Soulmates.

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Soulmate: a person with whom you have on
immediate connection the moment you meet;
 a connection so strong that you are drawn to
them in a way you have never experienced before. 



Lydia sta urlando, come non ha mai fatto in vita sua. Urla, terrorizzata. Urla per colpa degli incubi che ogni notte fa; urla perché ha perso la sua migliore amica; urla perché lo ama e lo ha capito troppo tardi.

Sono le tre di notte quando si sveglia. È sudata e boccheggia in cerca di aria. Questo è stato l'incubo più brutto che abbia mai fatto. Si gira di lato e tasta il comodino in cerca del suo cellulare. Una volta trovato preme pulsanti a caso per farlo illuminare, poi lo sblocca e schiaccia sull'icona "messaggi".

A:Stiles.
Hey, sei sveglio? Ho fatto un incubo. Ho bisogno di te.

Pensa se inviarglielo o meno, ma alla fine lo fa, maledicendosi. Dopo nemmeno un minuto lo schermo si illumina, rivelando una risposta.

Da:Stiles.
Sto arrivando.

Lydia inizia a piangere. Sa che stava solo aspettando che lei gli inviasse un messaggio. Dopo tre settimane lui la sta ancora aspettando. L'avrebbe aspettata per sempre e a lei non è mai importato, fino a quando non ci ha litigato.

Sente il rombo di un motore fuori dalla finestra, si alza e si avvicina. Sposta la tenda e lo vede: bellissimo, come lo è sempre stato, e lei cieca per non averlo notato per tutto questo tempo. Prende un fazzoletto dal pacco sopra al comodino e si asciuga il viso. Stiles chiude la portiera della sua Jeep e si avvicina alla finestra. Il cuore di Lydia prende a battere forte, quasi volesse uscirle fuori dal petto.

«Mi fai entrare?» Sussurra il bruno, con un enorme sorriso. Lydia annuisce e apre la finestra. «Fa un freddo cane lì fuori.»

«Io...» Lydia pensa a cosa dire «M-mi dispiace. Non avrei dovuto chiederti di venire.»
«No, hai fatto bene. Cos'è successo?»

La ragazza si siede sul letto e Stiles fa lo stesso.

«Ho sognato di nuovo la morte di Allison, e poi dopo siete morti tu, Scott, Derek... Ed è stato orrendo. Io sono rimasta sola, e le voci nella mia testa non smettevano di parlare!» Si prende la testa tra le mani e inizia a piangere. Odia piangere davanti a qualcuno, soprattutto davanti a Stiles, ma non riesce a smettere. Anche se le viene in mente quella volta in cui le disse che quando piangeva era bellissima.

Il ragazzo le allontana le mani dalla testa e le asciuga le innumerevoli lacrime sulle guance.

«Era solo un sogno, Lydia. Non succederà mai. Io non ti abbandonerò mai.» Dice dolcemente, cercando di rassicurarla. Lydia sorride debolmente, gli prende le mani e le stringe nelle sue.

«Mi dispiace.» Abbassa lo sguardo sulle loro mani. Stiles gliele stringe.
«Per cosa?»
«Di essermi arrabbiata con te, quel giorno. Non avresti mai potuto salvare Allison. Nemmeno se ci avessi provato.»
«Però avrei dovuto farlo.»

«No, Stiles. Ti saresti solo fatto del male. Non avrei mai sopportato di perdere anche te, anche se forse... È successo.» Alza lo sguardo e incrocia i suoi occhi. Quei bellissimi occhi di cui si è innamorata.

«Cosa vuoi dire?» Stiles sembra non capirla e lei non lo biasima. Nemmeno lei riesce a capirsi.
«Me ne sono accorta troppo tardi. Tu stai con Malia, sei felice con lei.» Un velo di tristezza le scende sugli occhi. Lo ha perso per sempre e si odia da morire per questo. 

