fermezza.
"E cosa vorresti fare, pisellino?" Domandò Richie col suo solito ghigno da spaccone.
"Mi costringi a farlo, Richie" Detto ciò rialzai un po' la schiena e agitai tutt'e dieci le dita minute.
"No" Disse Richie spaventato e strisciando più indietro con i gomiti.
Io risi e mi avvicinai ancora di più, lentamente.
"No no no no! Eddie!" Gridò Richie contorcendosi ancora prima che le mie dita gli tastarono i fianchi e gli solleticarono il collo pallido.
Rich non smetteva di ridere istericamente e temevo che da un momento all'altro mi bagnasse il letto.
"E-Eddie! Ti-Ti prego!" E continuava a ridere e, anche se non sapevo il motivo, ridevo anch'io con lui.
"Basta!" Urlò Richie. Il movimento fu talmente rapido che non riuscii a capire nemmeno quando sia stato messo in atto. Richie mi bloccò fermamente il polso  e lo appoggiò con inaspettata virilità accanto al suo fianco tenendolo fermo. Il mio busto si girò all'improvviso verso il suo quando l'altra mano del sottoscritto scivolò sbadatamente sul materasso ed io urtai l'addome di Richie con la mia faccia.

Sentii il suo profumo e godetti nell'annusarlo. Tirai un respiro profondo per farlo entrare tutto nelle narici. Richie scoppiò a ridere e finalmente mollò il mio povero polso che quasi non me lo sentivo più. Io feci il broncio ancora con la testa appoggiata sul suo petto e Rich mi accarezzò i capelli moderando il suo starnazzare.
"Mi dispiace" Commentò tra qualche piccola risatina.
Io alzai il capo che era a pochi centimetri dal suo.
"Cerca di dormire ora" mi raccomandai ritornando improvvisamente serio. E mi distendo nuovamente nella posizione iniziale.

Purtroppo, dormii per poco tempo.
"Eddie" un sussurro arrivò lento e lieve al mio orecchio.
"Mh..." mugugnai senza aprire gli occhi.
"Ho fame" Annunciò il corvino dietro di me.
"Non mi interessa" Risposi e cercai di riprendere a sognare.
"Eddai, Eds" Richie si avvicinò di più alla mia schiena e mise un braccio attorno alla mia vita. Il suo addome a la mia schiena aderirono. Le labbra del corvino erano quasi attaccate alla mia nuca, di fatto rabbrividivo ogni volta che Richie mi faceva la stessa domanda. Spalancai gli occhi quando sentii l'erezione di Richie premere sul mio sedere.

Mi voltai bruscamente sull'altro fianco. Rimanemmo a pochissimi centimetri di distanza. I nostri nasi si sfioravano.
"Adesso piantala" Lo zittii.
Lui non rispose, ma mi lasciò un bacio sulla punta del naso e mi sorrise.

Mi rivoltai dall'altra parte del letto... forse per evitare che Richie vedesse cinquanta sfumature di rosso sul mio viso.




Augurii Richhhhh!!!! ❤️❤️
Vita mia ha fatto 14 anni. Probabilmente voi penserete che io sia in ritardò poiché è stato un bel pò di tempo fa, ma questo capitolo è stato scritto il 07/03/18, il suo compleanno ❣️

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