«Io e Malia ci siamo lasciati qualche giorno dopo che io e te abbiamo litigato.» Confessa il ragazzo.
«D-davvero?» Lydia rimane stupida. Sembrava così felice con Malia. Un barlume di speranza le cresce nel petto. Forse lui ci tiene ancora a lei; forse non l'ha perso davvero.
«Sì. Lei ha detto che io non la amo come dovrei e come vorrebbe, perché il mio cuore appartiene già ad un'altra persona... E ha ragione.» È forse lei quell'altra? Lydia spera di sì. E in fondo al suo cuore, sa che è così. Stiles è innamorato di lei dalla terza elementare.

«Mi dispiace.» Riesce solo a dire.
«Non importa.» Stiles le sorride; un sorriso triste, malinconico. E lei si sente quasi in colpa. Gli sorride di rimando, e pensa che forse glielo dovrebbe dire. Sì, glielo dirà, non vuole pentirsene per il resto della sua vita. Così raccoglie tutto il coraggio che ha e inizia a parlare.

«Stiles, ti prego di non dire nulla finché non avrò finito.» Cerca il consenso nello sguardo del ragazzo e lui annuisce subito. «In queste tre settimane mi sono accorta di una cosa. È vero che per sapere quanto ci tieni ad una persona devi allontanarti da lei, perché io, da quando mi sono allontanata da te, ho sentito la tua mancanza così tanto che ho avuto paura di non farcela. A volte prendevo il cellulare, componevo il tuo numero e cercavo di chiamarti, ma il solo pensiero che tu fossi felice con Malia mi impediva di farlo. Ho cercato di dimenticarti, reprimendo ogni nostro momento passato insieme, ma non è servito a nulla. Ho capito che quello che provo per te ormai non è più semplice amicizia e l'ho capito troppo tardi. Ho pianto fino ad esaurire le lacrime. Facevo incubi su incubi e quando mi svegliavo ti cercavo accanto a me, ma tu non c'eri mai; eri accanto a Malia, e questo mi distruggeva. Non sono mai stata sicura di nulla nella mia vita, almeno fino ad oggi. Non sono sicura di essere io la ragazza che ami, ma sono sicura che tu sia il ragazzo che amo io.» Si asciuga le lacrime che hanno iniziato a scendere dai suoi occhi «Ti amo Stiles. Ti amo così tanto. Ti prego, dì qualcosa.»

Il bruno continua a guardarla con una faccia stupita. Non sa che dire, ma cerca comunque di parlare. «C-Credo di essere in paradiso. N-non può essere vero, Lydia. Ti prego, non svegliarmi.»
Lydia ride. Una vera risata. Una di quelle che solo Stiles riesce a fargli fare. «Non è un sogno, Stiles. È la realtà.»

«T-Tu mi ami davvero?» Balbetta.
«Sì, ti amo davvero.» Sorride, imbarazzata.

«Ti amo anch'io. Ti ho sempre amata.» Sorride anche lui. «È dalla terza elementare che cerco di fartelo capire, ed è finalmente successo. Non sai quanto sono felice. Mi hai reso il ragazzo più felice del mondo.» Le poggia le mani sulle guance e la guarda dritto negli occhi, pronunciando, ancora: «Ti amo, Lydia.» 

Quello che Lydia stava desiderando da quando il ragazzo è entrato dalla sua finestra finalmente si avvera: le loro labbra si uniscono in un dolce bacio; un bacio in cui si dicono tutto quello che a parole non riescono a dirsi; un bacio che entrambi stavano aspettando da tempo. 

«Resta con me.» Sussurra Lydia, tra un bacio e un altro.
«Per sempre.» Sorride Stiles.

Si stendono sul letto e lui la prende tra le sue braccia.

Dopo tanto tempo, Lydia si sente al sicuro.

Dopo tanto tempo, Lydia si sente amata. 

Dopo tanto tempo, Lydia smette di fare quegl'incubi che per tre settimane l'hanno tormentata.

Dopo tanto tempo, Lydia è felice.   

Soulmates | Stydia.Where stories live. Discover now